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Rita De Nigris
giovane ceramista campana di nascita, italiana di formazione, ma attiva in Germania
Comunicato stampa
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Inaugurata a maggio del 2004, in occasione della donazione alla Provincia di Salerno di parte della personale collezione dell’artista Manuel Cargaleiro, e nata con l’obiettivo di tutelare e promuovere la tradizione e l’innovazione ceramica nel Mediterraneo, la Fondazione Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro sta contribuendo, in collaborazione con le istituzioni locali e gli operatori di settore, a fare di Vietri sul Mare un centro di riferimento nel panorama internazionale delle arti applicate.
Lo testimonia l’esportazione a Vallauris, la cittadina francese resa famosa dall’esperienza ceramica di Picasso, della mostra Viaggio attraverso la ceramica grottesca, curata da Enzo Biffi Gentili nel 2003 in occasione del Decennale del Premio Nazionale Viaggio attraverso la ceramica. La mostra, già allestita nella sede della Fondazione Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare, è stata giudicata da Maurice Boiron - Presidente dell’A.V.G.E.C.A.A., l’associazione che promuove l’eccellenza delle arti applicate della Provenza e della Costa Azzurra - come uno degli appuntamenti di settore più interessanti a livello europeo, tanto da avere portato a scegliere l’Italia come nazione ospite della consueta esposizione estiva all’Espace Grandjean, riproponendo una versione ridotta e aggiornata dell’allestimento originario vietrese, e intitolandola La grottesque à l’ italienne.
Lo conferma la storia stessa del Premio Viaggio attraverso la ceramica, istituito nel 1994 a Vietri sul Mare, e affidato dal 1999 alla direzione artistica di Enzo Biffi Gentili, noto esperto di arti applicate, che ne ha segnato una svolta immediata, facendo nascere una parallela manifestazione internazionale, che in questi anni ha visto premiare artisti quali il portoghese Manuel Cargaleiro, il francese Alain Girel, la spagnola Nuria Pié, il tunisino Khaled Ben Slimane, la greca Maro Kerassioti e l’americana Betty Woodman. Grazie a tali riconoscimenti e a una lungimirante politica culturale da parte delle istituzioni (il Comune di Vietri, la Provincia di Salerno, la Regione Campania), Vietri è diventata la nuova capitale della Ceramica Mediterranea. L’affezionata presenza in costiera dell’artista portoghese Manuel Cargaleiro ha portato alla nascita dell’omonima Fondazione e ha contribuito ad avviare tutta una serie di rapporti con nuove realtà e istituzioni, che hanno permesso a Vietri sul Mare di connotarsi come un centro ceramico in continua crescita. Da tale strategia deriva anche una seconda rivoluzione relativa al Premio Nazionale, che se fino al Decennale del 2003 si presentava con la formula di una grande mostra tematica collettiva, all’interno della quale veniva assegnato il riconoscimento a un artista, con il privilegio della qualità espositiva rispetto alla ‘democrazia’ concorsuale, da questa edizione consiste in una mostra personale, allestita nella Galleria della Fondazione Cargaleiro, del ceramista vincitore, che potrà anche vendere le proprie opere. All’artista verrà data l’opportunità di soggiornare in una manifattura ceramica di Vietri sul Mare, per un periodo di studio-lavoro di almeno un mese, il tempo necessario per realizzare una propria collezione di artefatti, la cui distribuzione verrà concordata insieme alla Fondazione. Inoltre dovrà tenere, in qualità di visiting professor, alcune lezioni all’Istituto d’Arte di Salerno e partecipare a eventuali altre attività formative.
In tal modo, il risparmio di risorse economiche e organizzative, derivante da una versione ‘personalizzata’ del Concorso, sarà investito in una serie di iniziative che, secondo un preciso piano di marketing, garantiranno maggiori ricadute produttive sul territorio. Il vincitore del Premio, infatti, ‘aprendo bottega’ a Vietri sul Mare, porrà in essere un ‘paragone’ non solo estetico e tecnico, ma anche commerciale, molto utile ai fini dell’evoluzione della cultura ceramica e produttiva locale.
