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Ringo Of Dakar – Adduna
La mostra propone le opere più recenti della produzione di un giovane artista africano che, nato da un’antica famiglia senegalese di religione islamica, ha deciso di trasferirsi prima a Parigi, dove ha frequentato la scuola internazionale francese, e poi nel 2004 in Italia, dove attualmente vive e lavora.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 27 fabbraio 2010, alle ore 18.00, la Galleria Gnaccarini di Bologna presenta “Adduna”, personale di Ringo of Dakar, a cura di Marta Massaioli.
La mostra propone le opere più recenti della produzione di un giovane artista africano che, nato da un’antica famiglia senegalese di religione islamica, ha deciso di trasferirsi prima a Parigi, dove ha frequentato la scuola internazionale francese, e poi nel 2004 in Italia, dove attualmente vive e lavora.
Ringo of Dakar (ROD) trae ispirazione da molteplici influenze culturali, derivate sia dal proprio Paese d’origine, sia dai Paesi occidentali in cui è vissuto. In particolare durante il periodo di permanenza in Francia ha avuto la possibilità di conoscere ed instaurare un fecondo dialogo con la comunità di intellettuali e artisti africani presente in città, tra cui ad esempio Malik Sibidè, che fin dall’inizio ha riconosciuto il grande talento del l’artista.
La mostra ospitata dalla Galleria Gnaccarini mette in evidenza un elemento comune a tutta la produzione artistica di ROD che consiste nel tentativo di conciliare due anime dell’arte eternamente contrapposte: da un lato la rappresentazione della realtà, la narrazione, dall’altro il segno pittorico non descrittivo, puramente simbolico - quasi ancestrale. A questo dualismo corrisponde una concezione dell’espressione artistica libera da vincoli geografici e capace di coniugare immagini, voci e suoni appartenenti a popoli diversi ma comuni a tutta l’umanità.
In occasione dell’inaugurazione l’artista proporrà “Afrodite Nera”, performance dal vivo in cui una modella esibisce un nudo integrale statico ispirato alla Venere di Urbino di Tiziano. La performance sarà accompagnata da una documentazione video e fotografica prodotta nel 2009 per la mostra collettiva “Jesinudacruda” presso il Palazzo dei Congressi di Jesi.
Le opere scelte per la mostra “Adduna” - parola della lingua wolof che significa allo stesso tempo vita e vivere - consistono inoltre in dipinti, fotografie e video incentrati appunto sul tema delle infinite contraddizioni della vita e sull’imperfezione del vivere.
Alcuni lavori sono caratterizzati da innesti di corteccia accompagnati da interventi pittorici materici e quasi primitivi nel loro rifiuto di significati figurativi, altri raccontano l’Africa e i suoi villaggi coniugando la tradizione mistica tipica di certa tradizione africana alla velocità di modi e di esecuzione tipicamente occidentale.
Il risultato è sempre un insieme in cui immagini e miti diversi si mescolano e convivono grazie all’uso di un cromatismo che, come cifra stilistica, funge da collante.
Dal punto di vista semantico la sperimentazione artistica condotta da ROD mira a mettere in relazione artista e fruitore attraverso le molteplici interpretazioni possibili nell’arte, come se la realtà dell’opera, narrata attraverso un linguaggio simbolico e sensibile, fosse uno spazio libero in cui ciascuno può trovare, al di la’ di ogni processo razionale, la propria dimensione.
Ibrahim Diop alias Ringo of Dakar nasce a Dakar nel 1977. Figlio di un Iman cresce in un ambiente culturale di forte matrice islamica fino a quando nel 2000, poco più che ventenne, decide di trasferirsi a Parigi. Qui frequenta la scuola internazionale francese e conosce Malik Sibidè e altri artisti ed intellettuali africani, con i quali intesse una profonda corrispondenza intellettuale. Dopo una breve parentesi a Berlino, nel 2004 si trasferisce in Italia, dove attualmente vive e lavora.
La Galleria Gnaccarini è uno spazio storico della città di Bologna, attivo fin dal 1978. Il fondatore, nonché direttore artistico, Otello Gnaccarini ha da sempre privilegiato la promozione di artisti emergenti delle diverse tipologie e linguaggi espressivi, creando per alcuni di loro buone affermazioni di mercato.
In questa direzione la mostra “Adduna” di Ringo of Dakar punta su un giovane artista di talento, ancora agli inizi della propria attività espositiva, offrendogli per la prima volta visibilità presso un importante realtà artistica bolognese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 13 marzo 2010.
PROGRAMMA:
Sabato 24 Febbraio - Galleria Gnaccarini
• Ore 17.00 PRESS PREVIEW
I giornalisti e gli addetti ai lavori avranno la possibilità di visitare la mostra e di confrontarsi personalmente con l’artista, la curatrice e il gallerista.
