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Robert Walser. I microgrammi
La mostra allestita negli spazi di Casa Croci a Mendrisio mette in rilievo alcuni aspetti della figura e dell’opera di Walser: l’attenzione è in particolar modo rivolta ai cosiddetti microgrammi, fogli di piccolo formato sui quali l’autore (negli anni 1924-1932/33) scrisse a matita, in una grafia minuscola e apparentemente incomprensibile, testi oggi leggibili grazie al minuzioso lavoro di decodificazione condotto da Bernhard Echte e Werner Morlang (Aus dem Bleistiftgebiet, I-VI, Suhrkamp)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo Giorgio Orelli e Philippe Jaccottet, si chiude con Robert Walser la triade di mostre
dedicata alla letteratura moderna svizzera. Nato a Bienne nel 1878 e morto a Herisau nel 1956,
egli è da tempo annoverato fra i maggiori scrittori di lingua tedesca del Novecento. La sua
opera, di cui Kafka, Musil e Walter Benjamin erano convinti sostenitori, fu riscoperta e
apprezzata soprattutto dopo la morte dell’autore, e costituisce ormai un passaggio obbligato
nella formazione di ogni lettore avveduto.
La mostra allestita negli spazi di Casa Croci a Mendrisio mette in rilievo alcuni aspetti della
figura e dell’opera di Walser: l’attenzione è in particolar modo rivolta ai cosiddetti
microgrammi, fogli di piccolo formato sui quali l’autore (negli anni 1924-1932/33) scrisse a
matita, in una grafia minuscola e apparentemente incomprensibile, testi oggi leggibili grazie
al minuzioso lavoro di decodificazione condotto da Bernhard Echte e Werner Morlang (Aus
dem Bleistiftgebiet, I-VI, Suhrkamp).
In una prima parte della mostra trovano spazio le notizie sulla vita dello scrittore (e ciò
attraverso fotografie, lettere, documenti e prime edizioni, spesso illustrate dal fratello Karl),
seguendone il peregrinare di città in città, sino all’entrata nelle cliniche psichiatriche prima di
Waldau-Berna (1929-1933) e poi di Herisau (Canton Appenzello), dove Walser rimase fino alla
morte, avvenuta il giorno di Natale del 1956 durante una passeggiata nella neve.
Una seconda sezione dell’esposizione è incentrata sui microgrammi, dei quali viene offerta
una campionatura, tenendo conto sia della tipologia del supporto (margini di giornali, buste,
avvisi di pagamento, formulari, ecc.), sia dei contenuti (con giustapposizione e talora quasi
commistione di prosa, poesia e scene teatrali). A ciascun microgramma è accostata una scelta
dei testi in esso ospitati, con la corrispettiva traduzione in italiano; le versioni sono state
realizzate da Antonio Rossi (traduttore, per Casagrande, delle Poesie di Walser) e Anna Fattori
(Università di Roma Tor Vergata, studiosa e traduttrice di testi walseriani).
In una terza parte si rende conto della ricezione di Walser in area italiana. In questa
prospettiva sono esposte le prime traduzioni italiane, risalenti all’inizio degli anni Sessanta,
affiancate dalle numerose edizioni pubblicate successivamente da Adelphi, nonché da altre
case editrici; è inoltre proposta una rassegna di studi monografici, numeri speciali di riviste e
singoli articoli dedicati all’autore.
Il catalogo, curato da Antonio Rossi, con la collaborazione di Simone Soldini, direttore del
Museo d’arte di Mendrisio, e di Anna Fattori, accoglie fra l’altro i contributi di alcuni specialisti
dell’opera di Walser (Reto Sorg, direttore del Robert Walser-Zentrum di Berna; Lucas Marco
Gisi e Peter Stocker, ricercatori presso lo stesso centro), nonché dello scrittore Lukas Bärfuss;
in esso confluiscono pure le traduzioni italiane dei microgrammi approntate per l’occasione.
La mostra è organizzata con la collaborazione del Robert Walser-Zentrum di Berna.
All’inaugurazione interverranno Simone Soldini, Antonio Rossi e Reto Sorg.