In questo spirito si è deciso di assegnare il Premio di questa dodicesima edizione a Rita De Nigris, una giovane ceramista campana di nascita, italiana di formazione, ma attiva in Germania, al fine di consolidare quei legami con la cultura ceramica tedesca, instaurati negli anni tra le due guerre mondiali con l’arrivo a Vietri sul Mare di una colonia di artisti e imprenditori mitteleuropei, per lo più tedeschi, del valore di Riccardo Doelker, Irene Kowaliska, Max Malamerson. A loro si deve quell’iconografia ‘sentimentale’ e pittoresca, fatta di pesci e pescatori, sirene e madonnine, uccelli e asinelli, dalla straordinaria fortuna, che ha costruito l’immagine ‘tipica’ del luogo e che necessitava ormai di nuovi stimoli, per non rischiare di ripiegarsi su se stessa. Per questo obbiettivo di rinnovamento si è premiata la De Nigris, autrice di un’interpretazione moderna, divertita e originale di motivi ornamentali ‘marinari’ e ‘meridionali’ e di soggetti ‘ittici’. La sua produzione decorativa in gres, può rappresentare una rivisitazione intelligente, comica, a tratti grottesca della migliore ‘tradizione del nuovo’ vietrese; e offrire una preziosa occasione di riflessione critica sulla necessità di chiusura di un ‘periodo tedesco’ nella ceramica campana e italiana, e di apertura di un ‘periodo italiano’ nella ceramica tedesca.
Tutte queste iniziative sono il frutto di una politica di valorizzazione della tradizione artigiana ceramica locale, volta al raggiungimento di nuovi sviluppi anche a livello nazionale e internazionale. Così si spiega la riuscita integrazione a Vietri sul Mare della Fondazione Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro, l’apertura cioè di un Museo e di una Galleria d’arte ceramica contemporanea, con il Museo storico di Villa Guariglia; come pure gli scambi culturali con diverse istituzioni internazionali, che hanno portato i ceramisti vietresi a essere presenti nel Museo della ceramica di Nabeul, Tunisi, Volos e nel Museo dell’azulejo di Lisbona; e il recente gemellaggio della Fondazione Vietrese con il Museo Manuel Cargaleiro di Castelo Branco, in Portogallo, in cui sono esposte, in modo permanente, oltre a significative testimonianze del periodo campano dell’artista, anche le opere di nove ceramisti vietresi selezionati direttamente dal Maestro, quali Salvatore Autori, Vincent Borrelli, Carmine Carrera, Enzo Caruso, Wanda Fiscina, Lucio e Pasquale Liguori, Ugo Marano, Franco Raimondi. Grazie a tale strategia, si sono verificate diverse sinergie, con ricadute positive sul territorio campano, come le pubbliche commissioni a Manuel Cargaleiro di tre maiuscoli pannelli ceramici: il primo, dal titolo Rosa rosae, installato nei viali di Villa Guariglia a Raito, sede del Museo della Ceramica della Provincia di Salerno; il secondo, intitolato Io preferisco i fiori, realizzato con riggiole della Manifattura Vietritaly e inaugurato sul Lungomare di Amalfi lo scorso 26 maggio per celebrare il decennale della battaglia vinta dalle autonomie locali della Costiera contro l’Agip, che intendeva dar corso alle trivellazioni petrolifere nel Golfo; il terzo, dal titolo provvisorio Lo schermo ceramico, voluto da Ugo Carpinelli, sindaco di Giffoni e consigliere regionale, che verrà posato sulla facciata del Palazzo del Cinema, in occasione dell’ormai celebre Festival Internazionale del Cinema per ragazzi.
Diversi, dunque, gli appuntamenti che vedono la Fondazione Manuel Cargaleiro impegnata in prima linea a collaborare con le istituzioni per consolidare la fama di Vietri su Mare come centro di eccellenza e polo di riferimento della Ceramica Mediterranea; in un fitto calendario estivo che prevede l’inaugurazione di due mostre all’Espace Grandjean di Vallauris e alla Galleria della Fondazione Cargaleiro a Vietri, e l’assegnazione del sempre più prestigioso Premio Nazionale Viaggio attraverso la ceramica, ormai giunto alla sua dodicesima edizione.
