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Ricordando Gianni Brumatti
Brumatti ha declinato un suo personale stile impressionista, assolutamente essenziale ma arricchito da una forte luminosità, per rappresentare il paesaggio carsico e istriano
Comunicato stampa
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Si inaugura venerdì 18 settembre alle ore 18.30 presso la Galleria Cartesius (Trieste – Via
Carducci 10) la Mostra dedicata a Gianni Brumatti (Trieste 1901-1990)
“Una Mostra che offre l’opportunità –scrive Franco Rosso nella presentazione- di ricordare
adeguatamente Gianni Brumatti, scenografo al Rossetti e al Verdi di Trieste e alla Fenice di
Venezia, ma soprattutto pittore cantore del carso e come tale invitato più volte alla Biennale di
Venezia e alla Quadriennale di Roma. Brumatti ha declinato un suo personale stile impressionista,
assolutamente essenziale ma arricchito da una forte luminosità, per rappresentare il paesaggio
carsico e istriano. E rimanendo sempre coerente a questa fonte di ispirazione, in una felice sintesi ha
liricamente coniugato colore, masse e spazialità per raccontare la sua visione del paesaggio da lui
amato, per il quale ha utilizzato una tavolozza di colori chiari, indulgendo sul bianco, le terre e i
verdi, e amalgamando con eleganza stilistica tutti gli elementi compostivi della rappresentazione.
Brumatti ebbe come maestri i triestini Wostry e Zangrando e lo svizzero Koch, iniziò ad esporre nel
1920 ed operò sempre in forma appartata e solitaria, firmando anche importanti interventi
decorativi e di arte sacra”.
Carducci 10) la Mostra dedicata a Gianni Brumatti (Trieste 1901-1990)
“Una Mostra che offre l’opportunità –scrive Franco Rosso nella presentazione- di ricordare
adeguatamente Gianni Brumatti, scenografo al Rossetti e al Verdi di Trieste e alla Fenice di
Venezia, ma soprattutto pittore cantore del carso e come tale invitato più volte alla Biennale di
Venezia e alla Quadriennale di Roma. Brumatti ha declinato un suo personale stile impressionista,
assolutamente essenziale ma arricchito da una forte luminosità, per rappresentare il paesaggio
carsico e istriano. E rimanendo sempre coerente a questa fonte di ispirazione, in una felice sintesi ha
liricamente coniugato colore, masse e spazialità per raccontare la sua visione del paesaggio da lui
amato, per il quale ha utilizzato una tavolozza di colori chiari, indulgendo sul bianco, le terre e i
verdi, e amalgamando con eleganza stilistica tutti gli elementi compostivi della rappresentazione.
Brumatti ebbe come maestri i triestini Wostry e Zangrando e lo svizzero Koch, iniziò ad esporre nel
1920 ed operò sempre in forma appartata e solitaria, firmando anche importanti interventi
decorativi e di arte sacra”.
18
settembre 2015
Ricordando Gianni Brumatti
Dal 18 settembre al 06 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA CARTESIUS
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Trieste, Via Giosuè Carducci, 10, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.30-19.30
Vernissage
18 Settembre 2015, ore 18.30
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