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Richard Blackstar – My demon’s cage
L’arte di Blackstar è inevitabile, quanto superflua; per l’artista, infatti, lo scopo dell’arte è ingabbiare temporaneamente delle ossessioni, i suoi personalissimi mostri. Gli dà una forma, li osserva e poi li mette da parte, perché diventino altro, negli occhi e nei petti degli osservatori.
Comunicato stampa
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Castelnuovo, Richard Blackstar espone a CRAC
La mostra “My demon’s cage” dell’artista bolognese allestita nello spazio dedicato all’arte contemporanea
La pittura urbana di Richard Blackstar accompagnerà l’estate castelnovese fino all’arrivo dell’autunno. Nello spazio CRAC è stata allestita “My demon’s cage”, mostra a fruizione gratuita dell’artista visivo bolognese, promossa dall’Amministrazione comunale di Castelnuovo Rangone.
“L’arte come fuga dalla claustrofobia quotidiana” per Richard Blackstar – al secolo Riccardo Franceschini – secondo la definizione che ne dà Silvia Mazzilli nel testo di accompagnamento alla mostra: “Fin da bambino – scrive Mazzilli – alterna musica e arte visiva come mezzi di espressione eletti, nei quali riconosce un medium per esternare fluidamente sensazioni e visioni: una continua ricerca di equilibrio tra vuoto e pieno, pulito e sporco, caos e ordine. L’arte di Blackstar è inevitabile, quanto superflua; per l’artista, infatti, lo scopo dell’arte è ingabbiare temporaneamente delle ossessioni, i suoi personalissimi mostri. Gli dà una forma, li osserva e poi li mette da parte, perché diventino altro, negli occhi e nei petti degli osservatori. È l’arte per l’arte, il proiettare quei segni immediati sulla tela e sulla carta, e il proiettarsi dell’artista, naturalmente, in un linguaggio destinato a decomporsi e destrutturarsi nell’astrazione.
Un progressivo obliterarsi della coscienza dell’autore che, attraverso il gesto fine a se stesso, compie un atto di estraniazione, come nella migliore tradizione avanguardista. L’azione pittorica, nel compiersi, spegne in sé tutte quelle urgenze che la società contemporanea, con la sua frenesia e ritmi serrati, ci impone. È una fuga dalla claustrofobia della quotidianità, dalla dittatura della forma. Ma resta una pittura urbana, che della forma – quella architettonica, su tutte – conserva colori, ombre, suggestioni; non un caso, quindi, che sia il grigio a dominare, insieme al bianco e al nero, quasi a simulare un paesaggio urbano, inghiottito dalla bruma del mattino e spiato attraverso un vetro appannato; un posacenere su cui l’artista schiaccia distrattamente il pennello”.
L’allestimento sarà visibile fino a domenica 1° ottobre, il 24 settembre alle 11.30 è previsto un brindisi alla presenza dell’artista.
La mostra “My demon’s cage” dell’artista bolognese allestita nello spazio dedicato all’arte contemporanea
La pittura urbana di Richard Blackstar accompagnerà l’estate castelnovese fino all’arrivo dell’autunno. Nello spazio CRAC è stata allestita “My demon’s cage”, mostra a fruizione gratuita dell’artista visivo bolognese, promossa dall’Amministrazione comunale di Castelnuovo Rangone.
“L’arte come fuga dalla claustrofobia quotidiana” per Richard Blackstar – al secolo Riccardo Franceschini – secondo la definizione che ne dà Silvia Mazzilli nel testo di accompagnamento alla mostra: “Fin da bambino – scrive Mazzilli – alterna musica e arte visiva come mezzi di espressione eletti, nei quali riconosce un medium per esternare fluidamente sensazioni e visioni: una continua ricerca di equilibrio tra vuoto e pieno, pulito e sporco, caos e ordine. L’arte di Blackstar è inevitabile, quanto superflua; per l’artista, infatti, lo scopo dell’arte è ingabbiare temporaneamente delle ossessioni, i suoi personalissimi mostri. Gli dà una forma, li osserva e poi li mette da parte, perché diventino altro, negli occhi e nei petti degli osservatori. È l’arte per l’arte, il proiettare quei segni immediati sulla tela e sulla carta, e il proiettarsi dell’artista, naturalmente, in un linguaggio destinato a decomporsi e destrutturarsi nell’astrazione.
Un progressivo obliterarsi della coscienza dell’autore che, attraverso il gesto fine a se stesso, compie un atto di estraniazione, come nella migliore tradizione avanguardista. L’azione pittorica, nel compiersi, spegne in sé tutte quelle urgenze che la società contemporanea, con la sua frenesia e ritmi serrati, ci impone. È una fuga dalla claustrofobia della quotidianità, dalla dittatura della forma. Ma resta una pittura urbana, che della forma – quella architettonica, su tutte – conserva colori, ombre, suggestioni; non un caso, quindi, che sia il grigio a dominare, insieme al bianco e al nero, quasi a simulare un paesaggio urbano, inghiottito dalla bruma del mattino e spiato attraverso un vetro appannato; un posacenere su cui l’artista schiaccia distrattamente il pennello”.
L’allestimento sarà visibile fino a domenica 1° ottobre, il 24 settembre alle 11.30 è previsto un brindisi alla presenza dell’artista.
07
agosto 2023
Richard Blackstar – My demon’s cage
Dal 07 agosto al primo ottobre 2023
arte contemporanea
Location
CRAC – CASTELNUOVO RANGONE ARTE CONTEMPORANEA
Castelnuovo Rangone, via della Conciliazione, 1/D, (Modena)
Castelnuovo Rangone, via della Conciliazione, 1/D, (Modena)
Orario di apertura
0-24
Autore
Patrocini