L’attore Massimiliano Zampetti leggerà alcune poesie di Robert Walser.
dedicata alla letteratura moderna svizzera. Nato a Bienne nel 1878 e morto a Herisau nel 1956,
egli è da tempo annoverato fra i maggiori scrittori di lingua tedesca del Novecento. La sua
opera, di cui Kafka, Musil e Walter Benjamin erano convinti sostenitori, fu riscoperta e
apprezzata soprattutto dopo la morte dell’autore, e costituisce ormai un passaggio obbligato
nella formazione di ogni lettore avveduto.
La mostra allestita negli spazi di Casa Croci a Mendrisio mette in rilievo alcuni aspetti della
figura e dell’opera di Walser: l’attenzione è in particolar modo rivolta ai cosiddetti
microgrammi, fogli di piccolo formato sui quali l’autore (negli anni 1924-1932/33) scrisse a
matita, in una grafia minuscola e apparentemente incomprensibile, testi oggi leggibili grazie
al minuzioso lavoro di decodificazione condotto da Bernhard Echte e Werner Morlang (Aus
dem Bleistiftgebiet, I-VI, Suhrkamp).
In una prima parte della mostra trovano spazio le notizie sulla vita dello scrittore (e ciò
attraverso fotografie, lettere, documenti e prime edizioni, spesso illustrate dal fratello Karl),
seguendone il peregrinare di città in città, sino all’entrata nelle cliniche psichiatriche prima di
Waldau-Berna (1929-1933) e poi di Herisau (Canton Appenzello), dove Walser rimase fino alla
morte, avvenuta il giorno di Natale del 1956 durante una passeggiata nella neve.
Una seconda sezione dell’esposizione è incentrata sui microgrammi, dei quali viene offerta
una campionatura, tenendo conto sia della tipologia del supporto (margini di giornali, buste,
avvisi di pagamento, formulari, ecc.), sia dei contenuti (con giustapposizione e talora quasi
commistione di prosa, poesia e scene teatrali). A ciascun microgramma è accostata una scelta
dei testi in esso ospitati, con la corrispettiva traduzione in italiano; le versioni sono state
realizzate da Antonio Rossi (traduttore, per Casagrande, delle Poesie di Walser) e Anna Fattori
(Università di Roma Tor Vergata, studiosa e traduttrice di testi walseriani).
In una terza parte si rende conto della ricezione di Walser in area italiana. In questa
prospettiva sono esposte le prime traduzioni italiane, risalenti all’inizio degli anni Sessanta,
affiancate dalle numerose edizioni pubblicate successivamente da Adelphi, nonché da altre
case editrici; è inoltre proposta una rassegna di studi monografici, numeri speciali di riviste e
singoli articoli dedicati all’autore.
Il catalogo, curato da Antonio Rossi, con la collaborazione di Simone Soldini, direttore del
Museo d’arte di Mendrisio, e di Anna Fattori, accoglie fra l’altro i contributi di alcuni specialisti
dell’opera di Walser (Reto Sorg, direttore del Robert Walser-Zentrum di Berna; Lucas Marco
Gisi e Peter Stocker, ricercatori presso lo stesso centro), nonché dello scrittore Lukas Bärfuss;
in esso confluiscono pure le traduzioni italiane dei microgrammi approntate per l’occasione.
La mostra è organizzata con la collaborazione del Robert Walser-Zentrum di Berna.
All’inaugurazione interverranno Simone Soldini, Antonio Rossi e Reto Sorg.
L’attore Massimiliano Zampetti leggerà alcune poesie di Robert Walser.
11
dicembre 2015
Robert Walser. I microgrammi
Dall'undici dicembre 2015 al 12 marzo 2016
Location
CASA CROCI
Mendrisio, Via Municipio, (Mendrisio)
Mendrisio, Via Municipio, (Mendrisio)
Orario di apertura
ma - ve 14.00-17.00. sa 14.00-18.00, domenica, lunedì e festivi chiuso
Vernissage
11 Dicembre 2015, ore 17:30
Curatore