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Rino Ragazzini – Mal d’Africa: i luoghi del ricordo
Leggendo le annotazioni e i pensieri riportati dal Ragazzini nel suo piccolo diario di guerra, un’avventura inedita, Dall’Acqua scopre un pittore che nei suoi acquerelli mescola ricordi, reminescenze d’un paesaggio esotico, quello dell’Africa, dove Rino è stato a combattere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anteprima della mostra “Mal d’Africa: i luoghi del ricordo” di Rino Ragazzini, acquerellista
sissese della seconda metà del ‘900.
In occasione del Centenario della nascita del pittore, Marzio Dall’Acqua ne cura una
personale che sarà inaugurata il 2 ottobre alla Reggia di Maria Luigia, Colorno
Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre del 1935 le truppe italiane senza una formale dichiarazione di
guerra, attraversarono il Mareb e diedero inizio alla Guerra d’Etiopia.
Centomila soldati avanzarono senza sosta, tra loro c’era anche Rino Ragazzini (nasce a
Palasone di Sissa, il 15 luglio 1911; muore a Sissa il 22 gennaio 2008) un combattente per
necessità, un uomo “riservato e schivo, ma anche disponibile e affettuoso”, un animo intriso
d’arte e d’amor patria.
Laggiù nella terra arsa dal sole, tra baionette alzate, scalpiccii di stivali e silenzi assordati figli
delle ostilità, il Ragazzini manifesta il suo interesse per la pittura creando cartoline a colori di
carattere illustrativo.
Cammina in questa “terra di nessuno”, andando a caccia di se stesso, osserva e fotografa con la
mente il paesaggio che lo circonda nella sua infinita varietà cromatica, memore di quel mondo
lontano.
Un incontro che lascia il segno come dimostrano i suoi quadri, quelli che dipinge, seduto lungo
gli argini del Po, dalla fine degli anni sessanta e quasi per un trentennio. “Il senso del mal
d’Africa, il desiderio di essere in un altrove, di vivere un’altra storia che ha però lo spazio
insieme definito e mitico del continente nero”.
E’ l’intuizione avuta da Marzio Dall’Acqua, Presidente dell’Accademia nazionale di Belle
Arti di Parma.
Leggendo le annotazioni e i pensieri riportati dal Ragazzini nel suo piccolo diario di
guerra, “un’avventura inedita”, Dall’Acqua scopre un pittore che “nei suoi acquerelli mescola
ricordi, reminescenze d’un paesaggio esotico, quello dell’Africa, dove Rino è stato a
combattere”.
Da qui il titolo della mostra che, a cento anni dalla nascita del pittore, sarà ospitata dal 2
ottobre al 6 novembre 2001 nelle sale della Reggia di Maria Luigia a Colorno, “Mal
d’Africa: i luoghi del ricordo” patrocinata dal Comune di Colorno, dalla Provincia di Parma e
dalla Regione Emilia Romagna.
L’esposizione realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico della resistenza e dell'età
contemporanea di Parma propone un percorso storico che ricostruisce uno spaccato
significativo della storia d’Italia attraverso documenti e cartografie che testimoniano le tappe
compiute dal pittore parallelamente a quelle delle truppe dell’esercito nazionale.
85 tele dai colori tenui, trasparenti, leggeri quasi evanescenti che raffigurano nebbie, fiumi,
strade, monti lontani, “una vegetazione che evocava quella di casa ed insieme si contorceva in
forme strane, inaspettate e misteriose, con mulinare di sabbie, di ocra, di rossi…” scrive
sempre Dall’Acqua nel testo introduttivo del Catalogo della mostra, un volume di 224 pagine,
disponibile in lingua italiana e in inglese.
