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Roberto Fanari – Rose
L’obiettivo di Roberto Fanari, abbandonata l’oscurità notturna dei suoi paesaggi, coglie, oggi, scatto dopo scatto, con ritmo incalzante e quasi orgiastico, fiori, foglie, spine, steli, boccioli e cespugli di rose, fresche o inaridite, rigogliose o appassite, in un tripudio festoso di colori complementari contro cieli bianchi e azzurri: le immagini divengono nastri di grande forza narrativa che, con ritmo cadenzato, si srotolano all’infinito, come decorative sequenze di fotogrammi o frammenti di pseudo scientifiche classificazioni
Comunicato stampa
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Sabato 23 settembre 2017 alle ore 16.30 nelle sale espositive delle Raccolte Frugone, in Villa Grimaldi Fassio, a Genova, alle soglie del finissage della sua importante esposizione in Galleria d’Arte Moderna, si inaugura “ROSE. Roberto Fanari”, mostra di 10 installazioni fotografiche a colori, in grande formato, un immaginario roseto su carta da acquerello che fiorisce improvvisamente dentro le Raccolte Frugone, in una sala affacciata sul grande prato della villa a meridione.
Omaggio a Nervi e frutto di un lavoro pensato per le rose rifiorenti del roseto “Luigi Viacava”, per l’arte delle Raccolte Frugone, a cominciare dal magnifico ritratto che Giovanni Boldini dedica alla affascinante contessa prussiana Suzanne Beatrice van Bylandt nel 1901, il cui raffinato volto è messo ancor più in accento dalla decorazione di una cornice di superbe rose sull’acconciatura. Per continuare con le rose, quasi preziose gemme déco tra i capelli di torniti nudi femminili, nelle piccole sculture in marmo di Leonardo Bistolfi, L’offerta e Il profumo; e, ancora, rampicano nella simbolista Maternità di Giuseppe Mentessi.
Nella storia dell’arte il fiore della rosa occupa, col suo fascino e il suo profumo, un posto particolare, con un alto valore talvolta religioso, talvolta allegorico, in virtù della forma e della simbologia così legata alla figura della donna. Nel Novecento, la rosa ha ricevuto sistematiche attenzioni artistiche e creative da quasi tutti gli artisti: da Boldini a Boccioni, da Fontana a Beuys, da Warhol a Pistoletto, a Koons, attraverso prospettive culturali molto diverse, tra allusivi simbolismi, avanguardie e astrazioni, talvolta essenza formale, talaltra pura citazione cromatica o semplice evocazione botanica.
L’obiettivo di Roberto Fanari, abbandonata l’oscurità notturna dei suoi paesaggi, coglie, oggi, scatto dopo scatto, con ritmo incalzante e quasi orgiastico, fiori, foglie, spine, steli, boccioli e cespugli di rose, fresche o inaridite, rigogliose o appassite, in un tripudio festoso di colori complementari contro cieli bianchi e azzurri: le immagini divengono nastri di grande forza narrativa che, con ritmo cadenzato, si srotolano all’infinito, come decorative sequenze di fotogrammi o frammenti di pseudo scientifiche classificazioni.
Le sue rose nascondono lo spazio, la città, le case, e divengono cortina, ambigua siepe invalicabile, se non respingente; presenze date e inespugnabili nel loro turgore o nella loro decadenza. Si offrono a chi guarda senza pudori e censure, carnose, lussureggianti, sfiorite, appassite pronte a declinare, sui bianchi muri delle Raccolte Frugone, tutte le sfumature della metafora umana.
In occasione del brindisi di inaugurazione saranno offerti al pubblico lo sciroppo e la confettura di petali di rose, l’antico “zucchero rosato”, Presidio Slow Food, dell’Azienda Agricola Bio Maria Giulia Scolaro di Savignone, paese dell’entroterra genovese: sono prodotti dalla coltivazione biologica di 800 piante di Rosa Centifolia Muscosa e di Rosa Rugosa della Vallescrivia. L’Azienda è inserita dal 2008 nel circuito “sapori del Parco Antola”, usa pannelli solari per la produzione di energia elettrica e di acqua calda e non sfrutta gli animali; l'acqua utilizzata proviene da una sorgente privata disinfettata con lampada ionizzante e non con il cloro.
