C'e come un'aria di sospensione nelle coloratissime composizioni di Rita Pedullà, non a caso spesso realizzate nella forma del dittico, che distanzia fisicamente il rapporto suggerito tra le parti, addirittura in certi casi contrapponendo all'immediatezza del gesto pittorico il distacco
"oggettivo" dell'immagine fotografica. Le dominanti cromatiche, il largo tratto che definisce le figure, i titoli stessi dei suoi lavori non possono non far pensare a Matisse: ma il mondo è un'altro. Più vuoto, più assoluto: è il nostro mondo.
E allora persino l'abbraccio degli amanti ha qualcosa che"mantiene le distanze": il contrasto di colore tra i due corpi, L'evidenza delle linee di contorno.
Ma la pennellata volutamente "semplice" e rapida, così come i rossi squillanti, i blu eletttici, i gialli luminosi, sono lì ad affermare energia e istinto positivo: come a dire che l'arte rende ancora possibile La joie de vivre.