Lo testimonia l’esportazione a Vallauris, la cittadina francese resa famosa dall’esperienza ceramica di Picasso, della mostra Viaggio attraverso la ceramica grottesca, curata da Enzo Biffi Gentili nel 2003 in occasione del Decennale del Premio Nazionale Viaggio attraverso la ceramica. La mostra, già allestita nella sede della Fondazione Manuel Cargaleiro di Vietri sul Mare, è stata giudicata da Maurice Boiron - Presidente dell’A.V.G.E.C.A.A., l’associazione che promuove l’eccellenza delle arti applicate della Provenza e della Costa Azzurra - come uno degli appuntamenti di settore più interessanti a livello europeo, tanto da avere portato a scegliere l’Italia come nazione ospite della consueta esposizione estiva all’Espace Grandjean, riproponendo una versione ridotta e aggiornata dell’allestimento originario vietrese, e intitolandola La grottesque à l’ italienne.
Lo conferma la storia stessa del Premio Viaggio attraverso la ceramica, istituito nel 1994 a Vietri sul Mare, e affidato dal 1999 alla direzione artistica di Enzo Biffi Gentili, noto esperto di arti applicate, che ne ha segnato una svolta immediata, facendo nascere una parallela manifestazione internazionale, che in questi anni ha visto premiare artisti quali il portoghese Manuel Cargaleiro, il francese Alain Girel, la spagnola Nuria Pié, il tunisino Khaled Ben Slimane, la greca Maro Kerassioti e l’americana Betty Woodman. Grazie a tali riconoscimenti e a una lungimirante politica culturale da parte delle istituzioni (il Comune di Vietri, la Provincia di Salerno, la Regione Campania), Vietri è diventata la nuova capitale della Ceramica Mediterranea. L’affezionata presenza in costiera dell’artista portoghese Manuel Cargaleiro ha portato alla nascita dell’omonima Fondazione e ha contribuito ad avviare tutta una serie di rapporti con nuove realtà e istituzioni, che hanno permesso a Vietri sul Mare di connotarsi come un centro ceramico in continua crescita. Da tale strategia deriva anche una seconda rivoluzione relativa al Premio Nazionale, che se fino al Decennale del 2003 si presentava con la formula di una grande mostra tematica collettiva, all’interno della quale veniva assegnato il riconoscimento a un artista, con il privilegio della qualità espositiva rispetto alla ‘democrazia’ concorsuale, da questa edizione consiste in una mostra personale, allestita nella Galleria della Fondazione Cargaleiro, del ceramista vincitore, che potrà anche vendere le proprie opere. All’artista verrà data l’opportunità di soggiornare in una manifattura ceramica di Vietri sul Mare, per un periodo di studio-lavoro di almeno un mese, il tempo necessario per realizzare una propria collezione di artefatti, la cui distribuzione verrà concordata insieme alla Fondazione. Inoltre dovrà tenere, in qualità di visiting professor, alcune lezioni all’Istituto d’Arte di Salerno e partecipare a eventuali altre attività formative.
In tal modo, il risparmio di risorse economiche e organizzative, derivante da una versione ‘personalizzata’ del Concorso, sarà investito in una serie di iniziative che, secondo un preciso piano di marketing, garantiranno maggiori ricadute produttive sul territorio. Il vincitore del Premio, infatti, ‘aprendo bottega’ a Vietri sul Mare, porrà in essere un ‘paragone’ non solo estetico e tecnico, ma anche commerciale, molto utile ai fini dell’evoluzione della cultura ceramica e produttiva locale.