Roberto Fanari
Dopo aver proposto negli ultimi anni un importante ciclo di mostre monografiche all’estero, a partire dalla prestigiosa Basel Scope di Basilea nel 2014 per culminare con l’elegante e cosmopolita arte fiera “Realism” di Amsterdam del 2016, Fanari ha anche avuto il riconoscimento di una personale alla Deleen Art di Rotterdam (2015 e 2016) e alla Rotterdam Art Fair (2015 e 2016), che facevano seguito alle mostre italiane di Piacenza (Galleria Biffi Arte, 2015); Pietrasanta (Palazzo Panichi, 2013); e Lucca (L.U.C.C.A. Museum e Villa Bottini, 2013). Nel luglio 2015 espone una selezione di nuove opere presso la Fabbrica del Vapore di Milano, dal titolo “Hanging (Laying) LANDSCAPES - Laboratorio visivo di tecniche del contemporaneo”, dando vita ad uno spazio articolato dove produzione artistica e azioni hanno coinvolto studenti, giovani, creativi, critici e giornalisti. Sempre nel 2015, a Cernobbio, nell’ambito di Orticolario, espone alcune opere site specific all’interno di Villa Erba e nella darsena un’imponente installazione flottante. Nel 2016 è chiamato dalla Municipalità di Rotterdam per realizzare alcune opere all’aperto nell’antico parco pubblico Trompenburg Tuinen & Arboretum. Nel 2017, tra maggio e settembre, le sue opere, con interventi site specific dedicati alle collezioni antiche e al paesaggio di Nervi, sono state ospitate nella grande mostra Roberto Fanari. Il paesaggio dentro, presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova; nello stesso periodo altre opere sono state allestite nell’esposizione IL PASSO SOSPESO. Esplorazioni del limite organizzata a Lucca, in vari luoghi della città, dalla Fondazione Ragghianti.
Ufficio stampa
Alessandra Pozzi ǀ Tel. 3395965789, press@alessandrapozzi.com
Ufficio stampa Comune di Genova ǀ ufficiostampa@comune.genova.it
INFORMAZIONI
MUSEI DI NERVI – Raccolte Frugone
Via Capolungo 9, Genova – Nervi
www.museidigenova.it
Musei Di Nervi
Il polo culturale dei Musei di Nervi, di cui Maria Flora Giubilei è il direttore, comprende quattro musei, aperti al pubblico tra il 1946 e il 2005, che conservano ricco patrimonio di arti figurative e decorative italiane e straniere, datate tra Cinquecento e Novecento.
La dimora-museo di Villa Luxoro - immersa in uno splendido parco proiettato sul golfo genovese - con antichi arredi, orologi notturni, ceramiche è assai nota per la collezione di settecentesche figurine del presepe genovese e napoletano. Le Raccolte Frugone conservate in Villa Grimaldi Fassio ospitano un’eccezionale rassegna delle più importanti opere di artisti dell’Ottocento e della Belle Epoque (da Fattori a Signorini, da Fontanesi a Favretto, da Boldini a De Nittis, a Segantini) acquisite dai fratelli Lazzaro G.B. e Luigi Frugone e donate alla città di Genova tra il 1935 e il 1953 e dedicano una significativa attenzione al mondo dell'illustrazione con due collane di libri per bambini e numerosi corsi formativi rivolti ai giovani illustratori organizzati nel corso degli anni. La Galleria d’Arte Moderna di Genova, con sede nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra, espone, in un affascinante percorso cronologico, quasi 400 opere tra dipinti e sculture databili dagli inizi dell’Ottocento all’epoca attuale: da Barabino a D’Andrade, a Cabianca e Monteverde, da Nomellini a Depero, Messina, Martini, De Pisis, Casorati, Guttuso, Mafai, Cagli e Zao Wou Ki. La Wolfsoniana, con una direzione scientifica autonoma e un riferimento internazionale nel Wolfsonian-FIU Museum di Miami (Florida, USA), è il primo museo italiano di arti decorative dell’Ottocento e del Novecento, con un’attenzione particolare per i temi di propaganda e importanti dipinti e sculture. Tra argenti, ceramiche e vetri sono esposti gli splendidi arredi integralmente ricostruiti legati alle stagioni dell’ Esotismo, del Liberty, dell’Art Déco, del Futurismo e del Novecento.
