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Robert Frank – Lo straniero americano
Un’ ottantina di opere del fotografo svizzero provenienti dal Fotomuseum Winterthur e dal Fotostiftung Schweiz di Zurigo per un’importante monografica. Lo sguardo di Frank ha contribuito a sconvolgere la grammatica della fotografia nella seconda metà del Novecento
Comunicato stampa
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«Il genio dell’artista consiste nel guardare il mondo che condivide con noi. L’illusione della fotografia è tutt’uno con la realtà del nostro mondo quotidiano. Le fotografie parlano di fotografia, dell’artista, delle sue immagini, di noi. Come tutta la grande arte che racconta la condizione umana, porta in sé l’identità dell’artista. Non sono vedute anonime. Non sono posti e gente anonimi. Sono le parole del poeta, sontuosamente ambigue e perfettamente bilanciate – declamate, incorniciate sul muro, tenute in mano, stampate sulla pagina» Robert Frank.
La mostra Robert Frank. Lo straniero americano – promossa dal Comune di Milano-Cultura e organizzata da Palazzo Reale e 24 ORE Motta Cultura - presenta dal 14 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009 un’ ottantina di opere del fotografo svizzero provenienti dal Fotomuseum Winterthur e dal Fotostiftung Schweiz di Zurigo.
L’evento, curato da Martin Gasser, Thomas, Seelig, Urs Stahel e Enrica Viganò, si presenta come un’importante monografica dedicata all’opera di Robert Frank, il cui sguardo ha contribuito a sconvolgere la grammatica della fotografia nella seconda metà del Novecento.
Nelle sue immagini, dal forte sapore di documentazione sociale ed allo stesso tempo di sperimentazione formale, ritroviamo una visione più intima della quotidianità di un paese, gli Stati Uniti d’America, che Frank descrive come fino ad allora nessuno aveva mai saputo fare, una riflessione sulla realtà, insieme dura e ironica. Le sue fotografie, così volutamente contrastate, hanno sconvolto un paese ipnotizzato dall’american dream e hanno contribuito all’evolversi di una fotografia più autentica e schietta.
Il fotografo non si ferma e così come alla fine degli anni Cinquanta il suo linguaggio aveva scardinatole regole della street-photography, così negli anni Settanta le sue invenzioni concettuali segnano un’evoluzione nella fine-art photography attraverso la quale esprime la sua profonda ansia esistenziale.
All’interno del percorso espositivo sarà possibile assistere alla proiezioni di alcuni dei lungometraggi dell’artista come Pull My Daisy (1959) e About Me: A Musical (1971).
Robert Frank è nato nel 1924 a Zurigo ed è fotografo e regista fra i più famosi a livello internazionale. Inizia giovanissimo come assistente fotografo in Svizzera, ma già nel 1947 sbarca a New York dove inizia la sua fulminea carriera. Viene ingaggiato come fotografo di moda per Harper’s Bazaar, ma parallelamente si dedica al reportage.
È il primo fotografo europeo a ricevere la borsa di studio annuale della Fondazione Guggenheim di New York, grazie alla quale può viaggiare attraverso gli Stati Uniti d’America dal 1955 al 1956. Come accompagnatori, in questo lungo viaggio per le strade e per i volti americani, ha personaggi del calibro di Jack Kerouac, che scriverà l’introduzione per il volume The Americans, una selezione di 83 fotografie pubblicata nel 1958 a Parigi da Delpire (Les Américains).
Dalla fine degli anni Cinquanta rivolge al cinema underground gran parte della sua ispirazione creativa, dirigendo sedici film che si sono presto convertiti in cult-movie.
La mostra Robert Frank. Lo straniero americano – promossa dal Comune di Milano-Cultura e organizzata da Palazzo Reale e 24 ORE Motta Cultura - presenta dal 14 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009 un’ ottantina di opere del fotografo svizzero provenienti dal Fotomuseum Winterthur e dal Fotostiftung Schweiz di Zurigo.
L’evento, curato da Martin Gasser, Thomas, Seelig, Urs Stahel e Enrica Viganò, si presenta come un’importante monografica dedicata all’opera di Robert Frank, il cui sguardo ha contribuito a sconvolgere la grammatica della fotografia nella seconda metà del Novecento.
Nelle sue immagini, dal forte sapore di documentazione sociale ed allo stesso tempo di sperimentazione formale, ritroviamo una visione più intima della quotidianità di un paese, gli Stati Uniti d’America, che Frank descrive come fino ad allora nessuno aveva mai saputo fare, una riflessione sulla realtà, insieme dura e ironica. Le sue fotografie, così volutamente contrastate, hanno sconvolto un paese ipnotizzato dall’american dream e hanno contribuito all’evolversi di una fotografia più autentica e schietta.
Il fotografo non si ferma e così come alla fine degli anni Cinquanta il suo linguaggio aveva scardinatole regole della street-photography, così negli anni Settanta le sue invenzioni concettuali segnano un’evoluzione nella fine-art photography attraverso la quale esprime la sua profonda ansia esistenziale.
All’interno del percorso espositivo sarà possibile assistere alla proiezioni di alcuni dei lungometraggi dell’artista come Pull My Daisy (1959) e About Me: A Musical (1971).
Robert Frank è nato nel 1924 a Zurigo ed è fotografo e regista fra i più famosi a livello internazionale. Inizia giovanissimo come assistente fotografo in Svizzera, ma già nel 1947 sbarca a New York dove inizia la sua fulminea carriera. Viene ingaggiato come fotografo di moda per Harper’s Bazaar, ma parallelamente si dedica al reportage.
È il primo fotografo europeo a ricevere la borsa di studio annuale della Fondazione Guggenheim di New York, grazie alla quale può viaggiare attraverso gli Stati Uniti d’America dal 1955 al 1956. Come accompagnatori, in questo lungo viaggio per le strade e per i volti americani, ha personaggi del calibro di Jack Kerouac, che scriverà l’introduzione per il volume The Americans, una selezione di 83 fotografie pubblicata nel 1958 a Parigi da Delpire (Les Américains).
Dalla fine degli anni Cinquanta rivolge al cinema underground gran parte della sua ispirazione creativa, dirigendo sedici film che si sono presto convertiti in cult-movie.
13
ottobre 2008
Robert Frank – Lo straniero americano
Dal 13 ottobre 2008 al 18 gennaio 2009
fotografia
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
7 € intero, ridotti 5 e 4 €
Orario di apertura
lunedì 14.30 – 19.30; martedì – domenica 9.30 – 19.30; giovedì 9.30 – 22.30. La biglietteria chiude un’ora prima
Vernissage
13 Ottobre 2008, ore 18.30
Editore
24 ORE CULTURA
Autore
Curatore