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Roberto Colombo – Urbanitudine
Il progetto di Roberta Colombo è incentrato sull’idea che l’ambiente urbano non sia un luogo indistinto ma uno spazio la cui vivibilità dipende dalla possibilità di riconoscervisi.
Comunicato stampa
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Nel palinsesto "Aria di cultura" e nell'anno che Milano dedica ai "Talenti delle donne", dal 9 luglio al 13 settembre 2020 la Casa Museo Boschi Di Stefano ospita la mostra di Roberta Colombo Urbanitudine a cura di Gabi Scardi, ultima tappa dell'omonimo progetto che costituisce un percorso scandito da varie attività e momenti di riflessione sul tema della psicogeografia, già emerso nell'ambito della mostra "Ralph Rumney. Un ospite internazionale a Casa Boschi Di Stefano".
Urbanitudine è un termine inventato riferito al legame profondo dell'individuo con la dimensione urbana. Un legame per ripristinare il quale è importante mettere in campo percorsi di osservazione e di ricerca basati sull'attraversamento fisico dei luoghi. Attraversamento reale, in cui rientrano il camminare, raccontare, creare legami, relazioni e far crescere storie. In cui l'urbano non è inteso come un luogo indistinto, ma come l'insieme di dispositivi attraverso cui generare un nuovo immaginario.
Roberta Colombo ha adottato questa pratica negli anni con l'intento di indagare il legame con la propria città, Milano. Artista attenta alla dimensione sociale e relazionale (dal 2015 lavora con Wurmkos, che sviluppa progetti di arte partecipata), ha costruito la sua ricerca personale attorno ad alcuni temi ricorrenti come il corpo e la vita simbolica e nascosta delle cose. Questo progetto è incentrato sull'idea che l'ambiente urbano non sia un luogo indistinto ma uno spazio la cui vivibilità dipende dalla possibilità di riconoscervisi.
La scelta della Casa Museo Boschi Di Stefano è legata al rapporto di familiarità che l'artista intrattiene con questo luogo: il punto di partenza della sua esperienza con la ceramica. Proprio qui si trova infatti la Scuola fondata da Marieda Di Stefano, e frequentata dall'artista negli anni in cui era diretta da Migno Amigoni. Le azioni svoltesi al suo interno all'inizio dell'anno e la mostra stessa hanno quindi il senso di far emergere una relazione emblematica. Si tratta di un work in progress che ha visto svolgersi diversi fasi di lavoro ospitate dalla casa museo ed esperienze sempre nuove tra persone: i due laboratori di gennaio, Dono e MiMiniature, dedicati alle realizzazione di manufatti in terracotta, e la Camminata dell'abbanDono tenutasi a febbraio, durante la quale i doni prodotti nel primo laboratorio sono stati lasciati per le vie della città.
La mostra Urbanitudine, che si articola su tre piani dell'edificio - scuola di ceramica, casa museo e spazio espositivo del terzo piano - espone il risultato di questa attività, con la grande miniatura della città di Milano in terracotta, il video della corale Camminata dell'abbanDono e un diario di dettagli fotografici. Tali esiti sono integrati da una sezione di lavori frutto di deambulazioni urbane, realizzati da Roberta Colombo dal 2005 ad oggi: i calchi dei Civici d'amore e della Milano arcobaleno, i percorsi del Dono, le vedute della città in una seduta di Autocoscienza, i souvenir e un grande lavoro cucito. Una coperta, una mappa morbida composta da frammenti di indumenti chiesti a figli e amici, una trama di relazioni affettive.
Chiude il percorso un'opera realizzata durante il lockdown, il CoviDiario.
Urbanitudine è un termine inventato riferito al legame profondo dell'individuo con la dimensione urbana. Un legame per ripristinare il quale è importante mettere in campo percorsi di osservazione e di ricerca basati sull'attraversamento fisico dei luoghi. Attraversamento reale, in cui rientrano il camminare, raccontare, creare legami, relazioni e far crescere storie. In cui l'urbano non è inteso come un luogo indistinto, ma come l'insieme di dispositivi attraverso cui generare un nuovo immaginario.
Roberta Colombo ha adottato questa pratica negli anni con l'intento di indagare il legame con la propria città, Milano. Artista attenta alla dimensione sociale e relazionale (dal 2015 lavora con Wurmkos, che sviluppa progetti di arte partecipata), ha costruito la sua ricerca personale attorno ad alcuni temi ricorrenti come il corpo e la vita simbolica e nascosta delle cose. Questo progetto è incentrato sull'idea che l'ambiente urbano non sia un luogo indistinto ma uno spazio la cui vivibilità dipende dalla possibilità di riconoscervisi.
La scelta della Casa Museo Boschi Di Stefano è legata al rapporto di familiarità che l'artista intrattiene con questo luogo: il punto di partenza della sua esperienza con la ceramica. Proprio qui si trova infatti la Scuola fondata da Marieda Di Stefano, e frequentata dall'artista negli anni in cui era diretta da Migno Amigoni. Le azioni svoltesi al suo interno all'inizio dell'anno e la mostra stessa hanno quindi il senso di far emergere una relazione emblematica. Si tratta di un work in progress che ha visto svolgersi diversi fasi di lavoro ospitate dalla casa museo ed esperienze sempre nuove tra persone: i due laboratori di gennaio, Dono e MiMiniature, dedicati alle realizzazione di manufatti in terracotta, e la Camminata dell'abbanDono tenutasi a febbraio, durante la quale i doni prodotti nel primo laboratorio sono stati lasciati per le vie della città.
La mostra Urbanitudine, che si articola su tre piani dell'edificio - scuola di ceramica, casa museo e spazio espositivo del terzo piano - espone il risultato di questa attività, con la grande miniatura della città di Milano in terracotta, il video della corale Camminata dell'abbanDono e un diario di dettagli fotografici. Tali esiti sono integrati da una sezione di lavori frutto di deambulazioni urbane, realizzati da Roberta Colombo dal 2005 ad oggi: i calchi dei Civici d'amore e della Milano arcobaleno, i percorsi del Dono, le vedute della città in una seduta di Autocoscienza, i souvenir e un grande lavoro cucito. Una coperta, una mappa morbida composta da frammenti di indumenti chiesti a figli e amici, una trama di relazioni affettive.
Chiude il percorso un'opera realizzata durante il lockdown, il CoviDiario.
09
luglio 2020
Roberto Colombo – Urbanitudine
Dal 09 luglio al 13 settembre 2020
arte contemporanea
Location
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO
Milano, Via Giorgio Jan, 15, (Milano)
Milano, Via Giorgio Jan, 15, (Milano)
Orario di apertura
Giovedi e venerdi dalle 11.00 alle 18.00 ( ultimo ingresso 17.30).
Sabato e domenica 1-2/08 e 12-13/09.
Ingresso libero senza prenotazione.
Ufficio stampa
Comune di Milano | Cultura | Rossella Molaschi | rossella.molaschi@comune.milano.it
Autore
Curatore
Patrocini