Omaggio a Nervi e frutto di un lavoro pensato per le rose rifiorenti del roseto “Luigi Viacava”, per l’arte delle Raccolte Frugone, a cominciare dal magnifico ritratto che Giovanni Boldini dedica alla affascinante contessa prussiana Suzanne Beatrice van Bylandt nel 1901, il cui raffinato volto è messo ancor più in accento dalla decorazione di una cornice di superbe rose sull’acconciatura. Per continuare con le rose, quasi preziose gemme déco tra i capelli di torniti nudi femminili, nelle piccole sculture in marmo di Leonardo Bistolfi, L’offerta e Il profumo; e, ancora, rampicano nella simbolista Maternità di Giuseppe Mentessi.
Nella storia dell’arte il fiore della rosa occupa, col suo fascino e il suo profumo, un posto particolare, con un alto valore talvolta religioso, talvolta allegorico, in virtù della forma e della simbologia così legata alla figura della donna. Nel Novecento, la rosa ha ricevuto sistematiche attenzioni artistiche e creative da quasi tutti gli artisti: da Boldini a Boccioni, da Fontana a Beuys, da Warhol a Pistoletto, a Koons, attraverso prospettive culturali molto diverse, tra allusivi simbolismi, avanguardie e astrazioni, talvolta essenza formale, talaltra pura citazione cromatica o semplice evocazione botanica.
L’obiettivo di Roberto Fanari, abbandonata l’oscurità notturna dei suoi paesaggi, coglie, oggi, scatto dopo scatto, con ritmo incalzante e quasi orgiastico, fiori, foglie, spine, steli, boccioli e cespugli di rose, fresche o inaridite, rigogliose o appassite, in un tripudio festoso di colori complementari contro cieli bianchi e azzurri: le immagini divengono nastri di grande forza narrativa che, con ritmo cadenzato, si srotolano all’infinito, come decorative sequenze di fotogrammi o frammenti di pseudo scientifiche classificazioni.
Le sue rose nascondono lo spazio, la città, le case, e divengono cortina, ambigua siepe invalicabile, se non respingente; presenze date e inespugnabili nel loro turgore o nella loro decadenza. Si offrono a chi guarda senza pudori e censure, carnose, lussureggianti, sfiorite, appassite pronte a declinare, sui bianchi muri delle Raccolte Frugone, tutte le sfumature della metafora umana.
In occasione del brindisi di inaugurazione saranno offerti al pubblico lo sciroppo e la confettura di petali di rose, l’antico “zucchero rosato”, Presidio Slow Food, dell’Azienda Agricola Bio Maria Giulia Scolaro di Savignone, paese dell’entroterra genovese: sono prodotti dalla coltivazione biologica di 800 piante di Rosa Centifolia Muscosa e di Rosa Rugosa della Vallescrivia. L’Azienda è inserita dal 2008 nel circuito “sapori del Parco Antola”, usa pannelli solari per la produzione di energia elettrica e di acqua calda e non sfrutta gli animali; l'acqua utilizzata proviene da una sorgente privata disinfettata con lampada ionizzante e non con il cloro.
