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Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia: Terra
Il progetto di quest’anno prosegue il percorso multidisciplinare iniziato nel 2015 con Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto. L’energia è intesa come sinergia di pensiero ed energia sostenibile da qui i 4 elementi che regolano la vita e l’energia: terra, acqua, aria e fuoco.
Comunicato stampa
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«Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia» TERRA è il primo incontro del 2016 con Francesca Chiorino - Architettura e territorio, vino e terroir, Fiorenzo Valbonesi - Dall'uva al vino in tavola, passando dalla cantina. La cantina come luogo di trasformazione di un prodotto della terra con l'obiettivo di riconciliare, attraverso un progetto fortemente ancorato al terreno, la natura e il costruito, introduce il tema TERRA DJ Frunz - Itinerari per orecchie inquiete: suoni di terra.
Il nuovo progetto dell'Associazione culturale CHUB Cantine hub - dispositivo di reti culturali, a cura del comitato scientifico, prevede incontri interdisciplinari, OFF, musica e cena a tema per rigenerare pensiero e territorio «Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia».
Gli ospiti saranno Francesca Chiorino che racconterà di architetture e paesaggi del vino e Fiorenzo Valbonesi - che parlerà di architettura delle cantine e dell'attenzione alla natura e al territorio, coordinatore della serata Paolo Gueltrini agronomo-paesaggista.
Gli incontri, aperti a tutti e ad ingresso gratuito, al termine degli incontri è previsto una cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che affronterà il tema della serata dal punto di vista gastronomico, solo su prenotazione contattare 0544 212713. Il media partner è il settimanale SettesereQui.
IL PROGETTO
La rigenerazione urbana coinvolge molti aspetti della vita dell'uomo, dall'architettura alla condivisione sociale, dall'arte al paesaggio, dall'urbanistica alle funzioni presenti nel contesto fino all'arredo urbano e alla zona climatica del luogo. Il progetto prosegue l'idea di porre attenzione al territorio e soprattutto alle necessità dei cittadini presenti sul luogo cercando di focalizzare l'attenzione su ciò di cui la comunità ha necessità, partendo da questo concetto si può pensare di rigenerare un'area dando nuova vita ad uno spazio tramite l'inserimento delle funzioni carenti sul luogo e quindi reinserendo le persone in quell'area. Il fine principale della rigenerazione urbana è infatti reinserire in un luogo gli spazi, le strutture e le attività che favoriscano la fruizione pubblica e quindi la ri-vitalizzazione del contesto in disuso.
Il processo di rigenerazione è complesso e si compone dell'interazione di diversi ambiti di studio quindi il progetto di quest'anno prosegue il percorso multidisciplinare iniziato nel 2015 con Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto, cercando di far dialogare relatori provenienti da differenti discipline e differenti ambiti lavorativi.
Il filo conduttore del progetto è l'energia intesa come sinergia di pensiero ed energia sostenibile da qui i 4 elementi che regolano la vita e l'energia: terra, acqua, aria e fuoco.
Il progetto si pone come momento di incontro e di scambio di idee tra cittadini, tecnici e specialisti di vari settori e ogni serata avrà come tema un elemento.
Gli incontri si svolgeranno un giovedì al mese a partire dalle 18.00, in apertura un ascolto musicale introdurrà il tema trattato, seguirà l'intervento dei relatori successivamente chi fosse interessato potrà partecipare alla cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che svilupperà il tema della serata dal punto di vista gastronomico.
Comitato scientifico: Marcello Bacchini, Roberto Bosi, Paolo Gueltrini, Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.
Francesca Chiorino si laurea in architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e trascorre un periodo di studio presso la Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona. Dal 2003 collabora con la casa editrice Electa e dal 2005 fa parte della redazione della rivista «Casabella» per la quale scrive continuativamente. Per Electa ha scritto nel 2005 Case in Giappone, nel 2007 Architettura e vino. Nuove cantine e il culto del vino, nel 2011 Cantine secolo XXI. Architetture e paesaggi del vino e nel 2014 ha curato Palazzo Bricherasio, Banca Patrimoni Sella & C. Ha curato per Fondazione Sella onlus le edizioni 2013 e 2015 del Premio Federico Maggia e i relativi cataloghi. Nel 2011 ha fondato carpano-chiorino architetti con sede a Biella. È autrice con Marco Mulazzani del volume Vivere le Alpi. Materiali per una ricerca per Triennale Milano.
