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Ricominciare a vivere
Dopo gli straordinari successi di Washington, Madrid e Oslo, approda a Roma l’emozionante foto-racconto che documenta la speranza e la rinascita che l’utilizzo di farmaci retro virali gratuiti è in grado di offrire ai milioni di malati di tutto il mondo che ogni giorno lottano contro l’AIDS. L’esposizione, frutto del lavoro degli otto grandi fotografi inviati da Magnum Photos nei nove Paesi del mondo più colpiti dall’emergenza sanitaria dell’HIV, resterà aperta al pubblico fino al 18 ottobre 2009.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo lo straordinario successo di Washington, Madrid e Oslo, la mostra fotografica Access to life -
Ricominciare a vivere, promossa da The Global Fund to Fight AIDS, Tuberculosis and Malaria e
realizzata da Magnum Photos e Contrasto, approda da oggi all’Ara Pacis di Roma fino al prossimo
18 ottobre
Roma, 18 settembre 2009
Inaugura oggi al Museo dell’Ara Pacis di Roma, Ricominciare a vivere, un emozionante fotoracconto
che documenta la portata rivoluzionaria dell’utilizzo di farmaci anti retrovirali
gratuiti per il trattamento dell’AIDS in tutto il mondo.
La mostra - aperta al pubblico fino al 18 ottobre 2009 - nasce da un progetto ideato nel 2007 da
Global Fund e Magnum Photos ed è realizzata a Roma con il Patrocinio del Ministero degli
Esteri e il contributo del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della
Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con Contrasto e
con il supporto per i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Offrendo la disponibilità degli
spazi espositivi del Museo dell’Ara Pacis, il Comune di Roma ha voluto sostenere l’iniziativa del
Global Fund, dando risonanza al valore sociale e di testimonianza della mostra.
Otto grandi fotografi sono stati inviati in nove Paesi per documentare la vita di oltre trenta persone
affette da HIV e delle loro famiglie: il risultato è una toccante galleria di immagini che raccontano,
attraverso lo sguardo di chi ce l’ha fatta, l’importanza e l’efficacia dell’investimento di molti
Stati del mondo in aiuti al Global Fund per debellare la malattia, continuando a combatterla
senza sosta, soprattutto nei Paesi più poveri del Pianeta.
La mostra Ricominciare a vivere, a cura di Bill Horrigan Art Director dell’Ohio State University
Wexner Center for the Arts e di Yolanda Cuomo, art director, designer ed educatrice, mostra il
lavoro svolto dalla squadra di fotografi Magnum Photos coinvolti nel progetto: assieme agli
italiani Alex Majoli e Paolo Pellegrin, Jim Goldberg, Eli Reed, Steve McCurry, Larry Towell, Jonas
Bendiksen e Gilles Peress.
Attraverso il loro obiettivo, Ricominciare a vivere diventa la storia di Marie Sonie ad Haiti, di
Oskana a San Pietroburgo, di Thoba in Mali, di Duong in Vietnam, di Juan Carlos in Perù, di
Satyaveni in India e di tante altre persone che, attraverso l’utilizzo dei retrovirali, sono simboli di
una rivoluzione silenziosa contro l’HIV che, grazie a Global Fund, attraversa i 5 continenti,
disegnando un mosaico di speranza e rinascita.
La pandemia dell’AIDS è una delle più grandi emergenze sanitarie che il mondo abbia mai
fronteggiato, con un impatto devastante soprattutto nelle zone del pianeta in cui i livelli igienicosanitari
standard sono limitati. Negli anni, il Global Fund è riuscito a costruire e coordinare
un’imponente rete di aiuti in grado di offrire supporto a milioni di persone che convivono con
L’AIDS, la maggior parte dei quali sarebbe certamente morta se non si fosse riusciti a garantire la
somministrazione gratuita di farmaci retrovirali.
Più in particolare, oltre 3,5 milioni di persone in 140 Paesi del mondo sono oggi vive grazie al
contributo del Global Fund: più di 2,3 milioni di pazienti stanno utilizzando gratuitamente i farmaci
retrovirali per il trattamento dell’HIV; inoltre Global Fund ha offerto il proprio supporto per
consulenza e diagnosi della malattia a 62 milioni di persone, tra cui 445.000 donne incinte
sieropositive, curate per la profilassi finalizzata a evitare la trasmissione del virus da madre a figlio.
“Ricominciare a vivere - ha commentato Michel Kazatchkine, Direttore Generale di The Global
Fund - è qualcosa di più di una semplice mostra: è la prova tangibile che combattere l’AIDS è
possibile, grazie all’utilizzo dei farmaci anti retro-virali che offrono una concreta prospettiva di
recupero di buone condizioni di vita”.
“Aver salvato oltre tre milioni di vite umane da morte certa - continua Kazatchkine - rappresenta
indubbiamente un traguardo importante, ma pur sempre parziale: la lotta all’AIDS non può e non
deve fermarsi qui. Possiamo e dobbiamo fare di più: ogni giorno, per ogni 100 persone che
cominciano la terapia, ci sono 250 nuovi contagi”.
Se la sconfitta del virus dell’HIV è ancora un obiettivo non raggiunto il progetto Ricominciare a
vivere testimonia come offrire alle persone affette da HIV la speranza del recupero di buone
condizioni di vita sia invece un risultato possibile: il ricavato della mostra e i proventi del libro
Ricominciare a vivere, pubblicato da Contrasto, saranno devoluti al Global Fund, per
proseguire nella somministrazione di cure gratuite contro l’AIDS e lavorare per la diffusione di una
maggiore consapevolezza e sensibilità sui mille volti di questa malattia.