Roberto Fanari
Dopo aver proposto negli ultimi anni un importante ciclo di mostre monografiche all’estero, a partire dalla prestigiosa Basel Scope di Basilea nel 2014 per culminare con l’elegante e cosmopolita arte fiera “Realism” di Amsterdam del 2016, Fanari ha anche avuto il riconoscimento di una personale alla Deleen Art di Rotterdam (2015 e 2016) e alla Rotterdam Art Fair (2015 e 2016), che facevano seguito alle mostre italiane di Piacenza (Galleria Biffi Arte, 2015); Pietrasanta (Palazzo Panichi, 2013); e Lucca (L.U.C.C.A. Museum e Villa Bottini, 2013). Nel luglio 2015 espone una selezione di nuove opere presso la Fabbrica del Vapore di Milano, dal titolo “Hanging (Laying) LANDSCAPES - Laboratorio visivo di tecniche del contemporaneo”, dando vita ad uno spazio articolato dove produzione artistica e azioni hanno coinvolto studenti, giovani, creativi, critici e giornalisti. Sempre nel 2015, a Cernobbio, nell’ambito di Orticolario, espone alcune opere site specific all’interno di Villa Erba e nella darsena un’imponente installazione flottante. Nel 2016 è chiamato dalla Municipalità di Rotterdam per realizzare alcune opere all’aperto nell’antico parco pubblico Trompenburg Tuinen & Arboretum. Nel 2017, tra maggio e settembre, le sue opere, con interventi site specific dedicati alle collezioni antiche e al paesaggio di Nervi, sono state ospitate nella grande mostra Roberto Fanari. Il paesaggio dentro, presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova; nello stesso periodo altre opere sono state allestite nell’esposizione IL PASSO SOSPESO. Esplorazioni del limite organizzata a Lucca, in vari luoghi della città, dalla Fondazione Ragghianti.
Ufficio stampa
Alessandra Pozzi ǀ Tel. 3395965789, press@alessandrapozzi.com
Ufficio stampa Comune di Genova ǀ ufficiostampa@comune.genova.it
INFORMAZIONI
MUSEI DI NERVI – Raccolte Frugone
Via Capolungo 9, Genova – Nervi
www.museidigenova.it
Musei Di Nervi
Il polo culturale dei Musei di Nervi, di cui Maria Flora Giubilei è il direttore, comprende quattro musei, aperti al pubblico tra il 1946 e il 2005, che conservano ricco patrimonio di arti figurative e decorative italiane e straniere, datate tra Cinquecento e Novecento.
La dimora-museo di Villa Luxoro - immersa in uno splendido parco proiettato sul golfo genovese - con antichi arredi, orologi notturni, ceramiche è assai nota per la collezione di settecentesche figurine del presepe genovese e napoletano. Le Raccolte Frugone conservate in Villa Grimaldi Fassio ospitano un’eccezionale rassegna delle più importanti opere di artisti dell’Ottocento e della Belle Epoque (da Fattori a Signorini, da Fontanesi a Favretto, da Boldini a De Nittis, a Segantini) acquisite dai fratelli Lazzaro G.B. e Luigi Frugone e donate alla città di Genova tra il 1935 e il 1953 e dedicano una significativa attenzione al mondo dell'illustrazione con due collane di libri per bambini e numerosi corsi formativi rivolti ai giovani illustratori organizzati nel corso degli anni. La Galleria d’Arte Moderna di Genova, con sede nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra, espone, in un affascinante percorso cronologico, quasi 400 opere tra dipinti e sculture databili dagli inizi dell’Ottocento all’epoca attuale: da Barabino a D’Andrade, a Cabianca e Monteverde, da Nomellini a Depero, Messina, Martini, De Pisis, Casorati, Guttuso, Mafai, Cagli e Zao Wou Ki. La Wolfsoniana, con una direzione scientifica autonoma e un riferimento internazionale nel Wolfsonian-FIU Museum di Miami (Florida, USA), è il primo museo italiano di arti decorative dell’Ottocento e del Novecento, con un’attenzione particolare per i temi di propaganda e importanti dipinti e sculture. Tra argenti, ceramiche e vetri sono esposti gli splendidi arredi integralmente ricostruiti legati alle stagioni dell’ Esotismo, del Liberty, dell’Art Déco, del Futurismo e del Novecento.
23
settembre 2017
Roberto Fanari – Rose
Dal 23 settembre al 26 novembre 2017
fotografia
Location
Villa Grimaldi Fassio
Genova, Via Capolungo, 9, (Genova)
Genova, Via Capolungo, 9, (Genova)
Orario di apertura
fino a 8 ottobre: dal martedì al venerdì, h. 9.00-19.00, sabato e domenica 10.00-19.30
dal 10 ottobre: dal martedì al venerdì, h. 9.00-18.30, sabato e domenica 9.30-18.30
lunedì chiuso
Vernissage
23 Settembre 2017, h 16.30
Autore
Curatore