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Roberto Capucci – Sovrana eleganza
Le opere di Roberto Capucci saranno esposte al Castello Odescalchi di Bracciano. La Mostra, organizzata dal Museo del Castello Odescalchi e dall’Associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e curata direttamente dall’artista, presenterà un’ampia selezione di abiti, con una sezione speciale di bozzetti inediti, in prima esposizione assoluta.
Comunicato stampa
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Dal 17 settembre al 13 dicembre 2009 la mostra “Sovrana Eleganza - Roberto Capucci al Castello Odescalchi di Bracciano”, porta nelle antiche stanze del maniero i preziosi abiti scultura del grande Maestro.
La mostra è organizzata dal Museo del Castello Odescalchi e dall’Associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci. Promossa dalla Regione Lazio - Presidenza della Giunta e Assessorato al Turismo, dall’Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio e sostenuta dalla Camera di Commercio di Roma, ha il patrocinio e la collaborazione dell’Università La Sapienza – Dipartimento di Design Industriale, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma e del Comune di Bracciano.
Curata personalmente da Roberto Capucci la mostra si distingue per l’imponenza sia del numero delle opere esposte, 66 abiti scultura, sia per l’allestimento realizzato nel secondo piano dell’Ala Nobile, nel Loggiato, nell’antica Sala del Guardaroba di uno dei manieri più maestosi d’Europa.
Le forme plastiche degli abiti scultura del Maestro instaurano un rapporto eletto con le solide pietre del Castello e con le opere del Museo: i grandi ritratti, i cortei fastosi degli affreschi con il loro sfarzo di velluti e broccati, le armi lucenti di ferro e acciaio.
Testimonianza del vicendevole dialogo con le arti, l’iniziativa che si inaugura contemporaneamente: la manifestazione “OpereFestival”, ricco cartellone di spettacoli che accompagna il visitatore (dal 17 al 20 settembre per i primi quattro giorni di apertura della Mostra) nel panorama di fertili scambi tra le opere di Roberto Capucci, il patrimonio del Castello Odescalchi e le Arti.
Con questo spirito la mostra dedica un omaggio alla musica, al grande musicista Armando Trovajoli e alle sue composizioni per il cinema d’autore italiano e per la commedia musicale. Si ritrovano a sorpresa in un’ala del Castello, nella sezione conclusiva del percorso espositivo della mostra, le note fresche della commedia musicale “Vacanze Romane” (Teatro Sistina 2004), tratta dal celebre film di William Wyler che aveva come indimenticabile protagonista l’icona della moda sofisticata e dello stile, Audrey Hepburn. L’incontro fra il Maestro dei tessuti e dei colori e il Maestro delle note costituisce un altro tributo all’eccezionalità della creatività italiana, nelle sue varie forme ed espressioni.
Ed il rapporto eletto del Maestro Capucci con varie forme d’arte è rappresentato nella mostra dalla Sala della Loggia; dedicata alla prima esposizione assoluta di 25 disegni di costumi teatrali, è accompagnata in catalogo da un commento di Luca Ronconi. Selezionati tra i numerosi disegni che costituiscono un aspetto inedito della creatività del Maestro, i bozzetti, pensati non per una specifica produzione, ma nati da un esercizio creativo, illustrano il desiderio di Roberto Capucci di misurare il proprio caleidoscopico immaginario con le potenzialità espressive e comunicative dell’abito, che diviene costume quando usa la propria forma e la propria materia per descrivere un carattere e costruire un personaggio.
Roberto Capucci, artista colto e poliedrico che ha sempre guardato ai Grandi Maestri del Rinascimento, Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, Carpaccio e Tiziano, meditandone il senso del colore, i volumi delle stoffe e le architetture degli abiti, espone le proprie creazioni all’interno di quelle stesse suggestioni e sollecitazioni che le hanno prodotte, allestendo una modernissima Corte che accoglie uno speciale dialogo tra Arte e Storia.
Il Museo del Castello Odescalchi rende omaggio al fastoso corteo di abiti-scultura di Roberto Capucci con il restauro del prezioso dipinto, eseguito in occasione della mostra, che raffigura Cristina di Svezia.. L’opera è uno dei rari esemplari di ritratti della regina in abiti regali ed il restauro ne ha restituito al pubblico la ricchezza e il la magnificenza delle sete, dei gioielli, delle perle che incorniciano la sovrana. Il dipinto e la ricchezza degli abiti regali tornano a rivivere nel Castello Odescalchi, sua dimora da più di 400 anni, in occasione della mostra “Sovrana Eleganza” insieme alle opere di Roberto Capucci.
Il Castello è destinato a confermare la sua vocazione di palcoscenico per le arti:
La mostra conferma la vocazione del Castello Odescalchi di Bracciano di trovare in se stesso, nelle proprie pietre, negli oggetti che conserva e che ne costituiscono l’identità e la memoria storica, lo spunto e lo stimolo per aprirsi a iniziative culturali sempre nuove, come il prezioso sodalizio con il grande maestro Roberto Capucci, capace di saper realizzare abiti come vere e proprie opere d’autore e le suggestioni offerte dalla mostra in dialogo con il teatro, la musica e dall’arte.
