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Roberto Castrofino – Paesaggi
Paesaggi non è un progetto inteso come teorema di cui le immagini sono la dimostrazione. È girovagare senza meta lasciandosi guidare dall’intuizione, dal fiuto affinato con l’esperienza, da una scansione del tempo e dello spazio altra, lenta e sincopata
Comunicato stampa
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Paesaggi non è un progetto inteso come teorema di cui le immagini sono la dimostrazione.
È girovagare senza meta lasciandosi guidare dall’intuizione, dal fiuto affinato con l’esperienza, da una scansione del tempo e dello spazio altra, lenta e sincopata. È fermarsi in attesa di un evento o per raccogliere nell’aria le ultime tracce di qualcosa che è accaduto da poco. È riprendere il cammino seguendo sentieri non segnati, piste mai percorse. In montagna o nel centro di una città, in riva al mare o in un edificio abbandonato.
È scoprire che le immagini raccontano di un disegno inconsapevole, come la linea che unisce i numeri rivela l’immagine latente. Immagine chiara e mutevole, ridefinita incessantemente da nuove scoperte, da altre visioni. Visioni di spazi e degli uomini che li creano o li attraversano, lasciando dietro di sé i segni indelebili del loro passaggio. Scoperta di luoghi dove, nonostante l’isteria del quotidiano, è ancora possibile emozionarsi e commuoversi.
Paesaggi è la ricerca insopprimibile dell’essenziale, della bellezza necessaria contenuta in ogni cosa e in ogni luogo.
È perdersi nell’abisso che si cela sotto la superficie di ogni foto.
È arrendersi di fronte all’impossibilità di ridurre ogni foto alla sua definizione.
È girovagare senza meta lasciandosi guidare dall’intuizione, dal fiuto affinato con l’esperienza, da una scansione del tempo e dello spazio altra, lenta e sincopata. È fermarsi in attesa di un evento o per raccogliere nell’aria le ultime tracce di qualcosa che è accaduto da poco. È riprendere il cammino seguendo sentieri non segnati, piste mai percorse. In montagna o nel centro di una città, in riva al mare o in un edificio abbandonato.
È scoprire che le immagini raccontano di un disegno inconsapevole, come la linea che unisce i numeri rivela l’immagine latente. Immagine chiara e mutevole, ridefinita incessantemente da nuove scoperte, da altre visioni. Visioni di spazi e degli uomini che li creano o li attraversano, lasciando dietro di sé i segni indelebili del loro passaggio. Scoperta di luoghi dove, nonostante l’isteria del quotidiano, è ancora possibile emozionarsi e commuoversi.
Paesaggi è la ricerca insopprimibile dell’essenziale, della bellezza necessaria contenuta in ogni cosa e in ogni luogo.
È perdersi nell’abisso che si cela sotto la superficie di ogni foto.
È arrendersi di fronte all’impossibilità di ridurre ogni foto alla sua definizione.
10
settembre 2008
Roberto Castrofino – Paesaggi
Dal 10 al 30 settembre 2008
arte contemporanea
Location
CONVENTO DOMENICANO
Altomonte, Piazza Tommaso Campanella, (Cosenza)
Altomonte, Piazza Tommaso Campanella, (Cosenza)
Orario di apertura
tutti i giorni h. 10.00/13.00 - 15.00/20.00
Autore
Curatore