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Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria
Maestri del legno tra Marche e Umbria
Comunicato stampa
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La mostra “Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria” (5 maggio – 5 novembre) è il nuovo appuntamento sulla singolare stagione culturale e artistica maturata a Camerino nel Quattrocento intorno alla corte dei da Varano. Una mostra, a cura di Maria Giannatiempo Lopez ( il curatore del catalogo è Raffaele Casciaro) in linea con gli eventi degli ultimi anni: la rassegna “I volti di una dinastia: i da Varano di Camerino” del 2001 e la grande mostra del 2002 “Il Quattrocento a Camerino, Luce e prospettiva nel cuore della Marca” per continuare a presentare al grande pubblico la sorprendente produzione artistica di quello che Roberto Longhi definì “Rinascimento umbratile”.
La sala Carlo Crivelli del complesso monumentale del Convento San Domenico, sede della Pinacoteca e del Museo civici, sarà la sede espositiva principale della mostra che si snoderà nelle varie sale della pinacoteca. La visita alle collezioni permanenti sarà naturale confronto della rassegna lignea così da evidenziare il suo rapporto con la pittura del Quattrocento.
Saranno inoltre inclusi nei percorsi della mostra musei e luoghi cittadini che ospitano opere scultoree significative per motivi diversi non esponibili nella sede principale.
La mostra si allargherà ai luoghi circostanti con itinerari che completeranno la conoscenza e l’apprezzamento di un territorio estremamente ricco di testimonianze storiche ed artistiche e di bellezze naturali.
Le residenze “del potere e dello svago dei signori da Varano di Camerino” faranno da filo conduttore al percorso e potranno offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere varie realtà del territorio: a Camerino il Palazzo ducale, il tempio varanesco dell’Annunziata, la Cattedrale, il Convento San Domenico, il Convento dei Cappuccini, a Castelraimondo il Castello di Lanciano (residenza estiva delle donne di casa Varano) a Pievebovigliana, compatibilmente con i lavori di restauro, il Castello di Beldiletto (dimora di svago degli uomini di casa Varano), a Visso il Santuario di Macereto.
Inoltre i Comuni di Camerino e San Severino Marche intendono proporre un itinerario unico per la visita delle due mostre - San Severino sarà sede della mostra su Bernardino di Mariotto – che nello stesso periodo amplieranno l’offerta espositiva della Regione che vede nell’evento su Gentile da Fabriano l’opportunità di porsi all’attenzione nazionale ed internazionale.
Il comitato organizzatore intende collegarsi con l’evento di Fabriano, facendone punto di partenza per i diversi itinerari che si proporranno con destinazione Camerino.
La mostra “Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria” raccoglierà una serie di sculture lignee rinascimentali, circa 50 pezzi provenienti da un’area che copre i versanti orientale e occidentale dell’Appennino umbro-marchigiano recuperando un’unità culturale-figurativa che tiene innanzitutto conto delle circoscrizioni politiche ed ecclesiastiche del basso medioevo, fondamentali per comprendere le interferenze figurative intercorse tra aree che hanno elaborato nel corso dei secoli un linguaggio artistico comune o molto affine. Poco documentate, forse perché spesso vendute direttamente in bottega, le sculture lignee marchigiane del Quattrocento rappresentano un cospicuo, splendido patrimonio meritevole di ulteriori studi. La mostra, in particolare, illuminerà il lavoro di una delle botteghe principali, quella del Maestro della Madonna di Macereto, il cui raggio d’azione fu ampio e il cui influsso fu profondo e duraturo.
Il pezzo eponimo è infatti la statua della Madonna con il Bambino già in venerazione nel Santuario di Macereto ed oggi nel Museo di Visso, opera riprodotta spesso e celebrata dalla critica, sulla quale permangono grosse incertezze cronologiche ed attributive.
