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Riccardo Romani – Dieci anni di opere in Sardegna a confronto
La rassegna, di oltre 30 opere, ripercorre in estrema sintesi l’evoluzione creativa dell’artista, in uno spericolato “salto a confronto” fra le espressioni dei primi anni Novanta e quelle del nuovo millenio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura giovedì 15 maggio 2008 alle ore 17, con il patrocinio
della Provincia e del Comune di Olbia, la mostra omaggio al maestro
Riccardo Romani presso la sede della Fiera campionaria di Olbia,
dedicata all'amore dell'artista per l'isola del vento, dai profumi
penetranti, i colori schietti e il silenzio armonico dei suoi ampi
orizzonti di mare e di terra, legame che mai più lo indurrà a
ritrasferirsi nella capitale.
La rassegna, di oltre 30 opere, ripercorre in estrema sintesi l'
evoluzione creativa dell'artista, in uno spericolato "salto a
confronto" fra le espressioni dei primi anni novanta e quelle del
nuovo
millennio.
Dalle piccole chine e acrilici su carta, di straordinaria raffinatezza
nell'espressione della semplice e familiare vita quotidiana, coi
colori
della ancora incontaminata e limpida terra sarda, agli oli e acrilici
su tela e su carta lavorata a mano, creazioni, queste ultime, che
delineano in modo definitivo l'idea dell'arte creativa mai fine a sé
stessa: quadri su carta prima macera tagliata ad acqua sono infatti
anche unici paralumi di lampade in ferro lavorato a mano, da riportare
in cornice alla fine della vita della lampada stessa; piccoli oli su
cartoncino rendono esclusive ed eleganti leggere borsette in plastica
trasparente, per poi tornare sulla parete al finire dell'estate.
E ancora tele e pergamene in cui le figure, prima nette e
riconoscibili in quanto interrotte unicamente dal tratto stesso dell'
artista, sono a volte frantumate da colori caldi e vivaci.
Una sperimentazione continua che, ineluttabilmente, a distanza di
dieci anni di ricerca, condurrà ad opere assolutamente nuove,
creazioni
su tela, pergamena, plexiglass o vetro in cui l'artista si esprime con
un gesto estremamente dinamico e veloce di colori nitidi e netti, in
sorprendenti astratti e figurativi, luminosi e illuminati.
In particolare spiccano pergamene in doppio vetro e plexiglass dipinti
ad olio ed acrilici, retro-illuminati sapientemente al fine di creare
effetti di luce in punti precisi dell'opera, far risaltare e sparire i
colori mutando integralmente l'effetto visivo dell'opera stessa: due
quadri in uno, creazioni uniche al mondo
Una mostra in cui la luce ed il dinamismo sempre predominano e
conducono la danza della incontenibile vitalità dell'artista,
alimentata senza soluzione di continuità dalle infinite ispirazioni
della sua splendida terra sarda.
RICCARDO ROMANI
Nato a Roma nel 1955, cresce in quella stessa Via Margutta in cui solo
dieci anni prima, come gli ricordava emozionato poco tempo fa il
Maestro Emilio Vedova nella sua abitazione di Venezia, gli amici
Renato
Birolli, Giulio Turcato, Piero Dorazio, Renato Guttuso e lo stesso
Vedova, si incontravano per organizzare il loro contributo alla
Resistenza.
Eredita la sensibilità artistica dal padre Giovanni, maestro orafo
della famiglia Bulgari, e dallo zio Augusto Cassandri, fonditore
artistico della fonderia Cassandri-Vangelli autrice del restauro della
statua dell'angelo di Castel Sant'Angelo, dai quali apprende anche le
tecniche di lavorazione dell'oro. A 14 anni espone per la prima volta
i
suoi disegni nel corso della famosa tre giorni d'arte di Via Margutta,
crocevia di frenetici movimenti artistici ed intellettuali.