Sono fogli, “la carta è supporto ma partecipa essa stessa alla cromia dell’opera”, che parlano di
un mondo allo stesso tempo familiare e altro da se, vicino e lontano, dipinti dal Ragazzini negli
anni successivi alla guerra. Scomparso nel 2008 e pressoché sconosciuto al grande pubblico,
l’artista “…Attraverso i suoi delicati acquerelli- prosegue Dall’Acqua che ha curato anche la
parte biografica del catalogo- ripete l’esclusività di una caccia personale in una terra di
nessuno, nella quale andava cercando forme, colori ed emozioni che gli erano state addosso in
un altrove…”.
Un acquerellista autodidatta che ha saputo fare della sua stessa memoria, depurata dagli
orrori della guerra, un pennello che senza sosta, foglio dopo foglio -“all’inizio- scrive infatti
Dall’Acqua- l’urgenza e le necessità lo spingevano ad usare qualsiasi foglio, anche il più
casuale”- da corpo e colore “al sogno che gli ardeva dentro”.
Osservando le tele e leggendo il diario di guerra “un viaggio impossibile e nell’inverosimile”
del pittore, il Presidente dell’Accademia di Parma vede la radice di “…paesaggi, tutti ad
acquerello, sono il riflesso, la proiezione prima di tutto di questo sognare interiore come un
tarlo insonne…”. “Qualcosa di simile alla ricordanza leopardiana fatta di un misto di dolcezza
e dolore. Le valige sono pronte ma il viaggio non inizia, non si parte davvero”.
La mostra è corredata da un Quaderno didattico che sarà distribuito nelle scuole della
provincia di Parma “Rino Ragazzini, paesaggi lontani e sull’uscio di casa” a cura di Mario
Calidoni, esperto in educazione al Patrimonio Culturale
Calendario Appuntamenti
Sabato 1 ottobre, vernissage di presentazione, ore 17.30 Reggia di Maria Luigia, Colorno
(Parma)
Domenica 2 ottobre, apertura al pubblico della mostra, Reggia di Maria Luigia, Colorno
(Parma)
Martedì 4 ottobre, ore 16.30, presentazione del Quaderno didattico, sala delle Capriate, Reggia
di Maria Luigia, Colorno (Parma)
sissese della seconda metà del ‘900.
In occasione del Centenario della nascita del pittore, Marzio Dall’Acqua ne cura una
personale che sarà inaugurata il 2 ottobre alla Reggia di Maria Luigia, Colorno
Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre del 1935 le truppe italiane senza una formale dichiarazione di
guerra, attraversarono il Mareb e diedero inizio alla Guerra d’Etiopia.
Centomila soldati avanzarono senza sosta, tra loro c’era anche Rino Ragazzini (nasce a
Palasone di Sissa, il 15 luglio 1911; muore a Sissa il 22 gennaio 2008) un combattente per
necessità, un uomo “riservato e schivo, ma anche disponibile e affettuoso”, un animo intriso
d’arte e d’amor patria.
Laggiù nella terra arsa dal sole, tra baionette alzate, scalpiccii di stivali e silenzi assordati figli
delle ostilità, il Ragazzini manifesta il suo interesse per la pittura creando cartoline a colori di
carattere illustrativo.
Cammina in questa “terra di nessuno”, andando a caccia di se stesso, osserva e fotografa con la
mente il paesaggio che lo circonda nella sua infinita varietà cromatica, memore di quel mondo
lontano.
Un incontro che lascia il segno come dimostrano i suoi quadri, quelli che dipinge, seduto lungo
gli argini del Po, dalla fine degli anni sessanta e quasi per un trentennio. “Il senso del mal
d’Africa, il desiderio di essere in un altrove, di vivere un’altra storia che ha però lo spazio
insieme definito e mitico del continente nero”.
E’ l’intuizione avuta da Marzio Dall’Acqua, Presidente dell’Accademia nazionale di Belle
Arti di Parma.
Leggendo le annotazioni e i pensieri riportati dal Ragazzini nel suo piccolo diario di
guerra, “un’avventura inedita”, Dall’Acqua scopre un pittore che “nei suoi acquerelli mescola
ricordi, reminescenze d’un paesaggio esotico, quello dell’Africa, dove Rino è stato a
combattere”.
