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Rita Nanni – Sono una Ladra
In mostra 10 fotografie datate 2014-2015. Scatti rubati, che raccontano frammenti di vite sconosciute
Comunicato stampa
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In mostra 10 fotografie datate 2014-2015.
Scatti rubati, che raccontano frammenti di vite sconosciute
Chi si nasconde sotto lo pseudonimo di Rita Nanni? Impossibile saperlo. Quello che si può conoscere di lei lo racconta in una mostra dal titolo "Sono una ladra" all' Officina Coviello di Milano dal 10 al 31 marzo.
L'artista infatti, protetta dall'anonimato, confessa i suoi reati: rubare attimi di intimità, appropriarsi dei segreti della vita degli altri.
Con la sua macchina fotografica, durante i viaggi tra Italia, Russia, Germania e Francia coglie, in escursioni notturne, visioni di città addormentate.
Sono paesaggi desolanti ma mai inquietanti, che rivelano, piccoli segni di vita, la finestra accesa di un palazzo, una macchina che passa un incrocio, una figura che si muove nell'ombra.
Alcune fotografie sono prese dall'alto, da finestre e balconi. Da questi punti di vista rialzati Rita Nanni si intrufola col suo obbiettivo negli appartamenti circostanti. Questi scatti sono frammenti di interni che raccontano attimi di quotidianità: tavoli apparecchiati e lavelli pieni di piatti.
L’artista ha realizzato questa serie fotografica mossa da una curiosità sincera, mai morbosa. In un presente segnato dall'autoreferenzialità e dall'indifferenza Rita Nanni propone una riflessione sul vivere insieme e sulla bellezza nascosta nelle cose e nei fatti apparentemente piccoli e irrilevanti che ci accadono intorno.
Il ricavato della vendita delle fotografie tutte in tiratura 1/1, (proposte a prezzi accessibili nella convinzione che "l'arte è di tutti ma non per tutti") andrà a finanziare il progetto di storicizzazione dell'opera di Gustavo Bonora, promosso da exfabbricadellebambole di Milano.
Ufficio Stampa: Gandini&Rendina
Alzaia Naviglio Grande 150 –
Tel. (+39) 02.47 56 84
e-mail:
ufficiostampa@gandini-rendina.com
www.gandini-rendina.com
Scatti rubati, che raccontano frammenti di vite sconosciute
Chi si nasconde sotto lo pseudonimo di Rita Nanni? Impossibile saperlo. Quello che si può conoscere di lei lo racconta in una mostra dal titolo "Sono una ladra" all' Officina Coviello di Milano dal 10 al 31 marzo.
L'artista infatti, protetta dall'anonimato, confessa i suoi reati: rubare attimi di intimità, appropriarsi dei segreti della vita degli altri.
Con la sua macchina fotografica, durante i viaggi tra Italia, Russia, Germania e Francia coglie, in escursioni notturne, visioni di città addormentate.
Sono paesaggi desolanti ma mai inquietanti, che rivelano, piccoli segni di vita, la finestra accesa di un palazzo, una macchina che passa un incrocio, una figura che si muove nell'ombra.
Alcune fotografie sono prese dall'alto, da finestre e balconi. Da questi punti di vista rialzati Rita Nanni si intrufola col suo obbiettivo negli appartamenti circostanti. Questi scatti sono frammenti di interni che raccontano attimi di quotidianità: tavoli apparecchiati e lavelli pieni di piatti.
L’artista ha realizzato questa serie fotografica mossa da una curiosità sincera, mai morbosa. In un presente segnato dall'autoreferenzialità e dall'indifferenza Rita Nanni propone una riflessione sul vivere insieme e sulla bellezza nascosta nelle cose e nei fatti apparentemente piccoli e irrilevanti che ci accadono intorno.
Il ricavato della vendita delle fotografie tutte in tiratura 1/1, (proposte a prezzi accessibili nella convinzione che "l'arte è di tutti ma non per tutti") andrà a finanziare il progetto di storicizzazione dell'opera di Gustavo Bonora, promosso da exfabbricadellebambole di Milano.
Ufficio Stampa: Gandini&Rendina
Alzaia Naviglio Grande 150 –
Tel. (+39) 02.47 56 84
e-mail:
ufficiostampa@gandini-rendina.com
www.gandini-rendina.com
10
marzo 2015
Rita Nanni – Sono una Ladra
Dal 10 al 31 marzo 2015
fotografia
Location
OFFICINA COVIELLO
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 20, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì al sabato 10.00 - 20.00
Vernissage
10 Marzo 2015, ore 18.00
Autore
Curatore