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Ri|Generazione Astratta. Una nuova generazione per una nuova astrazione
Una mostra dedicata a 7 giovani artisti che interpretano in maniera innovativa e inconsueta le nuove forme dell’astrattismo.
Comunicato stampa
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La galleria FABBRI Contemporary Art, nello spazio di Via Stoppani 15/C, continua la sua attività espositiva con la mostra RI/GENERAZIONE Astratta - una nuova generazione per una nuova astrazione - dedicata a 7 giovani artisti che interpretano in maniera innovativa e inconsueta le nuove forme dell’astrattismo.
La mostra (a cura di Giorgio Bonomi) verrà inaugurata giovedì 3 dicembre e sarà aperta al pubblico fino al 5 febbraio 2010. Catalogo in galleria, con testo del curatore.
Milano, 11 novembre 2009. L’arte astratta, quella in cui la rappresentazione di un oggetto esteriore è sostituita dalla creazione di un’ immagine interiore, costruita solo con la forma e con il colore, ha avuto vari periodi, oltre che diversi autori. Dai “patriarchi” Kandinskij, Malevič, Mondrian (che, a loro volta, avevano guardato al Cubismo, al Futurismo e all’ Espressionismo), attraverso poi, nel secondo dopoguerra, molti artisti americani ed europei, per arrivare, negli anni più vicini, a quei pittori che la critica americana chiamò neo-geo e che in Italia, nel 1993, hanno costituito il gruppo dell’ “astrazione ridefinita”.
In occasione della mostra RI/GENERAZIONE Astratta la galleria FABBRI Contemporary Art presenta sette giovani artisti che offrono un raffinato ed elegante lavoro di composizione astratta, ma realizzato in maniera innovativa e, forse, inconsueta per questo genere di pittura. I sette artisti infatti, dimostrano sì una discendenza e un “rispetto” verso i maestri e la storia, tuttavia non ne restano invischiati né si allineano supinamente; al contrario si servono in modo assai disinvolto, sebbene rigoroso, delle tecniche, dei materiali e delle regole, sempre usate con estrema libertà, anche se con una fermezza che riguarda l’estetica, ma anche, e con forte determinazione, l’etica.
La novità di questi sette artisti proposti, le cui immagini, pur con la loro originalità soggettiva, rimandano spesso a quelle dell’astrattismo classico, consiste soprattutto nella tecnica esecutiva e nei materiali usati; se i Maestri, primi e secondi, dell’astrattismo hanno sempre usato olio e/o acrilico su tela (o tavola) ed essenzialmente il pennello, i Nostri invece usano materiali vari e tecniche nuove e personali.
Quindi il titolo RI/GENERAZIONE Astratta sta a significare una doppia valenza: la presenza di una generazione, anagraficamente più recente, che si muove su questo terreno e il rinnovamento – appunto la “rigenerazione” – di una modalità della pittura che tanta parte ha avuto nel secolo passato.
I sette artisti di questa mostra rappresentano una vera novità nel panorama un po’ asfittico dell’arte odierna, troppo fermo o sull’inutile effimero o su uno scandalismo di maniera: al contrario qui si tratta di giovani pittori che basano il loro lavoro su una ricerca che in nome della libertà e della soggettività non rinuncia alle regole e che è sempre tesa alla conoscenza, alla creazione ex nihilo, e nello stesso tempo a provocare sensazioni ed emozioni liriche nell’osservatore. Ognuno in modo diverso spinge, così, a pensare, a mettere in moto la riflessione, ma anche il ricordo, che può essere dolce o malinconico, come sempre accade quando la memoria corre sciolta al proprio passato. Nello stesso tempo le opere si presentano, tutte, con un’eleganza stilistica notevole e con un equilibrio formale in cui segni, colori, composizioni si offrono all’occhio con pacatezza e tranquilla serenità.
Un ampio catalogo, con il testo del curatore, dà ragione della scelta espositiva e documenta il lavoro degli artisti presenti.
Gli artisti invitati dal curatore e dalla gallerista sono:
(tra parentesi: la data di nascita e il luogo di residenza)
* Freddy Chandra (1979 in Indonesia, Oakland - CA) che realizza dei “Wall Panels” con resine sintetiche, trasparenti, che creano ritmi cromatici e luminosi intensi;
* Elena Debiasio (1973, Milano) che crea immagini di aggregazioni “atomiche” o di energia con una emozionante tensione;
* Anna Galassini (1971, Treviso) che costruisce delle composizioni che recuperano l’ortogonalità, con una tecnica dell’aggiungere e del togliere, di sicuro impatto;
* Eloise Ghioni (1978, Firenze) che unisce la monocromia delicata del pastello alla forza del disegno geometrico – il cerchio – e al segno pirografico;
* Adele Lotito (Roma) che usa il nerofumo come colore e si serve delle cifre arabe come elemento grafico e compositivo;
* Maria Elisabetta Novello (1974, Udine) che intesse delle composizioni a “merletto” con la cenere bianco/grigia;
* Patrizia Novello (1978, Milano) che accosta la geometria alla scrittura, il prelievo della realtà all’immaginazione, al simulacro.