E’ consigliabile confermare la propria presenza presso l’ufficio stampa
• Ore 18.00 INAUGURAZIONE AL PUBBLICO
Aperitivo
• Ore 19.00 LIVE PERFORMANCE
La mostra propone le opere più recenti della produzione di un giovane artista africano che, nato da un’antica famiglia senegalese di religione islamica, ha deciso di trasferirsi prima a Parigi, dove ha frequentato la scuola internazionale francese, e poi nel 2004 in Italia, dove attualmente vive e lavora.
Ringo of Dakar (ROD) trae ispirazione da molteplici influenze culturali, derivate sia dal proprio Paese d’origine, sia dai Paesi occidentali in cui è vissuto. In particolare durante il periodo di permanenza in Francia ha avuto la possibilità di conoscere ed instaurare un fecondo dialogo con la comunità di intellettuali e artisti africani presente in città, tra cui ad esempio Malik Sibidè, che fin dall’inizio ha riconosciuto il grande talento del l’artista.
La mostra ospitata dalla Galleria Gnaccarini mette in evidenza un elemento comune a tutta la produzione artistica di ROD che consiste nel tentativo di conciliare due anime dell’arte eternamente contrapposte: da un lato la rappresentazione della realtà, la narrazione, dall’altro il segno pittorico non descrittivo, puramente simbolico - quasi ancestrale. A questo dualismo corrisponde una concezione dell’espressione artistica libera da vincoli geografici e capace di coniugare immagini, voci e suoni appartenenti a popoli diversi ma comuni a tutta l’umanità.
In occasione dell’inaugurazione l’artista proporrà “Afrodite Nera”, performance dal vivo in cui una modella esibisce un nudo integrale statico ispirato alla Venere di Urbino di Tiziano. La performance sarà accompagnata da una documentazione video e fotografica prodotta nel 2009 per la mostra collettiva “Jesinudacruda” presso il Palazzo dei Congressi di Jesi.
Le opere scelte per la mostra “Adduna” - parola della lingua wolof che significa allo stesso tempo vita e vivere - consistono inoltre in dipinti, fotografie e video incentrati appunto sul tema delle infinite contraddizioni della vita e sull’imperfezione del vivere.
Alcuni lavori sono caratterizzati da innesti di corteccia accompagnati da interventi pittorici materici e quasi primitivi nel loro rifiuto di significati figurativi, altri raccontano l’Africa e i suoi villaggi coniugando la tradizione mistica tipica di certa tradizione africana alla velocità di modi e di esecuzione tipicamente occidentale.
Il risultato è sempre un insieme in cui immagini e miti diversi si mescolano e convivono grazie all’uso di un cromatismo che, come cifra stilistica, funge da collante.
Dal punto di vista semantico la sperimentazione artistica condotta da ROD mira a mettere in relazione artista e fruitore attraverso le molteplici interpretazioni possibili nell’arte, come se la realtà dell’opera, narrata attraverso un linguaggio simbolico e sensibile, fosse uno spazio libero in cui ciascuno può trovare, al di la’ di ogni processo razionale, la propria dimensione.
Ibrahim Diop alias Ringo of Dakar nasce a Dakar nel 1977. Figlio di un Iman cresce in un ambiente culturale di forte matrice islamica fino a quando nel 2000, poco più che ventenne, decide di trasferirsi a Parigi. Qui frequenta la scuola internazionale francese e conosce Malik Sibidè e altri artisti ed intellettuali africani, con i quali intesse una profonda corrispondenza intellettuale. Dopo una breve parentesi a Berlino, nel 2004 si trasferisce in Italia, dove attualmente vive e lavora.
La Galleria Gnaccarini è uno spazio storico della città di Bologna, attivo fin dal 1978. Il fondatore, nonché direttore artistico, Otello Gnaccarini ha da sempre privilegiato la promozione di artisti emergenti delle diverse tipologie e linguaggi espressivi, creando per alcuni di loro buone affermazioni di mercato.
In questa direzione la mostra “Adduna” di Ringo of Dakar punta su un giovane artista di talento, ancora agli inizi della propria attività espositiva, offrendogli per la prima volta visibilità presso un importante realtà artistica bolognese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 13 marzo 2010.
PROGRAMMA:
Sabato 24 Febbraio - Galleria Gnaccarini
• Ore 17.00 PRESS PREVIEW
I giornalisti e gli addetti ai lavori avranno la possibilità di visitare la mostra e di confrontarsi personalmente con l’artista, la curatrice e il gallerista.
E’ consigliabile confermare la propria presenza presso l’ufficio stampa
• Ore 18.00 INAUGURAZIONE AL PUBBLICO
Aperitivo
• Ore 19.00 LIVE PERFORMANCE
27
febbraio 2010
Ringo Of Dakar – Adduna
Dal 27 febbraio al 13 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GNACCARINI ARTE CONTEMPORANEA
Bologna, Via Giuseppe Dagnini, 12/2b, (Bologna)
Bologna, Via Giuseppe Dagnini, 12/2b, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì al sabato dalle 16 alle 19.30; e lunedì chiuso, altri orari su appuntamento
Vernissage
27 Febbraio 2010, ore 17
Ufficio stampa
CULTURALIA
Autore
Curatore