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Richard Serra – Naples
La grande opera “Naples” realizzata per la Piazza del Plebiscito e dedicata alla città e all’inevitabile suggestione della sua memoria storica e della vitalità del presente, è una delle più grandi e monumentali mai realizzate dell’artista.
Comunicato stampa
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Comincia con la Montagna del sale di Mimmo Paladino la storia delle opere d'arte in piazza del Plebiscito. E' il dicembre del 1995. Per la prima volta la piazza più importante di una città diventa teatro dell'arte contemporanea. Subito l'opera di Paladino conquista una popolarità imprevista, suscitando l'interesse dei napoletani, la curiosità dei turisti e l'attenzione dei mass media di tutto il mondo. L'evento artistico supera i confini ristretti del museo per entrare in rapporto diretto con un pubblico vasto che se ne appropria, giudicando, dibattendo e, alle volte, anche litigando. L'arte torna ad essere un fatto popolare, e piazza del Plebiscito un luogo della comunità che si riunisce per dividersi o incontrarsi, ma soprattutto per discutere. Da allora in poi alcuni artisti di prestigio mondiale hanno accettato di intervenire nella piazza-simbolo della Napoli rinnovata, testimoniando con le loro opere il prestigio e il successo della manifestazione. Dopo Paladino sono intervenuti in piazza Plebiscito Jannis Kounellis, Mario Merz, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Anish Kapoor, Joseph Kosuth e Rebecca Horn.
Quest’anno, il 20 dicembre alle ore 12 alla presenza del Sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo e del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, s’inaugura l’opera di Richard Serra dal titolo “Naples”, a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato. Organizzazione Id. Art.
Richard Serra (San Francisco, 1939), che sarà presente all’inaugurazione,
è universalmente riconosciuto dalla critica internazionale come uno degli scultori più importanti ed innovativi nella storia dell’arte moderna. Le più prestigiose istituzioni museali, tra cui il Musée National d’Art Moderne di Parigi, il Museum of Modern Art di New York, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid ed il Guggenheim di Bilbao gli hanno dedicato importanti esposizioni personali retrospettive. L’artista è membro della American Academy of Arts and Sciences ed è stato insignito del premio Wilhelm Lehmbruck per la scultura, del Praemium Imperiale della Japan Art Association.
Recentemente Richard Serra ha ricevuto una nuova commissione per gli nuovi spazi della DIA Art Foundation a Beacon nello Stato di New York.
La grande opera “Naples” realizzata per la Piazza del Plebiscito e dedicata alla città e all’inevitabile suggestione della sua memoria storica e della vitalità del presente, è una delle più grandi e monumentali mai realizzate dell’artista. La conformazione della piazza è ridisegnata dalla presenza dialettica e fuorviante al contempo della scultura, che invita e traghetta il pubblico verso un nuovo andamento, verso una nuova esperienza della sua dinamica architettonica.
La ricerca di Richard Serra si focalizza sui processi di fabbricazione e le caratteristiche del materiale di cui è composta l’opera stessa, nonché su una complessa iterazione con lo spazio circostante e con lo spettatore. Fin dagli anni Sessanta, l’artista ha rivolto la sua attenzione a materiali di origine industriale e alle loro proprietà fisiche. Liberate da ogni intento simbolico, dalla mediazione del piedistallo e introdotte nel territorio della quotidianità le sue opere diventano imprescindibili dal rapporto e dalla reazione psico-fisica del pubblico, che è incoraggiato ad esperirle da punti di vista multipli, a percepirne l’equilibrio apparentemente precario su cui sembrano poggiarsi, a muoversi attorno e talvolta al loro interno, a relazionare attraverso di esse con lo spazio espositivo, l’architettura urbana o il paesaggio in un dialogo che coinvolge e mette in discussione la nostra percezione della realtà.
Negli ultimi anni Richard Serra ha sperimentato la trasposizione plastica di forme volumetriche complesse ricavate dalla torsione della curvatura di ellissi, in un andamento a spirale che crea un tortuoso e drammatico corridoio accessibile al pubblico. Spazio e corpo dialogano ed interagiscono in una sintesi e in una sospensione riflessiva del rapporto tra individuo ed universo. Le altissime pareti d’acciaio sembrano flettersi in direzioni opposte, creando un senso di sfasamento spazio-temporale e di disorientamento, nonché un territorio privato ed isolato all’interno di quello pubblico in cui viene esposto. Le leggi della fisica, metafora del genio umano e del suo rapporto con la realtà, vengono a sviluppare una sintassi artistica al contempo lirica e razionale, simbolica e materiale.