In questo spirito si è deciso di assegnare il Premio di questa dodicesima edizione a Rita De Nigris, una giovane ceramista campana di nascita, italiana di formazione, ma attiva in Germania, al fine di consolidare quei legami con la cultura ceramica tedesca, instaurati negli anni tra le due guerre mondiali con l’arrivo a Vietri sul Mare di una colonia di artisti e imprenditori mitteleuropei, per lo più tedeschi, del valore di Riccardo Doelker, Irene Kowaliska, Max Malamerson. A loro si deve quell’iconografia ‘sentimentale’ e pittoresca, fatta di pesci e pescatori, sirene e madonnine, uccelli e asinelli, dalla straordinaria fortuna, che ha costruito l’immagine ‘tipica’ del luogo e che necessitava ormai di nuovi stimoli, per non rischiare di ripiegarsi su se stessa. Per questo obbiettivo di rinnovamento si è premiata la De Nigris, autrice di un’interpretazione moderna, divertita e originale di motivi ornamentali ‘marinari’ e ‘meridionali’ e di soggetti ‘ittici’. La sua produzione decorativa in gres, può rappresentare una rivisitazione intelligente, comica, a tratti grottesca della migliore ‘tradizione del nuovo’ vietrese; e offrire una preziosa occasione di riflessione critica sulla necessità di chiusura di un ‘periodo tedesco’ nella ceramica campana e italiana, e di apertura di un ‘periodo italiano’ nella ceramica tedesca.
Tutte queste iniziative sono il frutto di una politica di valorizzazione della tradizione artigiana ceramica locale, volta al raggiungimento di nuovi sviluppi anche a livello nazionale e internazionale. Così si spiega la riuscita integrazione a Vietri sul Mare della Fondazione Museo Artistico Industriale Manuel Cargaleiro, l’apertura cioè di un Museo e di una Galleria d’arte ceramica contemporanea, con il Museo storico di Villa Guariglia; come pure gli scambi culturali con diverse istituzioni internazionali, che hanno portato i ceramisti vietresi a essere presenti nel Museo della ceramica di Nabeul, Tunisi, Volos e nel Museo dell’azulejo di Lisbona; e il recente gemellaggio della Fondazione Vietrese con il Museo Manuel Cargaleiro di Castelo Branco, in Portogallo, in cui sono esposte, in modo permanente, oltre a significative testimonianze del periodo campano dell’artista, anche le opere di nove ceramisti vietresi selezionati direttamente dal Maestro, quali Salvatore Autori, Vincent Borrelli, Carmine Carrera, Enzo Caruso, Wanda Fiscina, Lucio e Pasquale Liguori, Ugo Marano, Franco Raimondi. Grazie a tale strategia, si sono verificate diverse sinergie, con ricadute positive sul territorio campano, come le pubbliche commissioni a Manuel Cargaleiro di tre maiuscoli pannelli ceramici: il primo, dal titolo Rosa rosae, installato nei viali di Villa Guariglia a Raito, sede del Museo della Ceramica della Provincia di Salerno; il secondo, intitolato Io preferisco i fiori, realizzato con riggiole della Manifattura Vietritaly e inaugurato sul Lungomare di Amalfi lo scorso 26 maggio per celebrare il decennale della battaglia vinta dalle autonomie locali della Costiera contro l’Agip, che intendeva dar corso alle trivellazioni petrolifere nel Golfo; il terzo, dal titolo provvisorio Lo schermo ceramico, voluto da Ugo Carpinelli, sindaco di Giffoni e consigliere regionale, che verrà posato sulla facciata del Palazzo del Cinema, in occasione dell’ormai celebre Festival Internazionale del Cinema per ragazzi.
Diversi, dunque, gli appuntamenti che vedono la Fondazione Manuel Cargaleiro impegnata in prima linea a collaborare con le istituzioni per consolidare la fama di Vietri su Mare come centro di eccellenza e polo di riferimento della Ceramica Mediterranea; in un fitto calendario estivo che prevede l’inaugurazione di due mostre all’Espace Grandjean di Vallauris e alla Galleria della Fondazione Cargaleiro a Vietri, e l’assegnazione del sempre più prestigioso Premio Nazionale Viaggio attraverso la ceramica, ormai giunto alla sua dodicesima edizione.
29
luglio 2005
Rita De Nigris
Dal 29 luglio al 30 settembre 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE CARGALERIO – PALAZZO DEI DUCHI CAROSINO
Vietri Sul Mare, Corso Umberto I, 5, (Salerno)
Vietri Sul Mare, Corso Umberto I, 5, (Salerno)
Biglietti
intero 1€ - ridotto 0,50 €
Orario di apertura
10-13 e 16-20; chiuso il lunedì
Autore