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Roberto Barni – Gambe in spalla
Dipinti e sculture
Comunicato stampa
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Alle Pagliere la pittura divide lo spazio con la scultura. Roberto Barni ha scelto di portare in questa sede, affascinante pur nella sua veste così spoglia, dipinti di grande formato, tutti inediti, realizzati appositamente per quest’occasione. Ritroviamo i colori della sue sculture, di quelle figure umane che l’artista indaga in tutte le sue diverse e molteplici forme: il rosso e il nero. Grandi campiture rosse sulle quali spiccano figure nere. Qui non abbiamo più, o meglio non solo l’uomo comune, anonimo delle grandi metropoli che nelle sculture raddoppia, prolifica, si moltiplica in altrettanti cloni che creano concatenazioni, sovrapposizioni e sequenze, qui le immagini sono quelle di foreste, di alberi scarni o antropormofizzati che assumono posizioni apparentemente innaturali.
“Una foresta può apparire di traverso – scrive l’artista – la bidimensionalità può suggerire il volume.
Una forma può crescere e svilupparsi in ogni direzione verso l’animale o il vegetale.
La scultura impone il suo volume ma può crescere indipendentemente dal suolo in tutto lo spazio. La pittura si pone davanti come una barriera che può ignorare tutte le convenzioni di alto e di basso. Le sue immagini praticano l’ambiguità e possono trovare ovunque un punto d’appoggio e di definizione anche quando sembrano essere in transito sulla superficie della tela”.
I passi mettono i rami, è il sottotitolo di quest’ultima mostra che raccoglie dunque opere pittoriche come Fitomorfosi, un grande trittico, Paesaggio con alberi, Foresta, Due alberi, Colonna, Impresa; Teatro delle marionette, una lunga sequenza di uomini di cartone ritagliato, affastellati, che dal soffitto scendono appesi ad una corda gesticolanti e nella classica posa in cammino. Solo quattro, invece, le sculture presenti: NSC, Instabile, Noi e Scherzo dove l’artista si diverte a sorprendere il visitatore.
E’ in corso di realizzazione un volume, edito da Cambi Editore, con testi di Alberto Boatto, Lóránd Hegyi e Maurizio Vanni che documenta le opere installate nei vari luoghi scelti per l‘esposizione.
“Gambe in spalla” si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Polo Museale Fiorentino, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e del Comune di Firenze.
Le opere di Roberto Barni alle Pagliere e al Museo Archeologico saranno visibili fino al 30 di novembre 2007, mentre le grandi sculture resteranno esposte nel giardino di Boboli e nelle piazze fiorentine sino al 30 ottobre.
“Una foresta può apparire di traverso – scrive l’artista – la bidimensionalità può suggerire il volume.
Una forma può crescere e svilupparsi in ogni direzione verso l’animale o il vegetale.
La scultura impone il suo volume ma può crescere indipendentemente dal suolo in tutto lo spazio. La pittura si pone davanti come una barriera che può ignorare tutte le convenzioni di alto e di basso. Le sue immagini praticano l’ambiguità e possono trovare ovunque un punto d’appoggio e di definizione anche quando sembrano essere in transito sulla superficie della tela”.
I passi mettono i rami, è il sottotitolo di quest’ultima mostra che raccoglie dunque opere pittoriche come Fitomorfosi, un grande trittico, Paesaggio con alberi, Foresta, Due alberi, Colonna, Impresa; Teatro delle marionette, una lunga sequenza di uomini di cartone ritagliato, affastellati, che dal soffitto scendono appesi ad una corda gesticolanti e nella classica posa in cammino. Solo quattro, invece, le sculture presenti: NSC, Instabile, Noi e Scherzo dove l’artista si diverte a sorprendere il visitatore.
E’ in corso di realizzazione un volume, edito da Cambi Editore, con testi di Alberto Boatto, Lóránd Hegyi e Maurizio Vanni che documenta le opere installate nei vari luoghi scelti per l‘esposizione.
“Gambe in spalla” si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Polo Museale Fiorentino, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato, della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e del Comune di Firenze.
Le opere di Roberto Barni alle Pagliere e al Museo Archeologico saranno visibili fino al 30 di novembre 2007, mentre le grandi sculture resteranno esposte nel giardino di Boboli e nelle piazze fiorentine sino al 30 ottobre.
29
settembre 2007
Roberto Barni – Gambe in spalla
Dal 29 settembre al 30 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
LE PAGLIERE
Firenze, Viale Niccolò Machiavelli, 24, (Firenze)
Firenze, Viale Niccolò Machiavelli, 24, (Firenze)
Orario di apertura
tutti i giorni 9 - 18
Vernissage
29 Settembre 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore