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Roberto Ciroli – Il dubbio della creazione
La “Galleria dell’ombra” presenta la personale dell’artista bresciano Roberto Ciroli. L’intento dell’artista è quello di presentare opere che non respingano, non allontanino, al contrario costringano ad avvicinarsi per poterne osservare tutti i particolari,le espressioni dei personaggi, il movimento
Comunicato stampa
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L’ironia, sempre presente, è un aspetto caratteristico delle sculture di Roberto Ciroli e spinge ad avvicinarsi all'opera per viverla totalmente, toglierla dal piedistallo sul quale viene posta troppo spesso per essere ammirata come qualcosa di irraggiungibile e mai completamente compresa.
Ne “Il dubbio della creazione” il soggetto è l’opera d’arte stessa che viene riproposta attraverso una lettura ironica e irriverente. Soggetti e temi classici della storia dell’arte reinterpretati per essere dati in pasto al pubblico, spogliati della loro aura, deformati e grotteschi ma più umani e vicini.
I materiali utilizzati accentuano l’aspetto grottesco dei personaggi che fanno quasi tenerezza. La cartapesta con la sua superficie ruvida e rozza deforma i movimenti e i tratti dei volti accartocciati in espressioni sofferenti eppure serafiche, il personaggio è rassegnato al proprio ruolo.
Nell’installazione vengono eliminati tutti gli oggetti, le cose, la cui esistenza è suggerita unicamente dalla mimica dei personaggi, unici soggetti dell’opera. Ci sono solo loro sospesi nel vuoto, tenuti in stato fluttuante da invisibili fili di nylon.
Questi fili di nylon sono il mezzo per accordare le sculture tramite delle chiavi per ukulele alle quali sono collegati. Allentando o aumentando la tensione del filo si regola la posizione del personaggio nello spazio sino a quando la scultura è accordata. Un gioco, quello di accordare la scultura, che cerca ancora il rapporto di contatto con essa, che non termina con la creazione dei personaggi ma si estende anche alla vita dell’opera coinvolgendo il fruitore. Il fine è ancora di eliminare lo spazio tra creazione artistica e uomo
Roberto Ciroli nasce a Brescia nel 1969. Nel 1994 consegue il diploma resso l’Accademia di Belle Arti di Milano.
Già dal 1993 inizia a esporre in varie mostre collettive tra Brescia, Milano e Mantova; vince il premio Moretto Città di Brescia nella sezione scultura.
Viene selezionato tra i 12 artisti scelti per illustrare il calendario Chiquita 2000 con la scultura “Con la dolcezza si ottiene tutto”
Nel 2001 vince il primo premio del concorso “Premio Arte” con la scultura “Briscola col morto”.
Nel 2002 e nel 2003 è presente alle fiere d’arte contemporanea di Milano, Torino e Bologna.
Dal 2006, inoltre intraprende una lunga esperienza come restauratore nelle innumerevoli chiese del territorio.
Nel 2010, a seguito di questo pellegrinaggio, matura in lui l’idea di una nuova mostra nella quale confrontarsi con i temi classici della pittura come l’adorazione dei Magi, l’Annunciazione, il martirio di S. Lucia.
Principali mostre personali :
2002, “Tre mani in esubero”, Fabio Paris Art Gallery, Brescia
2004, “Linee ordinarie urbane”, Arteamici , Calvisano (BS)
2004, “Ma dove vanno tutti”, Ilbox, Orta S. Giulio (NO)
2006, “Cicloeliomobili a levitazione indotta”, Cidac Arte Contemporanea, Brescia.
Ne “Il dubbio della creazione” il soggetto è l’opera d’arte stessa che viene riproposta attraverso una lettura ironica e irriverente. Soggetti e temi classici della storia dell’arte reinterpretati per essere dati in pasto al pubblico, spogliati della loro aura, deformati e grotteschi ma più umani e vicini.
I materiali utilizzati accentuano l’aspetto grottesco dei personaggi che fanno quasi tenerezza. La cartapesta con la sua superficie ruvida e rozza deforma i movimenti e i tratti dei volti accartocciati in espressioni sofferenti eppure serafiche, il personaggio è rassegnato al proprio ruolo.
Nell’installazione vengono eliminati tutti gli oggetti, le cose, la cui esistenza è suggerita unicamente dalla mimica dei personaggi, unici soggetti dell’opera. Ci sono solo loro sospesi nel vuoto, tenuti in stato fluttuante da invisibili fili di nylon.
Questi fili di nylon sono il mezzo per accordare le sculture tramite delle chiavi per ukulele alle quali sono collegati. Allentando o aumentando la tensione del filo si regola la posizione del personaggio nello spazio sino a quando la scultura è accordata. Un gioco, quello di accordare la scultura, che cerca ancora il rapporto di contatto con essa, che non termina con la creazione dei personaggi ma si estende anche alla vita dell’opera coinvolgendo il fruitore. Il fine è ancora di eliminare lo spazio tra creazione artistica e uomo
Roberto Ciroli nasce a Brescia nel 1969. Nel 1994 consegue il diploma resso l’Accademia di Belle Arti di Milano.
Già dal 1993 inizia a esporre in varie mostre collettive tra Brescia, Milano e Mantova; vince il premio Moretto Città di Brescia nella sezione scultura.
Viene selezionato tra i 12 artisti scelti per illustrare il calendario Chiquita 2000 con la scultura “Con la dolcezza si ottiene tutto”
Nel 2001 vince il primo premio del concorso “Premio Arte” con la scultura “Briscola col morto”.
Nel 2002 e nel 2003 è presente alle fiere d’arte contemporanea di Milano, Torino e Bologna.
Dal 2006, inoltre intraprende una lunga esperienza come restauratore nelle innumerevoli chiese del territorio.
Nel 2010, a seguito di questo pellegrinaggio, matura in lui l’idea di una nuova mostra nella quale confrontarsi con i temi classici della pittura come l’adorazione dei Magi, l’Annunciazione, il martirio di S. Lucia.
Principali mostre personali :
2002, “Tre mani in esubero”, Fabio Paris Art Gallery, Brescia
2004, “Linee ordinarie urbane”, Arteamici , Calvisano (BS)
2004, “Ma dove vanno tutti”, Ilbox, Orta S. Giulio (NO)
2006, “Cicloeliomobili a levitazione indotta”, Cidac Arte Contemporanea, Brescia.
19
febbraio 2010
Roberto Ciroli – Il dubbio della creazione
Dal 19 febbraio al 20 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELL’OMBRA
Brescia, Via Nino Bixio, 14/a, (Brescia)
Brescia, Via Nino Bixio, 14/a, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 18-23
Vernissage
19 Febbraio 2010, ore 19.00
Autore
Curatore