E' così che l'artista descrive il suo progetto.
'Il pavimento della vostra galleria sarà di due differenti colore: una parte sarà verde, rosa e grigio mentre l'altra in rosso con grandi fiori neri, ogni colore avrà tonalità acide simile ad alcuni materiali plastici. Nel corridoio applicherò quello in verde, rosa e grigio, mentre lo spazio della stanza grande sarà diviso a metà tra i due differenti pavimenti. Questo per dare la sensazione che un muro è stato rimosso, rivelando pavimenti dai colori totalmente differenti.
Su tutta la parete di sinistra del corridoio metterò una stampa in nero, bianco e verde che raffigura una foresta tropicale con pappagalli. Questa rappresentazione ricorda un tema molto popolare negli anni Settanta. Il muro di destra della stanza sarà interamente ricoperto con una rielaborazione di un progetto di William Morris, declinato da me in una gamma di aranci e gialli.
Morris con questo studio di fiori, esaltati da una perfetta sintesi grafica, voleva contrapporsi ad alcune ricerche artistiche francesi che, nello stesso periodo, realizzavano disegni orientati verso una interpretazione più naturalistica della natura.
I due muri pur avendo letture stilistiche ed effetti visivi molto diversi, entrambi ci riempiono con la loro brillantezza e la ricercatezza del disign, lo spazio quotidiano della nostra vita domestica.
Sul muro di fronte a quando si entra nella stanza della galleria, verranno collocati in linea una serie di quadri con cornici in noce. Le opere misurano 120x90 cm. e formano un solido asse che attraversa la galleria. Le immagini raffigurano uccelli esotici, case di campagna, sculture africane, frutta, l'immaginario sentimentale rurale e la scultura classica. Tutti questi quadri ci rimandano ad una nozione romantica della cultura, della storia, della natura.
In questa mostra m'interessa mettere in risalto i modi in cui la cultura usa la natura; le possibilità che diamo alla natura di esprimersi nei contesti in cui viviamo... E realizzando dei pezzi che si ricollegano direttamente all'idea del tappeto, del pavimento, lascio aperta allo spettatore la possibilità di creare una serie di collegamenti fra esterno e interno. C'è poi anche tutta una storia legata all'investigazione, all'esplorazione dell'uso di carte da parati, pavimenti e tappeti nelle diverse culture, una tradizione dell' art&crafts alla quale mi piace potermi idealmente ricollegare...'