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Rita Patti – Il Suono nel Colore
E’ la mostra di un’artista che lavora esprimendosi attraverso il colore, le sue sfumature, le sue vibrazioni, una sinergia che richiamano l’armonia cosmica e che, ascoltando in modo sottile, risuona nell’ambiente
Comunicato stampa
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Un giorno chiesero a Jackson Pollock se ci fossero delle forme significanti nelle sue opere, da cui partire per una lettura oggettiva e identificativa, perché non era facile scorgerle….
Pollock rispose candidamente "Certo che ci sono, basta che l’osservatore guardi bene nella sua mente!“
Ecco, con le rappresentazioni di Rita Patti avviene la stessa cosa: un costrutto realizzato ed offerto allo sguardo dell’osservatore, che è libero di goderne, interpretando linee, forme, colori, evanescenze e scoppi di luce, come la sua mente comanda.
Sono suggestioni sufficientemente ambigue, tanto da creare, a loro volta, nello sguardo di chi osserva, risonanze intime, soggettive ed esclusive. Come nel test di Rorschach, dove le macchie sono create ed offerte in pasto al “consumatore” che reagisce, tramite il meccanismo proiettivo, rievocando le sue immagini interiori, ovvero la sua esperienza di vita, o parti di essa … anche quando non ne è consapevole pienamente, e dunque si esprime.
Nelle opere di Rita Patti c'è così tanto colore cangiante, ci sono così tante forme in movimento e tanti segni dentro altri segni atti a divenire, che non puoi non pensare alla metamorfosi della vita, al flusso delle emozioni, al tempo che scorre attorno e dentro di te.
” Panta Rei… os Potamos” dicevano gli antichi greci, si è vero, tutto scorre come l’acqua del fiume. E proprio l’acqua è protagonista nelle sue opere, così come la materia nei suoi vari stati, e l’aria, ed il cielo con le sue nuvole, ed i fondali marini, così mirabili ed affascinanti che ti immergeresti per confonderti e diventare parte di essi!!
Ecco le forme, ecco le emozioni. L’artista è maestra nel provocare ed ammaliare l’osservatore… perché lei stessa nel realizzare le sue opere -ne siamo certi- deve aver vissuto un sogno, il suo sogno, e ce lo offre appoggiato su una base, perché anche noi si possa rievocare oniricamente immagini ed emozioni, in dialogo diretto con Lei.
A tratti, è come se l’artista ci spronasse ad andare oltre, quando ci soffermiamo sull’opera che maggiormente ci ammalia, per ascoltare il suono del colore, perché le emozioni ad esse collegate sono vibrazioni interiori che si esprimono con un timbro, a volte dolce e seducente, altre secco e deciso.
Ascoltate queste opere, perché in quei fondali colorati e in quelle evanescenze aeree e in quegli squarci di luce forse potreste sentire il vostro suono interiore, che solo quel colore è stato capace di portare in superficie, così come si usa fare nelle terapie olistiche, che utilizzano le potenzialità delle vibrazioni sonore per ricondurre la persona ad uno stato di benessere fisico, mentale e spirituale.
Un'ultima suggestione: prima di uscire dalla mostra, permettetevi di girare il rullo sul quale è sistemata un’altra opera della pittrice. E’ un gesto arcaico e sapiente, semplice ma denso di significati simbolici che la conoscenza e la saggezza umana di alcuni popoli ha elevato a rito.
La mostra rimane aperta fino al 19 ottobre mentre il 7 ottobre, in occasione della DICIANNOVESIMA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, l'artista propone la performance "The body, the sound"
Pollock rispose candidamente "Certo che ci sono, basta che l’osservatore guardi bene nella sua mente!“
Ecco, con le rappresentazioni di Rita Patti avviene la stessa cosa: un costrutto realizzato ed offerto allo sguardo dell’osservatore, che è libero di goderne, interpretando linee, forme, colori, evanescenze e scoppi di luce, come la sua mente comanda.
Sono suggestioni sufficientemente ambigue, tanto da creare, a loro volta, nello sguardo di chi osserva, risonanze intime, soggettive ed esclusive. Come nel test di Rorschach, dove le macchie sono create ed offerte in pasto al “consumatore” che reagisce, tramite il meccanismo proiettivo, rievocando le sue immagini interiori, ovvero la sua esperienza di vita, o parti di essa … anche quando non ne è consapevole pienamente, e dunque si esprime.
Nelle opere di Rita Patti c'è così tanto colore cangiante, ci sono così tante forme in movimento e tanti segni dentro altri segni atti a divenire, che non puoi non pensare alla metamorfosi della vita, al flusso delle emozioni, al tempo che scorre attorno e dentro di te.
” Panta Rei… os Potamos” dicevano gli antichi greci, si è vero, tutto scorre come l’acqua del fiume. E proprio l’acqua è protagonista nelle sue opere, così come la materia nei suoi vari stati, e l’aria, ed il cielo con le sue nuvole, ed i fondali marini, così mirabili ed affascinanti che ti immergeresti per confonderti e diventare parte di essi!!
Ecco le forme, ecco le emozioni. L’artista è maestra nel provocare ed ammaliare l’osservatore… perché lei stessa nel realizzare le sue opere -ne siamo certi- deve aver vissuto un sogno, il suo sogno, e ce lo offre appoggiato su una base, perché anche noi si possa rievocare oniricamente immagini ed emozioni, in dialogo diretto con Lei.
A tratti, è come se l’artista ci spronasse ad andare oltre, quando ci soffermiamo sull’opera che maggiormente ci ammalia, per ascoltare il suono del colore, perché le emozioni ad esse collegate sono vibrazioni interiori che si esprimono con un timbro, a volte dolce e seducente, altre secco e deciso.
Ascoltate queste opere, perché in quei fondali colorati e in quelle evanescenze aeree e in quegli squarci di luce forse potreste sentire il vostro suono interiore, che solo quel colore è stato capace di portare in superficie, così come si usa fare nelle terapie olistiche, che utilizzano le potenzialità delle vibrazioni sonore per ricondurre la persona ad uno stato di benessere fisico, mentale e spirituale.
Un'ultima suggestione: prima di uscire dalla mostra, permettetevi di girare il rullo sul quale è sistemata un’altra opera della pittrice. E’ un gesto arcaico e sapiente, semplice ma denso di significati simbolici che la conoscenza e la saggezza umana di alcuni popoli ha elevato a rito.
La mostra rimane aperta fino al 19 ottobre mentre il 7 ottobre, in occasione della DICIANNOVESIMA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, l'artista propone la performance "The body, the sound"
30
settembre 2023
Rita Patti – Il Suono nel Colore
Dal 30 settembre al 19 ottobre 2023
arte contemporanea
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
Tutti i giorni oe 16.30 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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