Un importante tentativo di ricostruire il catalogo del grande Maestro, a qualche anno di distanza dalle prime aperture e intuizioni di Angelo Antonio Bittarelli, è stato compiuto da Raffaele Casciaro con un contributo presentato al “Convegno Internazionale sulla Scultura lignea in Italia” tenutosi a Pergola nel maggio 2002, i cui atti sono in corso di stampa. Per la prima volta sono stati collegati nuclei di statue a soggetto Madonna col Bambino e figure di San Sebastiano individuati dal Bittarelli, ma non attribuiti ad un’unica bottega, cui si riferirebbe altresì L’Arcangelo Raffaele e Tobiolo proveniente dalla chiesa S. Agostino oggi al Museo civico di Cascia - un autentico capolavoro che verrà restaurato per la mostra – ottenendo così un corpus significativo di opere distribuite su un territorio che comprende i circondari di Camerino e San Severino M., le valli di Visso e l’area umbra tra Cascia e Norcia, nonché qualche zona più a nord (Corinaldo) e a sud (Montemonaco).
* Le opere in mostra
Comitato scientifico
Eleonora Bairati, Università di Macerata
Giordana Benazzi , Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E dell’Umbria
Giuseppe Capriotti, Università di Macerata
Raffaele Casciaro, Università di Lecce
Francesca Coltrinari, Università di Macerata
Giancarlo Gentilini, Università di Perugia
Maria Giannatiempo Lopez, Soprintendenza Patrimonio Storico-artistico e Demoantropologico per le Marche
Pier Luigi Falaschi, Università di Camerino, direttore Musei Civici e Museo Diocesano
Massimo Ferretti, Scuola Normale Superiore di Pisa
Matteo Mazzalupi, Università di Udine
Enti promotori
Comune di Camerino
Regione Marche
Provincia di Macerata
Soprintendenza per il Patrimonio Storico-artistico e Etnoantropologico per le Marche
Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E delll’Umbria
Arcidiocesi Camerino-San Severino Marche
Pinacoteca e Museo civici, Polo museale Università di Camerino
Università di Camerino
Università di Lecce
Università di Macerata
La sala Carlo Crivelli del complesso monumentale del Convento San Domenico, sede della Pinacoteca e del Museo civici, sarà la sede espositiva principale della mostra che si snoderà nelle varie sale della pinacoteca. La visita alle collezioni permanenti sarà naturale confronto della rassegna lignea così da evidenziare il suo rapporto con la pittura del Quattrocento.
Saranno inoltre inclusi nei percorsi della mostra musei e luoghi cittadini che ospitano opere scultoree significative per motivi diversi non esponibili nella sede principale.
La mostra si allargherà ai luoghi circostanti con itinerari che completeranno la conoscenza e l’apprezzamento di un territorio estremamente ricco di testimonianze storiche ed artistiche e di bellezze naturali.
Le residenze “del potere e dello svago dei signori da Varano di Camerino” faranno da filo conduttore al percorso e potranno offrire ai visitatori l’opportunità di conoscere varie realtà del territorio: a Camerino il Palazzo ducale, il tempio varanesco dell’Annunziata, la Cattedrale, il Convento San Domenico, il Convento dei Cappuccini, a Castelraimondo il Castello di Lanciano (residenza estiva delle donne di casa Varano) a Pievebovigliana, compatibilmente con i lavori di restauro, il Castello di Beldiletto (dimora di svago degli uomini di casa Varano), a Visso il Santuario di Macereto.
Inoltre i Comuni di Camerino e San Severino Marche intendono proporre un itinerario unico per la visita delle due mostre - San Severino sarà sede della mostra su Bernardino di Mariotto – che nello stesso periodo amplieranno l’offerta espositiva della Regione che vede nell’evento su Gentile da Fabriano l’opportunità di porsi all’attenzione nazionale ed internazionale.
Il comitato organizzatore intende collegarsi con l’evento di Fabriano, facendone punto di partenza per i diversi itinerari che si proporranno con destinazione Camerino.