Adolescente estremamente vivace ed intraprendente, frequenta una Roma
in piena evoluzione artistica, le strade, i ritrovi e le mostre di
Schifano, Festa, Angeli, Dorazio, Birolli, Guttuso, Afro, Borghese e
Domenico Purificato (suo caro amico) titolare della Cattedra di
pittura
e direttore dell'Accademia di Belle Arti.
Appena ventenne diviene formatore artistico di Rizzoli Finarte,
occupandosi di opere d'arte, mostre e fiere internazionali, che lo
porteranno a muoversi in tutta Italia confrontandosi con ambienti,
artisti e collezionisti di tutto il mondo.
Conosce e si confronta con Aligi Sassu, Alberto Sughi e Giovanni
Cappelli.
Innamorato della Sardegna, nel 1980 vi trasferisce la propria
residenza, lasciandosi travolgere da intense percezioni che lo hanno e
tuttora lo inducono a nuove sperimentazioni.
"Il dinamismo nell'arte è tratto dagli impulsi creativi che il mio
cervello riceve: sensazioni, suggestioni, stimoli continui, necessari,
veloci… tanto che a volte non si ha neanche il tempo di elaborarli, di
dargli forma materiale, che già vengono travolti da nuove idee, in un
susseguirsi di emozioni."
Mai inclini all'ammiccamento di tipo commerciale, a volte
provocatorie, le espressioni della creatività di Riccardo Romani,
dipinto, scultura, gioiello, fontana, progetto/realizzazione di
campagna/giardino, studio/ritrovo, complemento d'abbigliamento o d'
arredo, sono sempre frutto delle sue intime e spiccatissime
sensibilità
ed energia creative, "luci" apprezzate e fruite da amanti dell'arte di
Miami, Londra, Francoforte, Barcellona, Madrid, Parigi, Milano,
Alessandria, Stresa, Brescia, Padova, Bologna, Venezia, Sassari,
Alghero, Cagliari, Parma, Firenze…
della Provincia e del Comune di Olbia, la mostra omaggio al maestro
Riccardo Romani presso la sede della Fiera campionaria di Olbia,
dedicata all'amore dell'artista per l'isola del vento, dai profumi
penetranti, i colori schietti e il silenzio armonico dei suoi ampi
orizzonti di mare e di terra, legame che mai più lo indurrà a
ritrasferirsi nella capitale.
La rassegna, di oltre 30 opere, ripercorre in estrema sintesi l'
evoluzione creativa dell'artista, in uno spericolato "salto a
confronto" fra le espressioni dei primi anni novanta e quelle del
nuovo
millennio.
Dalle piccole chine e acrilici su carta, di straordinaria raffinatezza
nell'espressione della semplice e familiare vita quotidiana, coi
colori
della ancora incontaminata e limpida terra sarda, agli oli e acrilici
su tela e su carta lavorata a mano, creazioni, queste ultime, che
delineano in modo definitivo l'idea dell'arte creativa mai fine a sé
stessa: quadri su carta prima macera tagliata ad acqua sono infatti
anche unici paralumi di lampade in ferro lavorato a mano, da riportare
in cornice alla fine della vita della lampada stessa; piccoli oli su
cartoncino rendono esclusive ed eleganti leggere borsette in plastica
trasparente, per poi tornare sulla parete al finire dell'estate.
E ancora tele e pergamene in cui le figure, prima nette e
riconoscibili in quanto interrotte unicamente dal tratto stesso dell'
artista, sono a volte frantumate da colori caldi e vivaci.
Una sperimentazione continua che, ineluttabilmente, a distanza di
dieci anni di ricerca, condurrà ad opere assolutamente nuove,
creazioni
su tela, pergamena, plexiglass o vetro in cui l'artista si esprime con
un gesto estremamente dinamico e veloce di colori nitidi e netti, in
sorprendenti astratti e figurativi, luminosi e illuminati.
