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Ritratto di una collezione. Pannini e la Galleria del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga
Al centro di tutto un prestito eccezionale, il grande dipinto di Giovanni Paolo Pannini raffigurante la Galleria ideale del Cardinale Valenti Gonzaga
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 6 marzo apre la mostra Ritratto di una collezione. Pannini e la Galleria del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga
Al centro di tutto un prestito eccezionale, il grande dipinto di Giovanni Paolo Pannini raffigurante la Galleria ideale del Cardinale Valenti Gonzaga che giunge a distanza di cinquant¹anni dall¹ultima presenza in Europa
(non era stato prestato neppure alla mostra di Pannini), dal Wadsworth Atheneum di Hartford, nel Connecticut e che per la prima volta viene esposto assieme al suo bozzetto elaborato du anni prima dal Pannini ed ora a Marsiglia e all'unica copia realizzata dopo la morte deol committente ed ora
all'escorial di Madrid.
Della ricca collezione del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga - mantovano illustre, grande intellettuale e bibliofilo, Segretario di Stato e
Camerlengo di Papa Benedetto XIV Lambertini oggi restano i cataloghi, gli atti notarli, i ricordi letterari, ma soprattutto rimane un¹immagine:
vibrante, notissima, impregnata degli echi e delle voci d¹un tempo, realizzata da uno degli artisti prediletti dal Cardinale Giovanni Paolo Pannini.
La mostra di Mantova darà modo di ³entrare² nelle pieghe di questa grande dipinto, dalle molteplici chiavi di lettura, facendo rivivere le atmosfere,
le meraviglie artistiche, la passione collezionistica del suo ispiratore.
Pochi anni dopo la morte del Cardinale, avvenuta nel 1756, l¹imponente quadreria costruita nel corso di tutta la vita una vita dedicata all¹arte
e alla tutela dei beni artistici, architettonici ed archivistici - venne frantumata, dispersa, sminuzzata dagli eredi.
Il quadro-manifesto di questa collezione e del lavoro intellettuale di Valenti Gonzaga, pensato e costruito ³a tavolino² dal committente e dal
suo pittore, in bilico tra finzione e realtà con architetture di totale invenzione ma con una scelta ponderata delle opere e dei personaggi da
documentare ai posteri diverrà allora il cuore di un¹esposizione che, sulla scorta dei più recenti studi e delle ricerche di questi anni,
permetterà di riunire per la prima volta alcuni dei dipinti ritratti nel ³capriccio² di Pannini, oltre ad una quarantina d¹opere significative della collezione, ai lavori preparatori del quadro, ai ritratti dei protagonisti,
ai documenti d¹archivio che descrivono la galleria.
Valenti è stato colui che ha emanato il più innovativo edittto dello Stato Pontificio per la tutela dei beni cultuarli (compresi quelli musicali) è quello che ha fondato i Musei Capitolini, che aperto la prima Accademia di
Nudo, che ha istituito le cattedre d i fisica e di matematica alla Sapienza ecc.
Per la mostra - curata da Raffaella Morselli e da Rossella Vodret, insieme ad un comitato scientifico internazionale presieduto da Claudio Strinati e al quale partecipano Irina Artemieva, Jean Cadogan, Andrea Emiliani, Kasper Monrad, Luigi Spezzaferro, Elisa Tittoni, Simonetta Prosperi Valenti ed Eric Zafran - un nucleo prestigioso di opere sarà prestato dalla Galleria di Palazzo Barberini a Roma (tutte appositamente restaurate per l¹occasione dai promotori della mostra), altre Subleyras, Veronese, Van Laer, Barocci, Pannini, Mola, Testa, Van Wittel, Manfredi, importanti copie d¹epoca, ecc. -
provengono da musei italiani e da musei e collezioni di Marsiglia, Madrid, San Pietroburgo, Varsavia.
Al centro di tutto un prestito eccezionale, il grande dipinto di Giovanni Paolo Pannini raffigurante la Galleria ideale del Cardinale Valenti Gonzaga che giunge a distanza di cinquant¹anni dall¹ultima presenza in Europa
(non era stato prestato neppure alla mostra di Pannini), dal Wadsworth Atheneum di Hartford, nel Connecticut e che per la prima volta viene esposto assieme al suo bozzetto elaborato du anni prima dal Pannini ed ora a Marsiglia e all'unica copia realizzata dopo la morte deol committente ed ora
all'escorial di Madrid.
Della ricca collezione del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga - mantovano illustre, grande intellettuale e bibliofilo, Segretario di Stato e
Camerlengo di Papa Benedetto XIV Lambertini oggi restano i cataloghi, gli atti notarli, i ricordi letterari, ma soprattutto rimane un¹immagine:
vibrante, notissima, impregnata degli echi e delle voci d¹un tempo, realizzata da uno degli artisti prediletti dal Cardinale Giovanni Paolo Pannini.
La mostra di Mantova darà modo di ³entrare² nelle pieghe di questa grande dipinto, dalle molteplici chiavi di lettura, facendo rivivere le atmosfere,
le meraviglie artistiche, la passione collezionistica del suo ispiratore.
Pochi anni dopo la morte del Cardinale, avvenuta nel 1756, l¹imponente quadreria costruita nel corso di tutta la vita una vita dedicata all¹arte
e alla tutela dei beni artistici, architettonici ed archivistici - venne frantumata, dispersa, sminuzzata dagli eredi.
Il quadro-manifesto di questa collezione e del lavoro intellettuale di Valenti Gonzaga, pensato e costruito ³a tavolino² dal committente e dal
suo pittore, in bilico tra finzione e realtà con architetture di totale invenzione ma con una scelta ponderata delle opere e dei personaggi da
documentare ai posteri diverrà allora il cuore di un¹esposizione che, sulla scorta dei più recenti studi e delle ricerche di questi anni,
permetterà di riunire per la prima volta alcuni dei dipinti ritratti nel ³capriccio² di Pannini, oltre ad una quarantina d¹opere significative della collezione, ai lavori preparatori del quadro, ai ritratti dei protagonisti,
ai documenti d¹archivio che descrivono la galleria.
Valenti è stato colui che ha emanato il più innovativo edittto dello Stato Pontificio per la tutela dei beni cultuarli (compresi quelli musicali) è quello che ha fondato i Musei Capitolini, che aperto la prima Accademia di
Nudo, che ha istituito le cattedre d i fisica e di matematica alla Sapienza ecc.
Per la mostra - curata da Raffaella Morselli e da Rossella Vodret, insieme ad un comitato scientifico internazionale presieduto da Claudio Strinati e al quale partecipano Irina Artemieva, Jean Cadogan, Andrea Emiliani, Kasper Monrad, Luigi Spezzaferro, Elisa Tittoni, Simonetta Prosperi Valenti ed Eric Zafran - un nucleo prestigioso di opere sarà prestato dalla Galleria di Palazzo Barberini a Roma (tutte appositamente restaurate per l¹occasione dai promotori della mostra), altre Subleyras, Veronese, Van Laer, Barocci, Pannini, Mola, Testa, Van Wittel, Manfredi, importanti copie d¹epoca, ecc. -
provengono da musei italiani e da musei e collezioni di Marsiglia, Madrid, San Pietroburgo, Varsavia.
06
marzo 2005
Ritratto di una collezione. Pannini e la Galleria del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga
Dal 06 marzo al 15 maggio 2005
arte antica
Location
PALAZZO TE
Mantova, Viale Te, 19, (Mantova)
Mantova, Viale Te, 19, (Mantova)
Biglietti
Intero 9 euro
Ridotto 6 euro
Orario di apertura
lunedì 13–18.30; martedì–domenica 9- 18.30. Chiusura biglietteria ore 17.30
Autore
Curatore