Il prossimo 23 febbraio 2004 Richard Serra inaugura una mostra personale di nuove sculture nel Museo Archeologico di Napoli, nelle quattro sale dove è attualmente in corso la mostra di Anish Kapoor, nell’ambito del progetto “Annali delle Arti” di Achille Bonito Oliva e curato da Eduardo Cicelyn. L’opera in piazza del Plebiscito sarà ancora visitabile nei giorni dell’apretura al pubblico della mostra al Museo Archeologico.
Quest’anno, il 20 dicembre alle ore 12 alla presenza del Sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo e del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, s’inaugura l’opera di Richard Serra dal titolo “Naples”, a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato. Organizzazione Id. Art.
Richard Serra (San Francisco, 1939), che sarà presente all’inaugurazione,
è universalmente riconosciuto dalla critica internazionale come uno degli scultori più importanti ed innovativi nella storia dell’arte moderna. Le più prestigiose istituzioni museali, tra cui il Musée National d’Art Moderne di Parigi, il Museum of Modern Art di New York, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid ed il Guggenheim di Bilbao gli hanno dedicato importanti esposizioni personali retrospettive. L’artista è membro della American Academy of Arts and Sciences ed è stato insignito del premio Wilhelm Lehmbruck per la scultura, del Praemium Imperiale della Japan Art Association.
Recentemente Richard Serra ha ricevuto una nuova commissione per gli nuovi spazi della DIA Art Foundation a Beacon nello Stato di New York.
La grande opera “Naples” realizzata per la Piazza del Plebiscito e dedicata alla città e all’inevitabile suggestione della sua memoria storica e della vitalità del presente, è una delle più grandi e monumentali mai realizzate dell’artista. La conformazione della piazza è ridisegnata dalla presenza dialettica e fuorviante al contempo della scultura, che invita e traghetta il pubblico verso un nuovo andamento, verso una nuova esperienza della sua dinamica architettonica.
La ricerca di Richard Serra si focalizza sui processi di fabbricazione e le caratteristiche del materiale di cui è composta l’opera stessa, nonché su una complessa iterazione con lo spazio circostante e con lo spettatore. Fin dagli anni Sessanta, l’artista ha rivolto la sua attenzione a materiali di origine industriale e alle loro proprietà fisiche. Liberate da ogni intento simbolico, dalla mediazione del piedistallo e introdotte nel territorio della quotidianità le sue opere diventano imprescindibili dal rapporto e dalla reazione psico-fisica del pubblico, che è incoraggiato ad esperirle da punti di vista multipli, a percepirne l’equilibrio apparentemente precario su cui sembrano poggiarsi, a muoversi attorno e talvolta al loro interno, a relazionare attraverso di esse con lo spazio espositivo, l’architettura urbana o il paesaggio in un dialogo che coinvolge e mette in discussione la nostra percezione della realtà.
Negli ultimi anni Richard Serra ha sperimentato la trasposizione plastica di forme volumetriche complesse ricavate dalla torsione della curvatura di ellissi, in un andamento a spirale che crea un tortuoso e drammatico corridoio accessibile al pubblico. Spazio e corpo dialogano ed interagiscono in una sintesi e in una sospensione riflessiva del rapporto tra individuo ed universo. Le altissime pareti d’acciaio sembrano flettersi in direzioni opposte, creando un senso di sfasamento spazio-temporale e di disorientamento, nonché un territorio privato ed isolato all’interno di quello pubblico in cui viene esposto. Le leggi della fisica, metafora del genio umano e del suo rapporto con la realtà, vengono a sviluppare una sintassi artistica al contempo lirica e razionale, simbolica e materiale.
Il prossimo 23 febbraio 2004 Richard Serra inaugura una mostra personale di nuove sculture nel Museo Archeologico di Napoli, nelle quattro sale dove è attualmente in corso la mostra di Anish Kapoor, nell’ambito del progetto “Annali delle Arti” di Achille Bonito Oliva e curato da Eduardo Cicelyn. L’opera in piazza del Plebiscito sarà ancora visitabile nei giorni dell’apretura al pubblico della mostra al Museo Archeologico.
20
dicembre 2003
Richard Serra – Naples
Dal 20 dicembre 2003 al 29 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
PIAZZA PLEBISCITO
Napoli, Piazza Del Plebiscito, (Napoli)
Napoli, Piazza Del Plebiscito, (Napoli)
Vernissage
20 Dicembre 2003, ore 12.00
Ufficio stampa
CIVITA
Autore
Curatore