In particolare spiccano pergamene in doppio vetro e plexiglass dipinti
ad olio ed acrilici, retro-illuminati sapientemente al fine di creare
effetti di luce in punti precisi dell'opera, far risaltare e sparire i
colori mutando integralmente l'effetto visivo dell'opera stessa: due
quadri in uno, creazioni uniche al mondo
Una mostra in cui la luce ed il dinamismo sempre predominano e
conducono la danza della incontenibile vitalità dell'artista,
alimentata senza soluzione di continuità dalle infinite ispirazioni
della sua splendida terra sarda.
RICCARDO ROMANI
Nato a Roma nel 1955, cresce in quella stessa Via Margutta in cui solo
dieci anni prima, come gli ricordava emozionato poco tempo fa il
Maestro Emilio Vedova nella sua abitazione di Venezia, gli amici
Renato
Birolli, Giulio Turcato, Piero Dorazio, Renato Guttuso e lo stesso
Vedova, si incontravano per organizzare il loro contributo alla
Resistenza.
Eredita la sensibilità artistica dal padre Giovanni, maestro orafo
della famiglia Bulgari, e dallo zio Augusto Cassandri, fonditore
artistico della fonderia Cassandri-Vangelli autrice del restauro della
statua dell'angelo di Castel Sant'Angelo, dai quali apprende anche le
tecniche di lavorazione dell'oro. A 14 anni espone per la prima volta
i
suoi disegni nel corso della famosa tre giorni d'arte di Via Margutta,
crocevia di frenetici movimenti artistici ed intellettuali.
Adolescente estremamente vivace ed intraprendente, frequenta una Roma
in piena evoluzione artistica, le strade, i ritrovi e le mostre di
Schifano, Festa, Angeli, Dorazio, Birolli, Guttuso, Afro, Borghese e
Domenico Purificato (suo caro amico) titolare della Cattedra di
pittura
e direttore dell'Accademia di Belle Arti.
Appena ventenne diviene formatore artistico di Rizzoli Finarte,
occupandosi di opere d'arte, mostre e fiere internazionali, che lo
porteranno a muoversi in tutta Italia confrontandosi con ambienti,
artisti e collezionisti di tutto il mondo.
Conosce e si confronta con Aligi Sassu, Alberto Sughi e Giovanni
Cappelli.
Innamorato della Sardegna, nel 1980 vi trasferisce la propria
residenza, lasciandosi travolgere da intense percezioni che lo hanno e
tuttora lo inducono a nuove sperimentazioni.
"Il dinamismo nell'arte è tratto dagli impulsi creativi che il mio
cervello riceve: sensazioni, suggestioni, stimoli continui, necessari,
veloci… tanto che a volte non si ha neanche il tempo di elaborarli, di
dargli forma materiale, che già vengono travolti da nuove idee, in un
susseguirsi di emozioni."
Mai inclini all'ammiccamento di tipo commerciale, a volte
provocatorie, le espressioni della creatività di Riccardo Romani,
dipinto, scultura, gioiello, fontana, progetto/realizzazione di
campagna/giardino, studio/ritrovo, complemento d'abbigliamento o d'
arredo, sono sempre frutto delle sue intime e spiccatissime
sensibilità
ed energia creative, "luci" apprezzate e fruite da amanti dell'arte di
Miami, Londra, Francoforte, Barcellona, Madrid, Parigi, Milano,
Alessandria, Stresa, Brescia, Padova, Bologna, Venezia, Sassari,
Alghero, Cagliari, Parma, Firenze…
15
maggio 2008
Riccardo Romani – Dieci anni di opere in Sardegna a confronto
Dal 15 al 25 maggio 2008
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
FIERA CAMPIONARIA
Olbia, Parco Commerciale Pozzo Sacro , (Olbia-tempio)
Olbia, Parco Commerciale Pozzo Sacro , (Olbia-tempio)
Orario di apertura
lun-ven: 16/21, sab-dom: 10/21
Vernissage
15 Maggio 2008, ore 17
Autore