Fiorenzo Valbonesi è nato a Santa Sofia di Romagna, sull’Appennino Tosco-romagnolo, nel 1952. Si laurea alla Facoltà di Architettura di Firenze con una tesi in Urbanistica dedicata al recupero edilizio e ipotesi di progettazione del quartiere Valdoca nel centro storico di Cesena. Sin dai primi anni sono numerosi i progetti e le realizzazioni a cui Valbonesi si dedica personalmente: nel campo del restauro e risanamento conservativo di edifici storici nella provincia di Forlì-Cesena, nella progettazione e realizzazione di edifici residenziali, come di complessi direzionali, museali e ricettivi, con comittenza sia pubblica che privata. Negli anni i temi progettuali sono stati molteplici e diversificati, spaziando dalla progettazione del nuovo al restauro, dall’arredo al design. Il 1990 segna la prima svolta nel percorso professionale di Fiorenzo Valbonesi: fonda a Cesena lo studio asv3. Una decisione che risponde a un’esigenza fortemente sentita di condivisione e realizzazione di un sogno, quello di pensare all’architettura come elemento fondante della vita sociale, come connubio tra pensiero e materia, al cui interno vive l’uomo, a cui si aggiunge la ricerca costante di qualità e bellezza. Principi che, insieme a un’etica del mestiere mai tradita e neppure mai offuscata, diventano in certo senso la linea di coerenza strutturale dello studio asv3. Questa è la filosofia di Fiorenzo Valbonesi e del suo studio, che oggi vede la collaborazione e l’apporto nuovo di giovani architetti: Giovanni Pulelli e Agnese Valbonesi. La vera svolta avviene alla soglia degli anni 2000, quando si prospetta l’occasione di realizzare la cantina Campodelsole, un nuovo impianto di vinificazione immerso nelle campagne dominate dall’antico borgo di Bertinoro. Grazie a Campodelsole Valbonesi entra in contatto con il mondo della produzione vinicola, proprio nel momento segnato dal boom delle cantine d’autore. Da qui numerosi i progetti di cantine, molte delle quali realizzate o in corso d’opera per storiche case di produzione, che diventano attività particolare, ma non esclusiva, dello studio asv3.
Il nuovo progetto dell'Associazione culturale CHUB Cantine hub - dispositivo di reti culturali, a cura del comitato scientifico, prevede incontri interdisciplinari, OFF, musica e cena a tema per rigenerare pensiero e territorio «Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia».
Gli ospiti saranno Francesca Chiorino che racconterà di architetture e paesaggi del vino e Fiorenzo Valbonesi - che parlerà di architettura delle cantine e dell'attenzione alla natura e al territorio, coordinatore della serata Paolo Gueltrini agronomo-paesaggista.
Gli incontri, aperti a tutti e ad ingresso gratuito, al termine degli incontri è previsto una cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che affronterà il tema della serata dal punto di vista gastronomico, solo su prenotazione contattare 0544 212713. Il media partner è il settimanale SettesereQui.
IL PROGETTO
La rigenerazione urbana coinvolge molti aspetti della vita dell'uomo, dall'architettura alla condivisione sociale, dall'arte al paesaggio, dall'urbanistica alle funzioni presenti nel contesto fino all'arredo urbano e alla zona climatica del luogo. Il progetto prosegue l'idea di porre attenzione al territorio e soprattutto alle necessità dei cittadini presenti sul luogo cercando di focalizzare l'attenzione su ciò di cui la comunità ha necessità, partendo da questo concetto si può pensare di rigenerare un'area dando nuova vita ad uno spazio tramite l'inserimento delle funzioni carenti sul luogo e quindi reinserendo le persone in quell'area. Il fine principale della rigenerazione urbana è infatti reinserire in un luogo gli spazi, le strutture e le attività che favoriscano la fruizione pubblica e quindi la ri-vitalizzazione del contesto in disuso.
Il processo di rigenerazione è complesso e si compone dell'interazione di diversi ambiti di studio quindi il progetto di quest'anno prosegue il percorso multidisciplinare iniziato nel 2015 con Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto, cercando di far dialogare relatori provenienti da differenti discipline e differenti ambiti lavorativi.
