Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ritratti del Gandhara. Venti teste tra Grecia e India
La mostra presenta 20 teste in terracotta e stucco dal III al VI secolo che provengono sia dal Gandhara vero e proprio, ai confini tra gli odierni Pakistan e Afghanistan, sia da aree più lontane come il Kashmir e il Turkestan, dove lo stile gandharico influenzò per secoli l’arte locale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
RITRATTI DEL GANDHARA
Venti teste tra Grecia e India
Alla ricerca di sempre nuovi argomenti di interesse per la ormai tradizionale mostra autunnale, quest’anno ho il piacere di proporre una serie di teste gandhariche che ho selezionato negli ultimi anni.
La mostra presenta 20 teste in terracotta e stucco dal III al VI secolo che provengono sia dal Gandhara vero e proprio, ai confini tra gli odierni Pakistan e Afghanistan, sia da aree più lontane come il Kashmir e il Turkestan, dove lo stile gandharico influenzò per secoli l’arte locale.
Lo studio delle differenti tipologie delle teste gandhariche è stato affrontato piuttosto marginalmente; le influenze ellenistiche, romane, indiane, persiane si mescolarono nell’arco dei secoli e crearono stili e soggetti unici e insoliti. Queste differenti radici estetiche sono chiaramente visibili proprio nelle teste di questa mostra. In alcune la classica purezza del volto apollineo si fonde alla sublime spiritualità del Buddha, in altre la ricchezza delle acconciature e la perfezione dei lineamenti sembra proporre una bellezza aristocratica. In altre ancora emerge una ricerca ritrattistica e i visi acquistano una espressione ora forte ora dolce, talvolta appaiono sognanti e talaltra severi. Gli artisti li hanno modellati con precisione naturalistica e con l’intento di enfatizzare il carattere del personaggio raffigurato.
Con le mostre del ‘94 e del 2000 questa è la terza volta che affronto il tema quanto mai affascinante dell’arte gandharica. Oltre alla collezione di teste saranno esposte anche alcune sculture inedite in pietra e stucco attraverso le quali sarà possibile avere un quadro più completo di quest’arte e apprezzarne i differenti aspetti.
Un catalogo di 12 pagine presenta altrettante opere e contiene uno studio sulle teste nell’arte del Gandhara della Prof.ssa Cinzia Pieruccini, docente di Indologia presso L’Università degli Studi di Milano.
Venti teste tra Grecia e India
Alla ricerca di sempre nuovi argomenti di interesse per la ormai tradizionale mostra autunnale, quest’anno ho il piacere di proporre una serie di teste gandhariche che ho selezionato negli ultimi anni.
La mostra presenta 20 teste in terracotta e stucco dal III al VI secolo che provengono sia dal Gandhara vero e proprio, ai confini tra gli odierni Pakistan e Afghanistan, sia da aree più lontane come il Kashmir e il Turkestan, dove lo stile gandharico influenzò per secoli l’arte locale.
Lo studio delle differenti tipologie delle teste gandhariche è stato affrontato piuttosto marginalmente; le influenze ellenistiche, romane, indiane, persiane si mescolarono nell’arco dei secoli e crearono stili e soggetti unici e insoliti. Queste differenti radici estetiche sono chiaramente visibili proprio nelle teste di questa mostra. In alcune la classica purezza del volto apollineo si fonde alla sublime spiritualità del Buddha, in altre la ricchezza delle acconciature e la perfezione dei lineamenti sembra proporre una bellezza aristocratica. In altre ancora emerge una ricerca ritrattistica e i visi acquistano una espressione ora forte ora dolce, talvolta appaiono sognanti e talaltra severi. Gli artisti li hanno modellati con precisione naturalistica e con l’intento di enfatizzare il carattere del personaggio raffigurato.
Con le mostre del ‘94 e del 2000 questa è la terza volta che affronto il tema quanto mai affascinante dell’arte gandharica. Oltre alla collezione di teste saranno esposte anche alcune sculture inedite in pietra e stucco attraverso le quali sarà possibile avere un quadro più completo di quest’arte e apprezzarne i differenti aspetti.
Un catalogo di 12 pagine presenta altrettante opere e contiene uno studio sulle teste nell’arte del Gandhara della Prof.ssa Cinzia Pieruccini, docente di Indologia presso L’Università degli Studi di Milano.
03
novembre 2008
Ritratti del Gandhara. Venti teste tra Grecia e India
Dal 03 al 29 novembre 2008
arte etnica
Location
RENZO FRESCHI ORIENTAL ART
Milano, Via Gesù, 17, (Milano)
Milano, Via Gesù, 17, (Milano)
Orario di apertura
10.30-13 e 15-19
Chiuso domenica e lunedì mattina