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Roberto Bosco – Dipinti e ritratti
Il lavoro di Roberto Bosco parte da una figuratività mai abbandonata, interiore, sfumata nel colore e soprattutto nella luce
Comunicato stampa
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Roberto Bosco
è essenzialmente un flâneur della pittura. Ci si è imbattuto per caso, come nella vita. Ma non poteva essere altrimenti. E’ la diretta, fatale conseguenza di un modo di essere, di vedere il mondo al di là dei consueti parametri visivi che poi danno la cifra e il calibro a tutta un’esistenza.Le raffigurazioni, i colori, le immagini che porta sulla tela appartengono complessivamente a una dimensione che, pur legata alla realtà del mondo, è sempre un poco spostata più in là, collocata in una zona neutra al limite tra ciò che è immanenza e manifestazione.
C’è in lui una sorta di permanente nostalgia per ciò che è stato o che potrebbe essere stato. I suoi personaggi sono portatori di stati d’animo compressi che rivelano una sostanziale incomunabilità, un oggettivo male di vivere. L’esistenza, per loro, è una condizione imposta che comunque deve essere vissuta fino in fondo, fino alle estreme conseguenze, quasi come una paradossale scommessa.
Non c’è scampo per nessuno. Ognuno gioca da solo la propria partita con l’amara e beffarda certezza che la posta in palio non è altro che la conquista della consapevolezza del nulla.
Ernesto D’Orsi
Il lavoro di Roberto Bosco parte da una figuratività mai abbandonata, interiore, sfumata nel colore e soprattutto nella luce, in modo da creare una osmosi, un tessuto spaziale continuo capace di saldare, su una stessa superficie, piani, profondità, toni diversi, in cui emergono figure, oggetti, forme vissuti nel suo interno.
La linea non è più limite tra le cose, ma confine e mediazione tra valori zonali comunicanti, riferimento costante tra sentimento ed esperienza interiore.
Emergono assonanze con tematiche morandiane per questo sentimento costante, frutto di un rapporto e profondo con le cose che privilegia la realtà della coscienza sempre al di là di una qualche logica formale.
I quadri esposti propongono una sintesi profonda delle tematiche che affiorano delicatamente dall'identità dell'artista
Roberto Bosco è nato a Roma nel 1951
Principali Mostre:
1990 Galleria Celine – Parigi
1991 Galleria petit Montmatre – Parigi
1994 Galeria Bond – Londra
1994 Centro Ricerche Artistiche Cancelleria – Roma
1994 Galleria Comunale – Morlupo
1996 Galleria Bianco Oro – Roma
2000 Esposizione Banca d’Italia
2001 Galleria Spazio Visivo – Roma
2002 Galleria Man Art – Parigi
2002 Ritratto al Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi
è essenzialmente un flâneur della pittura. Ci si è imbattuto per caso, come nella vita. Ma non poteva essere altrimenti. E’ la diretta, fatale conseguenza di un modo di essere, di vedere il mondo al di là dei consueti parametri visivi che poi danno la cifra e il calibro a tutta un’esistenza.Le raffigurazioni, i colori, le immagini che porta sulla tela appartengono complessivamente a una dimensione che, pur legata alla realtà del mondo, è sempre un poco spostata più in là, collocata in una zona neutra al limite tra ciò che è immanenza e manifestazione.
C’è in lui una sorta di permanente nostalgia per ciò che è stato o che potrebbe essere stato. I suoi personaggi sono portatori di stati d’animo compressi che rivelano una sostanziale incomunabilità, un oggettivo male di vivere. L’esistenza, per loro, è una condizione imposta che comunque deve essere vissuta fino in fondo, fino alle estreme conseguenze, quasi come una paradossale scommessa.
Non c’è scampo per nessuno. Ognuno gioca da solo la propria partita con l’amara e beffarda certezza che la posta in palio non è altro che la conquista della consapevolezza del nulla.
Ernesto D’Orsi
Il lavoro di Roberto Bosco parte da una figuratività mai abbandonata, interiore, sfumata nel colore e soprattutto nella luce, in modo da creare una osmosi, un tessuto spaziale continuo capace di saldare, su una stessa superficie, piani, profondità, toni diversi, in cui emergono figure, oggetti, forme vissuti nel suo interno.
La linea non è più limite tra le cose, ma confine e mediazione tra valori zonali comunicanti, riferimento costante tra sentimento ed esperienza interiore.
Emergono assonanze con tematiche morandiane per questo sentimento costante, frutto di un rapporto e profondo con le cose che privilegia la realtà della coscienza sempre al di là di una qualche logica formale.
I quadri esposti propongono una sintesi profonda delle tematiche che affiorano delicatamente dall'identità dell'artista
Roberto Bosco è nato a Roma nel 1951
Principali Mostre:
1990 Galleria Celine – Parigi
1991 Galleria petit Montmatre – Parigi
1994 Galeria Bond – Londra
1994 Centro Ricerche Artistiche Cancelleria – Roma
1994 Galleria Comunale – Morlupo
1996 Galleria Bianco Oro – Roma
2000 Esposizione Banca d’Italia
2001 Galleria Spazio Visivo – Roma
2002 Galleria Man Art – Parigi
2002 Ritratto al Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi
25
marzo 2006
Roberto Bosco – Dipinti e ritratti
Dal 25 marzo al 06 aprile 2006
arte contemporanea
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10,30-13 e 16,30-19,30. Sabato e festivi su appuntamento
Vernissage
25 Marzo 2006, ore 18
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