Il filo conduttore del progetto è l'energia intesa come sinergia di pensiero ed energia sostenibile da qui i 4 elementi che regolano la vita e l'energia: terra, acqua, aria e fuoco.
Il progetto si pone come momento di incontro e di scambio di idee tra cittadini, tecnici e specialisti di vari settori e ogni serata avrà come tema un elemento.
Gli incontri si svolgeranno un giovedì al mese a partire dalle 18.00, in apertura un ascolto musicale introdurrà il tema trattato, seguirà l'intervento dei relatori successivamente chi fosse interessato potrà partecipare alla cena a cura dello chef Matteo Salbaroli - Acciuga Osteria che svilupperà il tema della serata dal punto di vista gastronomico.
Comitato scientifico: Marcello Bacchini, Roberto Bosi, Paolo Gueltrini, Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.
Francesca Chiorino si laurea in architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e trascorre un periodo di studio presso la Escola Tècnica Superior d’Arquitectura di Barcellona. Dal 2003 collabora con la casa editrice Electa e dal 2005 fa parte della redazione della rivista «Casabella» per la quale scrive continuativamente. Per Electa ha scritto nel 2005 Case in Giappone, nel 2007 Architettura e vino. Nuove cantine e il culto del vino, nel 2011 Cantine secolo XXI. Architetture e paesaggi del vino e nel 2014 ha curato Palazzo Bricherasio, Banca Patrimoni Sella & C. Ha curato per Fondazione Sella onlus le edizioni 2013 e 2015 del Premio Federico Maggia e i relativi cataloghi. Nel 2011 ha fondato carpano-chiorino architetti con sede a Biella. È autrice con Marco Mulazzani del volume Vivere le Alpi. Materiali per una ricerca per Triennale Milano.
Fiorenzo Valbonesi è nato a Santa Sofia di Romagna, sull’Appennino Tosco-romagnolo, nel 1952. Si laurea alla Facoltà di Architettura di Firenze con una tesi in Urbanistica dedicata al recupero edilizio e ipotesi di progettazione del quartiere Valdoca nel centro storico di Cesena. Sin dai primi anni sono numerosi i progetti e le realizzazioni a cui Valbonesi si dedica personalmente: nel campo del restauro e risanamento conservativo di edifici storici nella provincia di Forlì-Cesena, nella progettazione e realizzazione di edifici residenziali, come di complessi direzionali, museali e ricettivi, con comittenza sia pubblica che privata. Negli anni i temi progettuali sono stati molteplici e diversificati, spaziando dalla progettazione del nuovo al restauro, dall’arredo al design. Il 1990 segna la prima svolta nel percorso professionale di Fiorenzo Valbonesi: fonda a Cesena lo studio asv3. Una decisione che risponde a un’esigenza fortemente sentita di condivisione e realizzazione di un sogno, quello di pensare all’architettura come elemento fondante della vita sociale, come connubio tra pensiero e materia, al cui interno vive l’uomo, a cui si aggiunge la ricerca costante di qualità e bellezza. Principi che, insieme a un’etica del mestiere mai tradita e neppure mai offuscata, diventano in certo senso la linea di coerenza strutturale dello studio asv3. Questa è la filosofia di Fiorenzo Valbonesi e del suo studio, che oggi vede la collaborazione e l’apporto nuovo di giovani architetti: Giovanni Pulelli e Agnese Valbonesi. La vera svolta avviene alla soglia degli anni 2000, quando si prospetta l’occasione di realizzare la cantina Campodelsole, un nuovo impianto di vinificazione immerso nelle campagne dominate dall’antico borgo di Bertinoro. Grazie a Campodelsole Valbonesi entra in contatto con il mondo della produzione vinicola, proprio nel momento segnato dal boom delle cantine d’autore. Da qui numerosi i progetti di cantine, molte delle quali realizzate o in corso d’opera per storiche case di produzione, che diventano attività particolare, ma non esclusiva, dello studio asv3.
17
marzo 2016
Rigenerazione urbana: pensiero dispositivo di energia: Terra
17 marzo 2016
architettura
performance - happening
incontro - conferenza
performance - happening
incontro - conferenza
Location
LE CANTINE DI PALAZZO RAVA
Ravenna, Via Di Roma, 117, (Ravenna)
Ravenna, Via Di Roma, 117, (Ravenna)
Vernissage
17 Marzo 2016, h 18.00
Autore
Curatore