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Richard Hess – Sculture e gessi
Importante mostra personale dello scultore tedesco Richard Hess con 30 opere, bronzi e gessi, dal 1982 al 2008.
Comunicato stampa
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Guardando e riguardando Hess si può giungere in luoghi della mente e della storia “altri” e diversi da quelli che immediatamente e originariamente la vista certifica o sembrerebbe documentare.
Le opere di Hess stanno sul terreno della fedeltà ai sensi, alla materia, alla concretezza della vita. Hess fa vita e parla di vita.
IL rapporto dialettico col pensiero viene dopo.
Dapprima l’incontro è obbligatorio: sta alla radice dell’esperienza dell’uomo, là dove si agitano le domande e i conflitti originari e ineludibili per ciascuno e per tutti.
Hess parla di amore e di sofferenza, di vincitori e vittime, di eros e agape. Di attrazione e possesso. Di sesso.
Insomma parla di impasto quotidiano e di ingredienti fondamentali di cui è fatta la filiera minuta della nostra condizione.
Parla, per chiudere perentoriamente l’incipit, di quel livello minimo di consapevolezza e di sguardo sull’esistenza al di sotto del quale sta solo la domanda se sia dato e sia alla portata dell’uomo un significato per il vivere.
Ma il minimalismo di Hess è apparente. E’ grandioso minimalismo che apre e disvela, rimanda, interroga. Forza il lucchetto della casualità, abbatte gli steccati dell’apparente banalità, allarga l’orizzonte del cuore e della ragione.
Anche scorrendo in rapida successione tutte le opere di questa rassegna si coglie che per Hess nessun approdo e nessuna quiete è davvero possibile. E dove chiunque si sentirebbe arrivato e dunque, almeno per un poco, si fermerebbe, lui continua.
Le opere di Hess stanno sul terreno della fedeltà ai sensi, alla materia, alla concretezza della vita. Hess fa vita e parla di vita.
IL rapporto dialettico col pensiero viene dopo.
Dapprima l’incontro è obbligatorio: sta alla radice dell’esperienza dell’uomo, là dove si agitano le domande e i conflitti originari e ineludibili per ciascuno e per tutti.
Hess parla di amore e di sofferenza, di vincitori e vittime, di eros e agape. Di attrazione e possesso. Di sesso.
Insomma parla di impasto quotidiano e di ingredienti fondamentali di cui è fatta la filiera minuta della nostra condizione.
Parla, per chiudere perentoriamente l’incipit, di quel livello minimo di consapevolezza e di sguardo sull’esistenza al di sotto del quale sta solo la domanda se sia dato e sia alla portata dell’uomo un significato per il vivere.
Ma il minimalismo di Hess è apparente. E’ grandioso minimalismo che apre e disvela, rimanda, interroga. Forza il lucchetto della casualità, abbatte gli steccati dell’apparente banalità, allarga l’orizzonte del cuore e della ragione.
Anche scorrendo in rapida successione tutte le opere di questa rassegna si coglie che per Hess nessun approdo e nessuna quiete è davvero possibile. E dove chiunque si sentirebbe arrivato e dunque, almeno per un poco, si fermerebbe, lui continua.
21
novembre 2008
Richard Hess – Sculture e gessi
Dal 21 novembre all'otto dicembre 2008
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE GIORGIO GHELFI
Verona, Piazza Delle Erbe, 31, (Verona)
Verona, Piazza Delle Erbe, 31, (Verona)
Orario di apertura
10-13 e 15.30-19.30
Vernissage
21 Novembre 2008, ore 18.00
Autore
Curatore