La mostra è organizzata dal Museo del Castello Odescalchi e dall’Associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci. Promossa dalla Regione Lazio - Presidenza della Giunta e Assessorato al Turismo, dall’Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio e sostenuta dalla Camera di Commercio di Roma, ha il patrocinio e la collaborazione dell’Università La Sapienza – Dipartimento di Design Industriale, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma e del Comune di Bracciano.
Curata personalmente da Roberto Capucci la mostra si distingue per l’imponenza sia del numero delle opere esposte, 66 abiti scultura, sia per l’allestimento realizzato nel secondo piano dell’Ala Nobile, nel Loggiato, nell’antica Sala del Guardaroba di uno dei manieri più maestosi d’Europa.
Le forme plastiche degli abiti scultura del Maestro instaurano un rapporto eletto con le solide pietre del Castello e con le opere del Museo: i grandi ritratti, i cortei fastosi degli affreschi con il loro sfarzo di velluti e broccati, le armi lucenti di ferro e acciaio.
Testimonianza del vicendevole dialogo con le arti, l’iniziativa che si inaugura contemporaneamente: la manifestazione “OpereFestival”, ricco cartellone di spettacoli che accompagna il visitatore (dal 17 al 20 settembre per i primi quattro giorni di apertura della Mostra) nel panorama di fertili scambi tra le opere di Roberto Capucci, il patrimonio del Castello Odescalchi e le Arti.
Con questo spirito la mostra dedica un omaggio alla musica, al grande musicista Armando Trovajoli e alle sue composizioni per il cinema d’autore italiano e per la commedia musicale. Si ritrovano a sorpresa in un’ala del Castello, nella sezione conclusiva del percorso espositivo della mostra, le note fresche della commedia musicale “Vacanze Romane” (Teatro Sistina 2004), tratta dal celebre film di William Wyler che aveva come indimenticabile protagonista l’icona della moda sofisticata e dello stile, Audrey Hepburn. L’incontro fra il Maestro dei tessuti e dei colori e il Maestro delle note costituisce un altro tributo all’eccezionalità della creatività italiana, nelle sue varie forme ed espressioni.
Ed il rapporto eletto del Maestro Capucci con varie forme d’arte è rappresentato nella mostra dalla Sala della Loggia; dedicata alla prima esposizione assoluta di 25 disegni di costumi teatrali, è accompagnata in catalogo da un commento di Luca Ronconi. Selezionati tra i numerosi disegni che costituiscono un aspetto inedito della creatività del Maestro, i bozzetti, pensati non per una specifica produzione, ma nati da un esercizio creativo, illustrano il desiderio di Roberto Capucci di misurare il proprio caleidoscopico immaginario con le potenzialità espressive e comunicative dell’abito, che diviene costume quando usa la propria forma e la propria materia per descrivere un carattere e costruire un personaggio.
Roberto Capucci, artista colto e poliedrico che ha sempre guardato ai Grandi Maestri del Rinascimento, Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, Carpaccio e Tiziano, meditandone il senso del colore, i volumi delle stoffe e le architetture degli abiti, espone le proprie creazioni all’interno di quelle stesse suggestioni e sollecitazioni che le hanno prodotte, allestendo una modernissima Corte che accoglie uno speciale dialogo tra Arte e Storia.
Il Museo del Castello Odescalchi rende omaggio al fastoso corteo di abiti-scultura di Roberto Capucci con il restauro del prezioso dipinto, eseguito in occasione della mostra, che raffigura Cristina di Svezia.. L’opera è uno dei rari esemplari di ritratti della regina in abiti regali ed il restauro ne ha restituito al pubblico la ricchezza e il la magnificenza delle sete, dei gioielli, delle perle che incorniciano la sovrana. Il dipinto e la ricchezza degli abiti regali tornano a rivivere nel Castello Odescalchi, sua dimora da più di 400 anni, in occasione della mostra “Sovrana Eleganza” insieme alle opere di Roberto Capucci.
Il Castello è destinato a confermare la sua vocazione di palcoscenico per le arti:
La mostra conferma la vocazione del Castello Odescalchi di Bracciano di trovare in se stesso, nelle proprie pietre, negli oggetti che conserva e che ne costituiscono l’identità e la memoria storica, lo spunto e lo stimolo per aprirsi a iniziative culturali sempre nuove, come il prezioso sodalizio con il grande maestro Roberto Capucci, capace di saper realizzare abiti come vere e proprie opere d’autore e le suggestioni offerte dalla mostra in dialogo con il teatro, la musica e dall’arte.
17
settembre 2009
Roberto Capucci – Sovrana eleganza
Dal 17 settembre 2009 all'otto marzo 2010
design
Location
CASTELLO ODESCALCHI
Bracciano, Piazza Mazzini, 14, (Roma)
Bracciano, Piazza Mazzini, 14, (Roma)
Ufficio stampa
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