SCHEDA MOSTRA
Titolo mostra: RI/GENERAZIONE Astratta -Una nuova generazione per una nuova astrazione
Artisti: Freddy Chandra, Elena Debiasio, Anna Galassini, Eloise Ghioni, Adele Lotito, Maria
Elisabetta Novello, Patrizia Novello
A cura di: Giorgio Bonomi
Inaugurazione: Giovedì 3 dicembre 2009 ore 18.30
Periodo espositivo: 3 dicembre – 5 febbraio 2010
Orari: da martedì a venerdì 10.30/13.00 - 16.00/19.30 - sabato su appuntamento
Sede: FABBRI Contemporary Art
Via Stoppani 15/C
20129 Milano
telefono +39348 7474286
Catalogo: Bilingue Italiano-Inglese
Testo critico: Giorgio Bonomi
FABBRI. c.a.
La galleria FABBRI Contemporary Art nasce dal desiderio di studiare a fondo il profilo identitario dell’arte contemporanea e di farne conoscere le molteplici espressioni ad un vasto pubblico. L’interesse della galleria si orienta in particolar modo verso la dimensione aniconica dell’arte, verso l’astrattismo e il minimalismo in tutte le loro varietà e sfumature, senza però escludere altre forme espressive più vicine alla figurazione. La galleria FABBRI Contemporary Art ha intenzione di valorizzare particolarmente, nell’ambito della sua attività, anche il significato del rapporto tra l’arte contemporanea intesa come ricerca linguistica e sperimentazione a oltranza, e il linguaggio di quella che può dirsi ormai “tradizione” pittorica, sia pure una “tradizione del nuovo”. L’attività della galleria si esplicherà nell’organizzazione di mostre nei propri spazi, ma anche in spazi pubblici e nella partecipazione a importanti manifestazioni di arte contemporanea. Un particolare impegno sarà profuso anche nella realizzazione di eventi culturali di vario genere, volti a promuovere la comprensione e l’apprezzamento dell’arte presso il pubblico.
La mostra (a cura di Giorgio Bonomi) verrà inaugurata giovedì 3 dicembre e sarà aperta al pubblico fino al 5 febbraio 2010. Catalogo in galleria, con testo del curatore.
Milano, 11 novembre 2009. L’arte astratta, quella in cui la rappresentazione di un oggetto esteriore è sostituita dalla creazione di un’ immagine interiore, costruita solo con la forma e con il colore, ha avuto vari periodi, oltre che diversi autori. Dai “patriarchi” Kandinskij, Malevič, Mondrian (che, a loro volta, avevano guardato al Cubismo, al Futurismo e all’ Espressionismo), attraverso poi, nel secondo dopoguerra, molti artisti americani ed europei, per arrivare, negli anni più vicini, a quei pittori che la critica americana chiamò neo-geo e che in Italia, nel 1993, hanno costituito il gruppo dell’ “astrazione ridefinita”.
In occasione della mostra RI/GENERAZIONE Astratta la galleria FABBRI Contemporary Art presenta sette giovani artisti che offrono un raffinato ed elegante lavoro di composizione astratta, ma realizzato in maniera innovativa e, forse, inconsueta per questo genere di pittura. I sette artisti infatti, dimostrano sì una discendenza e un “rispetto” verso i maestri e la storia, tuttavia non ne restano invischiati né si allineano supinamente; al contrario si servono in modo assai disinvolto, sebbene rigoroso, delle tecniche, dei materiali e delle regole, sempre usate con estrema libertà, anche se con una fermezza che riguarda l’estetica, ma anche, e con forte determinazione, l’etica.
La novità di questi sette artisti proposti, le cui immagini, pur con la loro originalità soggettiva, rimandano spesso a quelle dell’astrattismo classico, consiste soprattutto nella tecnica esecutiva e nei materiali usati; se i Maestri, primi e secondi, dell’astrattismo hanno sempre usato olio e/o acrilico su tela (o tavola) ed essenzialmente il pennello, i Nostri invece usano materiali vari e tecniche nuove e personali.
Quindi il titolo RI/GENERAZIONE Astratta sta a significare una doppia valenza: la presenza di una generazione, anagraficamente più recente, che si muove su questo terreno e il rinnovamento – appunto la “rigenerazione” – di una modalità della pittura che tanta parte ha avuto nel secolo passato.
I sette artisti di questa mostra rappresentano una vera novità nel panorama un po’ asfittico dell’arte odierna, troppo fermo o sull’inutile effimero o su uno scandalismo di maniera: al contrario qui si tratta di giovani pittori che basano il loro lavoro su una ricerca che in nome della libertà e della soggettività non rinuncia alle regole e che è sempre tesa alla conoscenza, alla creazione ex nihilo, e nello stesso tempo a provocare sensazioni ed emozioni liriche nell’osservatore. Ognuno in modo diverso spinge, così, a pensare, a mettere in moto la riflessione, ma anche il ricordo, che può essere dolce o malinconico, come sempre accade quando la memoria corre sciolta al proprio passato. Nello stesso tempo le opere si presentano, tutte, con un’eleganza stilistica notevole e con un equilibrio formale in cui segni, colori, composizioni si offrono all’occhio con pacatezza e tranquilla serenità.
Un ampio catalogo, con il testo del curatore, dà ragione della scelta espositiva e documenta il lavoro degli artisti presenti.
Gli artisti invitati dal curatore e dalla gallerista sono:
(tra parentesi: la data di nascita e il luogo di residenza)
* Freddy Chandra (1979 in Indonesia, Oakland - CA) che realizza dei “Wall Panels” con resine sintetiche, trasparenti, che creano ritmi cromatici e luminosi intensi;
* Elena Debiasio (1973, Milano) che crea immagini di aggregazioni “atomiche” o di energia con una emozionante tensione;
* Anna Galassini (1971, Treviso) che costruisce delle composizioni che recuperano l’ortogonalità, con una tecnica dell’aggiungere e del togliere, di sicuro impatto;
* Eloise Ghioni (1978, Firenze) che unisce la monocromia delicata del pastello alla forza del disegno geometrico – il cerchio – e al segno pirografico;
* Adele Lotito (Roma) che usa il nerofumo come colore e si serve delle cifre arabe come elemento grafico e compositivo;
* Maria Elisabetta Novello (1974, Udine) che intesse delle composizioni a “merletto” con la cenere bianco/grigia;
* Patrizia Novello (1978, Milano) che accosta la geometria alla scrittura, il prelievo della realtà all’immaginazione, al simulacro.
SCHEDA MOSTRA
Titolo mostra: RI/GENERAZIONE Astratta -Una nuova generazione per una nuova astrazione
Artisti: Freddy Chandra, Elena Debiasio, Anna Galassini, Eloise Ghioni, Adele Lotito, Maria
Elisabetta Novello, Patrizia Novello
A cura di: Giorgio Bonomi
Inaugurazione: Giovedì 3 dicembre 2009 ore 18.30
Periodo espositivo: 3 dicembre – 5 febbraio 2010
Orari: da martedì a venerdì 10.30/13.00 - 16.00/19.30 - sabato su appuntamento
Sede: FABBRI Contemporary Art
Via Stoppani 15/C
20129 Milano
telefono +39348 7474286
Catalogo: Bilingue Italiano-Inglese
Testo critico: Giorgio Bonomi
FABBRI. c.a.
La galleria FABBRI Contemporary Art nasce dal desiderio di studiare a fondo il profilo identitario dell’arte contemporanea e di farne conoscere le molteplici espressioni ad un vasto pubblico. L’interesse della galleria si orienta in particolar modo verso la dimensione aniconica dell’arte, verso l’astrattismo e il minimalismo in tutte le loro varietà e sfumature, senza però escludere altre forme espressive più vicine alla figurazione. La galleria FABBRI Contemporary Art ha intenzione di valorizzare particolarmente, nell’ambito della sua attività, anche il significato del rapporto tra l’arte contemporanea intesa come ricerca linguistica e sperimentazione a oltranza, e il linguaggio di quella che può dirsi ormai “tradizione” pittorica, sia pure una “tradizione del nuovo”. L’attività della galleria si esplicherà nell’organizzazione di mostre nei propri spazi, ma anche in spazi pubblici e nella partecipazione a importanti manifestazioni di arte contemporanea. Un particolare impegno sarà profuso anche nella realizzazione di eventi culturali di vario genere, volti a promuovere la comprensione e l’apprezzamento dell’arte presso il pubblico.
03
dicembre 2009
Ri|Generazione Astratta. Una nuova generazione per una nuova astrazione
Dal 03 dicembre 2009 al 05 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
FABBRI CONTEMPORARY ART
Milano, Via Antonio Stoppani, 15/c, (Milano)
Milano, Via Antonio Stoppani, 15/c, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 10.30/13.00 - 16.00/19.30 - sabato su appuntamento La galleria sarà chiusa dal 24 dicembre 09
fino al 6 gennaio 2010
Vernissage
3 Dicembre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore