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Rivelazioni artistiche non autorizzate
Mostra personale di Michele Principato Trosso presso il Castello Gallego a Sant’Agata di Militello(ME), a cura del Prof. Salvatore G.B. Grimaldi.
L’evento è patrocinato dal Comune di Sant’Agata di Militello.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I NUOVI ORIZZONTI DELL’ARTISTA MICHELE PRINCIPATO TROSSO
Di Salvatore G. B. Grimaldi
Nella Mostra dal titolo: “Rivelazioni Artistiche non Autorizzate”, ovvero: “L’Altra Storia dei Vinti”, vengono presentate 15 opere, che sono il frutto di riflessioni, esperienze, osservazioni e introspezioni, dal 2022 al 2024.
Nell’arco di tempo indicato, tutti noi siamo stati pesantemente “bombardati” e “ricattati”, psicologicamente e sballottati tra nuovi criteri sociali, regole, teorizzazioni applicate e incontrare così; la finestra di Overton, ovvero; tramite manipolazioni sociali, rendere accettabile, l’inaccettabile e intollerabile, per poi renderlo anche legale.
Ci hanno propinato concetti di Bioingegneria e Geoingegneria, spesso edulcorati o contrastanti, così come città di 15 minuti, per svolgere le proprie attività fuori e correre a rinchiudersi in casa e considerarle “Smart City”.
Ci hanno terrorizzati con pandemie, hanno dato speranza con nuovi farmaci, per poi scoprirne l’inganno e sperimentazione fallita, con più danni, che benefici; il tutto grazie ad accordi coperti da segreto militare, tra vari Stati.
Anche i conflitti bellici, maturati e resisi palesi in questi anni, ma frutto di un periodo molto più lungo “d’incubazione”, che ha visto l’Ucraina schierarsi contro la Russia, la formica contro l’elefante, ma ben istigata dall’America, o meglio, da una ricca famiglia americana, che persegue propri interessi, coinvolgendo l’Europa.
Altro conflitto tra Israele e Palestinesi nella Striscia di Gaza, tutto a causa di giacimenti di gas: “Gaza Marine, 1 e 2”, di cui Israele vuole la fornitura di gas a prezzi stracciati e sua commercializzazione; divenuti aspri i rapporti ecco il genocidio.
Ecco che le opere proposte, da Michele Principato Trosso, abbracciano tutti questi temi, invitando alla riflessione storica e come tutte le cose, richiamate e citate, siano i punti e nodi di riferimento per quanto abbiamo sperimentato e vissuto in questi anni; e abbiamo così titoli, come:“Accordo di Haavara”; “Elion”; “Enlil”;“Metapolitica”; “Metaverso”; “Smart City I e II” ed altre.
Quindi, l’Artista Michele Principato Trosso, oltre ad analizzare fatti e storia, s’interroga e ci interroga, se il filo conduttore delle opere proposte, lo abbiamo percepito e condiviso, oppure no, perché ritenuta una opinione personale dell’Artista, legata alla sua personale formazione culturale; allora, ecco che le opere, rispetto ad un Principato Trosso, materico coloristicamente, astratto, formale (Il ciclo dei Tronchi) e anche formale astratto, o informale astratto, ecco che unisce, il suo primitivo stile, con accenni di “figurativo didascalico”, che unito, amalgamato e presente nella parte astratta, ecco che viene reso diafano, presente e assente, visibile, o appena percettibile, oppure reso come una visione subacquea, di un mondo sommerso, il tutto, comunque, perfettamente coerente, coordinato, armonioso.
Abbiamo così, anche la dimostrazione pratica, della capacità tecnico-pittorica di Michele Principato Trosso, che padroneggia tutte le tecniche e le utilizza con maestria, miscelandole Alchemicamente, in un linguaggio, sia criptico, che palese, esoterico, come essoterico, ed ecco che chiunque può apprezzarne le opere e fattene propria, una o più di una, ecco che posizionatele in casa, o in ufficio, gli aprono quelle abusive finestre del proprio “Io” (Ego), del “Sé” (l'immagine che si ha di sè stessi), di chi le ha scelte; creando dei personali e privati percorsi, che fanno da monito, da memento, da consolazione, da sprono, per se stessi, la propria attività e percorsi di vita.
Ed è quindi; questa grande duttilità, dialogabilità, godibilità, onnicomprensività, delle opere di Principato Trosso, che rispecchiando il gusto e la sensibilità di molti, ne rende fruibili le opere e gradite a molti, in diverse parti del mondo, comprensibili opere in un nuovo “esperanto” di colori, poetica e gestualità, che parla a tutti.
Michele PrinciptoTrosso è un Artista; “Nemo Propheta in Patria, Legatus ad Mundum.”Per i non Latinisti: (Non è profeta in patria, ma ambasciatore di cultura nel mondo.)
Di Salvatore G. B. Grimaldi
Nella Mostra dal titolo: “Rivelazioni Artistiche non Autorizzate”, ovvero: “L’Altra Storia dei Vinti”, vengono presentate 15 opere, che sono il frutto di riflessioni, esperienze, osservazioni e introspezioni, dal 2022 al 2024.
Nell’arco di tempo indicato, tutti noi siamo stati pesantemente “bombardati” e “ricattati”, psicologicamente e sballottati tra nuovi criteri sociali, regole, teorizzazioni applicate e incontrare così; la finestra di Overton, ovvero; tramite manipolazioni sociali, rendere accettabile, l’inaccettabile e intollerabile, per poi renderlo anche legale.
Ci hanno propinato concetti di Bioingegneria e Geoingegneria, spesso edulcorati o contrastanti, così come città di 15 minuti, per svolgere le proprie attività fuori e correre a rinchiudersi in casa e considerarle “Smart City”.
Ci hanno terrorizzati con pandemie, hanno dato speranza con nuovi farmaci, per poi scoprirne l’inganno e sperimentazione fallita, con più danni, che benefici; il tutto grazie ad accordi coperti da segreto militare, tra vari Stati.
Anche i conflitti bellici, maturati e resisi palesi in questi anni, ma frutto di un periodo molto più lungo “d’incubazione”, che ha visto l’Ucraina schierarsi contro la Russia, la formica contro l’elefante, ma ben istigata dall’America, o meglio, da una ricca famiglia americana, che persegue propri interessi, coinvolgendo l’Europa.
Altro conflitto tra Israele e Palestinesi nella Striscia di Gaza, tutto a causa di giacimenti di gas: “Gaza Marine, 1 e 2”, di cui Israele vuole la fornitura di gas a prezzi stracciati e sua commercializzazione; divenuti aspri i rapporti ecco il genocidio.
Ecco che le opere proposte, da Michele Principato Trosso, abbracciano tutti questi temi, invitando alla riflessione storica e come tutte le cose, richiamate e citate, siano i punti e nodi di riferimento per quanto abbiamo sperimentato e vissuto in questi anni; e abbiamo così titoli, come:“Accordo di Haavara”; “Elion”; “Enlil”;“Metapolitica”; “Metaverso”; “Smart City I e II” ed altre.
Quindi, l’Artista Michele Principato Trosso, oltre ad analizzare fatti e storia, s’interroga e ci interroga, se il filo conduttore delle opere proposte, lo abbiamo percepito e condiviso, oppure no, perché ritenuta una opinione personale dell’Artista, legata alla sua personale formazione culturale; allora, ecco che le opere, rispetto ad un Principato Trosso, materico coloristicamente, astratto, formale (Il ciclo dei Tronchi) e anche formale astratto, o informale astratto, ecco che unisce, il suo primitivo stile, con accenni di “figurativo didascalico”, che unito, amalgamato e presente nella parte astratta, ecco che viene reso diafano, presente e assente, visibile, o appena percettibile, oppure reso come una visione subacquea, di un mondo sommerso, il tutto, comunque, perfettamente coerente, coordinato, armonioso.
Abbiamo così, anche la dimostrazione pratica, della capacità tecnico-pittorica di Michele Principato Trosso, che padroneggia tutte le tecniche e le utilizza con maestria, miscelandole Alchemicamente, in un linguaggio, sia criptico, che palese, esoterico, come essoterico, ed ecco che chiunque può apprezzarne le opere e fattene propria, una o più di una, ecco che posizionatele in casa, o in ufficio, gli aprono quelle abusive finestre del proprio “Io” (Ego), del “Sé” (l'immagine che si ha di sè stessi), di chi le ha scelte; creando dei personali e privati percorsi, che fanno da monito, da memento, da consolazione, da sprono, per se stessi, la propria attività e percorsi di vita.
Ed è quindi; questa grande duttilità, dialogabilità, godibilità, onnicomprensività, delle opere di Principato Trosso, che rispecchiando il gusto e la sensibilità di molti, ne rende fruibili le opere e gradite a molti, in diverse parti del mondo, comprensibili opere in un nuovo “esperanto” di colori, poetica e gestualità, che parla a tutti.
Michele PrinciptoTrosso è un Artista; “Nemo Propheta in Patria, Legatus ad Mundum.”Per i non Latinisti: (Non è profeta in patria, ma ambasciatore di cultura nel mondo.)
06
settembre 2024
Rivelazioni artistiche non autorizzate
Dal 06 al 28 settembre 2024
arte contemporanea
Location
CASTELLO GALLEGO
Sant'agata Di Militello, Piazza Francesco Crispi, (Messina)
Sant'agata Di Militello, Piazza Francesco Crispi, (Messina)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 8.30-12.30 e 16.00-20.00
Vernissage
6 Settembre 2024, 19.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Sponsor
Patrocini