La mostra “Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria” raccoglierà una serie di sculture lignee rinascimentali, circa 50 pezzi provenienti da un’area che copre i versanti orientale e occidentale dell’Appennino umbro-marchigiano recuperando un’unità culturale-figurativa che tiene innanzitutto conto delle circoscrizioni politiche ed ecclesiastiche del basso medioevo, fondamentali per comprendere le interferenze figurative intercorse tra aree che hanno elaborato nel corso dei secoli un linguaggio artistico comune o molto affine. Poco documentate, forse perché spesso vendute direttamente in bottega, le sculture lignee marchigiane del Quattrocento rappresentano un cospicuo, splendido patrimonio meritevole di ulteriori studi. La mostra, in particolare, illuminerà il lavoro di una delle botteghe principali, quella del Maestro della Madonna di Macereto, il cui raggio d’azione fu ampio e il cui influsso fu profondo e duraturo.
Il pezzo eponimo è infatti la statua della Madonna con il Bambino già in venerazione nel Santuario di Macereto ed oggi nel Museo di Visso, opera riprodotta spesso e celebrata dalla critica, sulla quale permangono grosse incertezze cronologiche ed attributive.
Un importante tentativo di ricostruire il catalogo del grande Maestro, a qualche anno di distanza dalle prime aperture e intuizioni di Angelo Antonio Bittarelli, è stato compiuto da Raffaele Casciaro con un contributo presentato al “Convegno Internazionale sulla Scultura lignea in Italia” tenutosi a Pergola nel maggio 2002, i cui atti sono in corso di stampa. Per la prima volta sono stati collegati nuclei di statue a soggetto Madonna col Bambino e figure di San Sebastiano individuati dal Bittarelli, ma non attribuiti ad un’unica bottega, cui si riferirebbe altresì L’Arcangelo Raffaele e Tobiolo proveniente dalla chiesa S. Agostino oggi al Museo civico di Cascia - un autentico capolavoro che verrà restaurato per la mostra – ottenendo così un corpus significativo di opere distribuite su un territorio che comprende i circondari di Camerino e San Severino M., le valli di Visso e l’area umbra tra Cascia e Norcia, nonché qualche zona più a nord (Corinaldo) e a sud (Montemonaco).
* Le opere in mostra
Comitato scientifico
Eleonora Bairati, Università di Macerata
Giordana Benazzi , Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E dell’Umbria
Giuseppe Capriotti, Università di Macerata
Raffaele Casciaro, Università di Lecce
Francesca Coltrinari, Università di Macerata
Giancarlo Gentilini, Università di Perugia
Maria Giannatiempo Lopez, Soprintendenza Patrimonio Storico-artistico e Demoantropologico per le Marche
Pier Luigi Falaschi, Università di Camerino, direttore Musei Civici e Museo Diocesano
Massimo Ferretti, Scuola Normale Superiore di Pisa
Matteo Mazzalupi, Università di Udine
Enti promotori
Comune di Camerino
Regione Marche
Provincia di Macerata
Soprintendenza per il Patrimonio Storico-artistico e Etnoantropologico per le Marche
Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E delll’Umbria
Arcidiocesi Camerino-San Severino Marche
Pinacoteca e Museo civici, Polo museale Università di Camerino
Università di Camerino
Università di Lecce
Università di Macerata
05
maggio 2006
Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria
Dal 05 maggio al 05 novembre 2006
arte antica
Location
COMPLESSO DI SAN DOMENICO – PINACOTECA CIVICA
Camerino, Piazza Dei Costanti, (Macerata)
Camerino, Piazza Dei Costanti, (Macerata)
Biglietti
Intero euro 6.00
Ridotto euro 5,00
Ridotto Speciale unico con Museo diocesano euro 7,00
Orario di apertura
Maggio e Giugno - Ottobre e Novembre da martedì a domenica 10-13; 16-19
Luglio, Agosto e Settembre tutti i giorni 10-19
Sito web
rinascimentoscolpitocamerino.unicam.it
Editore
SILVANA EDITORIALE
Curatore