Da qui il titolo della mostra che, a cento anni dalla nascita del pittore, sarà ospitata dal 2
ottobre al 6 novembre 2001 nelle sale della Reggia di Maria Luigia a Colorno, “Mal
d’Africa: i luoghi del ricordo” patrocinata dal Comune di Colorno, dalla Provincia di Parma e
dalla Regione Emilia Romagna.
L’esposizione realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico della resistenza e dell'età
contemporanea di Parma propone un percorso storico che ricostruisce uno spaccato
significativo della storia d’Italia attraverso documenti e cartografie che testimoniano le tappe
compiute dal pittore parallelamente a quelle delle truppe dell’esercito nazionale.
85 tele dai colori tenui, trasparenti, leggeri quasi evanescenti che raffigurano nebbie, fiumi,
strade, monti lontani, “una vegetazione che evocava quella di casa ed insieme si contorceva in
forme strane, inaspettate e misteriose, con mulinare di sabbie, di ocra, di rossi…” scrive
sempre Dall’Acqua nel testo introduttivo del Catalogo della mostra, un volume di 224 pagine,
disponibile in lingua italiana e in inglese.
Sono fogli, “la carta è supporto ma partecipa essa stessa alla cromia dell’opera”, che parlano di
un mondo allo stesso tempo familiare e altro da se, vicino e lontano, dipinti dal Ragazzini negli
anni successivi alla guerra. Scomparso nel 2008 e pressoché sconosciuto al grande pubblico,
l’artista “…Attraverso i suoi delicati acquerelli- prosegue Dall’Acqua che ha curato anche la
parte biografica del catalogo- ripete l’esclusività di una caccia personale in una terra di
nessuno, nella quale andava cercando forme, colori ed emozioni che gli erano state addosso in
un altrove…”.
Un acquerellista autodidatta che ha saputo fare della sua stessa memoria, depurata dagli
orrori della guerra, un pennello che senza sosta, foglio dopo foglio -“all’inizio- scrive infatti
Dall’Acqua- l’urgenza e le necessità lo spingevano ad usare qualsiasi foglio, anche il più
casuale”- da corpo e colore “al sogno che gli ardeva dentro”.
Osservando le tele e leggendo il diario di guerra “un viaggio impossibile e nell’inverosimile”
del pittore, il Presidente dell’Accademia di Parma vede la radice di “…paesaggi, tutti ad
acquerello, sono il riflesso, la proiezione prima di tutto di questo sognare interiore come un
tarlo insonne…”. “Qualcosa di simile alla ricordanza leopardiana fatta di un misto di dolcezza
e dolore. Le valige sono pronte ma il viaggio non inizia, non si parte davvero”.
La mostra è corredata da un Quaderno didattico che sarà distribuito nelle scuole della
provincia di Parma “Rino Ragazzini, paesaggi lontani e sull’uscio di casa” a cura di Mario
Calidoni, esperto in educazione al Patrimonio Culturale
Calendario Appuntamenti
Sabato 1 ottobre, vernissage di presentazione, ore 17.30 Reggia di Maria Luigia, Colorno
(Parma)
Domenica 2 ottobre, apertura al pubblico della mostra, Reggia di Maria Luigia, Colorno
(Parma)
Martedì 4 ottobre, ore 16.30, presentazione del Quaderno didattico, sala delle Capriate, Reggia
di Maria Luigia, Colorno (Parma)
01
ottobre 2011
Rino Ragazzini – Mal d’Africa: i luoghi del ricordo
Dal primo ottobre al 06 novembre 2011
arte contemporanea
Location
REGGIA DI COLORNO
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Colorno, Piazza Giuseppe Garibaldi, 26, (Parma)
Vernissage
1 Ottobre 2011, ore 17.30
Autore
Curatore