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Rinascere con l’arte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L' energia positiva che l'arte infonde in tutti coloro che ne vengono in
contatto è il tema che ha ispirato la mostra dal titolo "Rinascere con l'Arte".
Un rinnovamento spirituale che vive sia colui che realizza un oggetto
artistico, che colui che lo osserva, forse...... con la stessa intensità ed
emozione.
Riportiamo a riguardo le riflessioni di alcuni artisti partecipanti alla
mostra.
Liliana Bordoni (scultrice)
“Sia che affondi le mani nella creta sia che la impasti con forza o la lavori
con attenzione e perizia, sempre c’è un contatto totale con la materia. Un
incontro tra differenti energie o uno scontro, in cui non potrà mai prevalere
la volontà dell’artista “contro” la forma già contenuta nell’argilla…L’
equilibrio “accade” nel momento in cui -messa a tacere la mente razionale -
viviamo la spinta creativa, ascoltiamo l’anima, troviamo la sintonia con la
nostra essenza…allora le mani volteggiano intorno alla creta e noi siamo lì con
loro a rappresentare miti, sogni, illusioni, desideri…..Istinto, intuito e
continuo affinamento della tecnica, partecipano tutti al processo creativo.
Nell’opera finita ritroviamo -come in uno specchio- emozioni dimenticate,
sensazioni improvvise, percezioni sfumate…L’immagine creata rappresenta la
Nostra Verità di quel momento. Un attimo di vita. Una luce in più per la nostra
consapevolezza. E da qui nasce poi il desiderio di comunicare, di specchiarsi
nelle emozioni degli altri, di scoprire quanti significati può avere una
forma”.
Ottavio Borzone (pittore e scultore)
La materia indagata con la forza dello spirito; la realtà osservata nell’
ottica del sogno. Questa è l’opera dell’artista, il lavoro di colui che guarda
il mondo per trovare l’infinito e scruta la profondità della propria anima per
scorgere la strada che conduce oltre. Per questo motivo la ricerca estetica non
può essere separata (se davvero aspira alla bellezza totalizzante, fuori dal
tempo e dalle contingenze) dall’elemento spirituale. Il bello è scintilla del
divino e il riferimento non può essere che la Natura, riflesso e voce
silenziosa di Dio ed esperienza tangibile di ogni conoscenza umana. Mi piace
sempre citare una frase di S. Bernardo di Chiaravalle a proposito della natura:
«Troverai più nei boschi che nei libri: alberi e rocce ti insegneranno cose che
nessun maestro ti dirà».
Il mio percorso estetico è stato, in ogni sua fase, impegnato da un lato a
rendere sintetico e riassuntivo nelle linee il suggerimento del dato naturale,
mentre dall’altro ad analizzare ed elaborare in termini tonali e di accordo
cromatico (attraverso velature successive) l’elemento coloristico. L’utilizzo
di vari materiali e di diverse tecniche (stoffe, pirografia, sculture lignee,
olio, mosaico, pastelli) ha certamente condizionato la scelta disegnativa e
stilistica, ma l’iter operativo e progettuale è sempre stato condotto lungo il
filo dell’essenzialità oggettiva per raggiungere quella immediatezza
comunicativa e quel nitore emotivo che, insieme, potessero dire tutta la gioia
del fare arte e tutto il sereno appagamento nel conseguire il risultato
desiderato.
contatto è il tema che ha ispirato la mostra dal titolo "Rinascere con l'Arte".
Un rinnovamento spirituale che vive sia colui che realizza un oggetto
artistico, che colui che lo osserva, forse...... con la stessa intensità ed
emozione.
Riportiamo a riguardo le riflessioni di alcuni artisti partecipanti alla
mostra.
Liliana Bordoni (scultrice)
“Sia che affondi le mani nella creta sia che la impasti con forza o la lavori
con attenzione e perizia, sempre c’è un contatto totale con la materia. Un
incontro tra differenti energie o uno scontro, in cui non potrà mai prevalere
la volontà dell’artista “contro” la forma già contenuta nell’argilla…L’
equilibrio “accade” nel momento in cui -messa a tacere la mente razionale -
viviamo la spinta creativa, ascoltiamo l’anima, troviamo la sintonia con la
nostra essenza…allora le mani volteggiano intorno alla creta e noi siamo lì con
loro a rappresentare miti, sogni, illusioni, desideri…..Istinto, intuito e
continuo affinamento della tecnica, partecipano tutti al processo creativo.
Nell’opera finita ritroviamo -come in uno specchio- emozioni dimenticate,
sensazioni improvvise, percezioni sfumate…L’immagine creata rappresenta la
Nostra Verità di quel momento. Un attimo di vita. Una luce in più per la nostra
consapevolezza. E da qui nasce poi il desiderio di comunicare, di specchiarsi
nelle emozioni degli altri, di scoprire quanti significati può avere una
forma”.
Ottavio Borzone (pittore e scultore)
La materia indagata con la forza dello spirito; la realtà osservata nell’
ottica del sogno. Questa è l’opera dell’artista, il lavoro di colui che guarda
il mondo per trovare l’infinito e scruta la profondità della propria anima per
scorgere la strada che conduce oltre. Per questo motivo la ricerca estetica non
può essere separata (se davvero aspira alla bellezza totalizzante, fuori dal
tempo e dalle contingenze) dall’elemento spirituale. Il bello è scintilla del
divino e il riferimento non può essere che la Natura, riflesso e voce
silenziosa di Dio ed esperienza tangibile di ogni conoscenza umana. Mi piace
sempre citare una frase di S. Bernardo di Chiaravalle a proposito della natura:
«Troverai più nei boschi che nei libri: alberi e rocce ti insegneranno cose che
nessun maestro ti dirà».
Il mio percorso estetico è stato, in ogni sua fase, impegnato da un lato a
rendere sintetico e riassuntivo nelle linee il suggerimento del dato naturale,
mentre dall’altro ad analizzare ed elaborare in termini tonali e di accordo
cromatico (attraverso velature successive) l’elemento coloristico. L’utilizzo
di vari materiali e di diverse tecniche (stoffe, pirografia, sculture lignee,
olio, mosaico, pastelli) ha certamente condizionato la scelta disegnativa e
stilistica, ma l’iter operativo e progettuale è sempre stato condotto lungo il
filo dell’essenzialità oggettiva per raggiungere quella immediatezza
comunicativa e quel nitore emotivo che, insieme, potessero dire tutta la gioia
del fare arte e tutto il sereno appagamento nel conseguire il risultato
desiderato.
29
dicembre 2010
Rinascere con l’arte
Dal 29 dicembre 2010 al 04 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA DOMUS TALENTI
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 113, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 113, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10 alle 19; sabato dalle 15 alle 19; domenica su appuntamento.
Vernissage
29 Dicembre 2010, ore 18.30 - performance teatrale a cura di Giorgio
Giorgioni - intervento musicale di Adriano Gandolfo
Autore
Curatore