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Richard Kern
Dopo l’enorme successo che il pubblico genovese ha decretato alla mostra fotografica “New Shots”di Richard Kern, la Galleria Doozo ha il piacere di presentare a Roma un’importante serie di scatti dell fotografo americano.
Comunicato stampa
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Dopo l’enorme successo che il pubblico genovese ha decretato alla mostra fotografica “New Shots”di Richard Kern, la Galleria Doozo ha il piacere di presentare a Roma un’importante serie di scatti dell fotografo americano, autore di numerosi cortometraggi e fotografie considerati pietre miliari della cultura underground.
L'obiettivo di Kern si posa sull’universo femminile indagandone misteri e debolezze e realizzandone dei veri e propri ritratti. La sensualità delle modelle, a volte, è talmente palese da non essere più erotica ed altre è talmente nascosta da stuzzicare l’immaginazione dello spettatore. Ragazze normali, non professioniste, divengono icone inconsapevoli di una sessualità implicita, giocosa e ingenua.
Il fotografo statunitense immortala momenti privati, come gesti ed espressioni che riescano in maniera del tutto naturale e mai volgare a raccontare qualcosa in più della sfera intima e personale di una donna. Non si tratta di semplice voyeurismo, perché le ragazze sono complici e compiaciute dello sguardo dello spettatore, il quale a sua volta - nascosto magari dietro un ramo - diventa lui stesso oggetto di sguardi.
A questo bisogna naturalmente aggiungere la maestria nella gestione dello strumento fotografico, la raffinatezza delle inquadrature, l’uso del colore (sia sfocato che a fuoco) e l’attenzione portata nei confronti delle espressioni del volto.
Per alcuni gli scatti potrebbero apparire eccessivi, ma non la poetica di Richard Kern è fuori dalle regole e tende a liberare il porno dalla cappa di colpevolizzazione che la società cristiano-borghese ha imposto al mondo occidentale. Le sue fotografie possono dividere e scandalizzare ed anche generare contrapposizioni. Le questioni sono due: tenere presente i punti di vista di tutti, nonché le convinzioni interiori delle persone, ma anche, e soprattutto, non perdere di vista un concetto importantissimo nelle democrazie: la libertà di espressione.
Richard Kern è nato nel 1954 a Roanoke Rapids in North Carolina. Vive e lavora a New York City.
Negli anni '80, Kern ha diretto alcune pellicole underground (la più nota è Fingered, interpretata da Lydia Lunch). A partire dagli anni ‘90 si è dedicato completamente alla fotografia, dirigendo occasionalmente alcuni video musicali per gruppi come Marilyn Manson ed i Sonic Youth.
Tra le numerose pubblicazioni dedicate al suo lavoro, ricordiamo XX Girls (Fiction Inc. Tokyo, 1996), N.Y. Girls (Taschen, 1997), Model Release (Taschen, 2000), Soft (Universe, 2005), Action (Taschen, 2007) e Looker (Abrams 2008). Le pubblicazioni italiane includono Richard Kern (Charta Edizioni, Milan, 1998) e Digital (Charta, 2007). Tra le innumerevoli esposizioni organizzate in tutto il mondo ricordiamo le antologiche all'I.C.A. (Institute of Contemporary Art) di Londra nel 2002 e al Palais de Tokyo di Parigi nel 2004.
L'obiettivo di Kern si posa sull’universo femminile indagandone misteri e debolezze e realizzandone dei veri e propri ritratti. La sensualità delle modelle, a volte, è talmente palese da non essere più erotica ed altre è talmente nascosta da stuzzicare l’immaginazione dello spettatore. Ragazze normali, non professioniste, divengono icone inconsapevoli di una sessualità implicita, giocosa e ingenua.
Il fotografo statunitense immortala momenti privati, come gesti ed espressioni che riescano in maniera del tutto naturale e mai volgare a raccontare qualcosa in più della sfera intima e personale di una donna. Non si tratta di semplice voyeurismo, perché le ragazze sono complici e compiaciute dello sguardo dello spettatore, il quale a sua volta - nascosto magari dietro un ramo - diventa lui stesso oggetto di sguardi.
A questo bisogna naturalmente aggiungere la maestria nella gestione dello strumento fotografico, la raffinatezza delle inquadrature, l’uso del colore (sia sfocato che a fuoco) e l’attenzione portata nei confronti delle espressioni del volto.
Per alcuni gli scatti potrebbero apparire eccessivi, ma non la poetica di Richard Kern è fuori dalle regole e tende a liberare il porno dalla cappa di colpevolizzazione che la società cristiano-borghese ha imposto al mondo occidentale. Le sue fotografie possono dividere e scandalizzare ed anche generare contrapposizioni. Le questioni sono due: tenere presente i punti di vista di tutti, nonché le convinzioni interiori delle persone, ma anche, e soprattutto, non perdere di vista un concetto importantissimo nelle democrazie: la libertà di espressione.
Richard Kern è nato nel 1954 a Roanoke Rapids in North Carolina. Vive e lavora a New York City.
Negli anni '80, Kern ha diretto alcune pellicole underground (la più nota è Fingered, interpretata da Lydia Lunch). A partire dagli anni ‘90 si è dedicato completamente alla fotografia, dirigendo occasionalmente alcuni video musicali per gruppi come Marilyn Manson ed i Sonic Youth.
Tra le numerose pubblicazioni dedicate al suo lavoro, ricordiamo XX Girls (Fiction Inc. Tokyo, 1996), N.Y. Girls (Taschen, 1997), Model Release (Taschen, 2000), Soft (Universe, 2005), Action (Taschen, 2007) e Looker (Abrams 2008). Le pubblicazioni italiane includono Richard Kern (Charta Edizioni, Milan, 1998) e Digital (Charta, 2007). Tra le innumerevoli esposizioni organizzate in tutto il mondo ricordiamo le antologiche all'I.C.A. (Institute of Contemporary Art) di Londra nel 2002 e al Palais de Tokyo di Parigi nel 2004.
16
marzo 2010
Richard Kern
Dal 16 marzo al 18 maggio 2010
fotografia
Location
DOOZO
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 11-22, sabato 11-16
Vernissage
16 Marzo 2010, Ore 19:00
Autore