Ricominciare a vivere, promossa da The Global Fund to Fight AIDS, Tuberculosis and Malaria e
realizzata da Magnum Photos e Contrasto, approda da oggi all’Ara Pacis di Roma fino al prossimo
18 ottobre
Roma, 18 settembre 2009
Inaugura oggi al Museo dell’Ara Pacis di Roma, Ricominciare a vivere, un emozionante fotoracconto
che documenta la portata rivoluzionaria dell’utilizzo di farmaci anti retrovirali
gratuiti per il trattamento dell’AIDS in tutto il mondo.
La mostra - aperta al pubblico fino al 18 ottobre 2009 - nasce da un progetto ideato nel 2007 da
Global Fund e Magnum Photos ed è realizzata a Roma con il Patrocinio del Ministero degli
Esteri e il contributo del Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della
Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, in collaborazione con Contrasto e
con il supporto per i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Offrendo la disponibilità degli
spazi espositivi del Museo dell’Ara Pacis, il Comune di Roma ha voluto sostenere l’iniziativa del
Global Fund, dando risonanza al valore sociale e di testimonianza della mostra.
Otto grandi fotografi sono stati inviati in nove Paesi per documentare la vita di oltre trenta persone
affette da HIV e delle loro famiglie: il risultato è una toccante galleria di immagini che raccontano,
attraverso lo sguardo di chi ce l’ha fatta, l’importanza e l’efficacia dell’investimento di molti
Stati del mondo in aiuti al Global Fund per debellare la malattia, continuando a combatterla
senza sosta, soprattutto nei Paesi più poveri del Pianeta.
La mostra Ricominciare a vivere, a cura di Bill Horrigan Art Director dell’Ohio State University
Wexner Center for the Arts e di Yolanda Cuomo, art director, designer ed educatrice, mostra il
lavoro svolto dalla squadra di fotografi Magnum Photos coinvolti nel progetto: assieme agli
italiani Alex Majoli e Paolo Pellegrin, Jim Goldberg, Eli Reed, Steve McCurry, Larry Towell, Jonas
Bendiksen e Gilles Peress.
Attraverso il loro obiettivo, Ricominciare a vivere diventa la storia di Marie Sonie ad Haiti, di
Oskana a San Pietroburgo, di Thoba in Mali, di Duong in Vietnam, di Juan Carlos in Perù, di
Satyaveni in India e di tante altre persone che, attraverso l’utilizzo dei retrovirali, sono simboli di
una rivoluzione silenziosa contro l’HIV che, grazie a Global Fund, attraversa i 5 continenti,
disegnando un mosaico di speranza e rinascita.
La pandemia dell’AIDS è una delle più grandi emergenze sanitarie che il mondo abbia mai
fronteggiato, con un impatto devastante soprattutto nelle zone del pianeta in cui i livelli igienicosanitari
standard sono limitati. Negli anni, il Global Fund è riuscito a costruire e coordinare
un’imponente rete di aiuti in grado di offrire supporto a milioni di persone che convivono con
L’AIDS, la maggior parte dei quali sarebbe certamente morta se non si fosse riusciti a garantire la
somministrazione gratuita di farmaci retrovirali.
Più in particolare, oltre 3,5 milioni di persone in 140 Paesi del mondo sono oggi vive grazie al
contributo del Global Fund: più di 2,3 milioni di pazienti stanno utilizzando gratuitamente i farmaci
retrovirali per il trattamento dell’HIV; inoltre Global Fund ha offerto il proprio supporto per
consulenza e diagnosi della malattia a 62 milioni di persone, tra cui 445.000 donne incinte
sieropositive, curate per la profilassi finalizzata a evitare la trasmissione del virus da madre a figlio.
“Ricominciare a vivere - ha commentato Michel Kazatchkine, Direttore Generale di The Global
Fund - è qualcosa di più di una semplice mostra: è la prova tangibile che combattere l’AIDS è
possibile, grazie all’utilizzo dei farmaci anti retro-virali che offrono una concreta prospettiva di
recupero di buone condizioni di vita”.
“Aver salvato oltre tre milioni di vite umane da morte certa - continua Kazatchkine - rappresenta
indubbiamente un traguardo importante, ma pur sempre parziale: la lotta all’AIDS non può e non
deve fermarsi qui. Possiamo e dobbiamo fare di più: ogni giorno, per ogni 100 persone che
cominciano la terapia, ci sono 250 nuovi contagi”.
Se la sconfitta del virus dell’HIV è ancora un obiettivo non raggiunto il progetto Ricominciare a
vivere testimonia come offrire alle persone affette da HIV la speranza del recupero di buone
condizioni di vita sia invece un risultato possibile: il ricavato della mostra e i proventi del libro
Ricominciare a vivere, pubblicato da Contrasto, saranno devoluti al Global Fund, per
proseguire nella somministrazione di cure gratuite contro l’AIDS e lavorare per la diffusione di una
maggiore consapevolezza e sensibilità sui mille volti di questa malattia.
18
settembre 2009
Ricominciare a vivere
Dal 18 settembre al 18 ottobre 2009
fotografia
Location
MUSEO DELL’ARA PACIS
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Roma, Lungotevere In Augusta, (Roma)
Vernissage
18 Settembre 2009, ore 18.30
Editore
CONTRASTO
Ufficio stampa
ZETEMA
Ufficio stampa
MS&L
Autore
Curatore