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Roberto Fiorentino – Il giallo di napoli
Roberto Fiorentino espone l’opera unica Il Giallo di Napoli nell’ambito del Progetto internazionale di arte contemporanea Il Giallo di Napoli.
Comunicato stampa
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“Tu cosa ci vedi?”, domanda frequente di chi guarda un dipinto astratto, mossa dall’irrefrenabile urgenza del cervello di associare le forme pure ai ricordi o ad immagini già viste, e quindi più rassicuranti. Una ricerca spontanea ed immediata di somiglianze o di affinità con oggetti reali che accompagnerà sicuramente i visitatori della mostra, dell’artista Roberto Fiorentino. Formatosi tra Napoli e Londra, la poetica del trentanovenne partenopeo, grafico e web designer, si esprime attraverso un’arte liberatoria e vitale.
Smalti su tavola composti da tre uniche tinte, colate e mescolate sul supporto ligneo in combinazioni impreviste o mediate dal rapido passaggio di una spatola. Bianco, nero e rosso si aggrovigliano e si dipanano, si giustappongono e si sfumano, il colore scorre fluido dando vita a forme e gradazioni scaturite dal caso. Un atto creativo che si risolve in una vera azione pittorica, in cui l’improvvisazione e la gestualità del momento giocano un ruolo fondamentale. Una cromia spesso levigata e specchiante, talvolta invece screpolata, aggettante, fortemente materica, increspata come onde marine o pulsante come vene irrorate di sangue. Voli di fantasia ed illusioni ottiche: un fiore che sboccia, un vulcano che esplode, raffiche di vento nero, o, chissà, un tetro fluttuare di anime: non esiste una soluzione univoca e definitiva, né l’artista offre suggerimenti, lasciando tutti i dipinti senza un titolo. Allo spettatore, al suo stato d’animo ed al suo senso estetico, è concessa ogni libera interpretazione. Perché libera è anche la realizzazione di queste opere, figlie di una concezione ludica e spontanea dell’arte, lontana da complicazioni intellettuali o cervellotiche analisi. Similitudini e contrasti con le tavole d’inchiostro di Hermann Rorschach, utilizzate in psichiatria per testare la personalità. Macchie simmetriche studiate ad hoc per suggerire una forma ideale e stimolare la fantasia dei pazienti. L’arte istintiva e ottimistica di Fiorentino, fatta di leggerezza e di movimento, allontanandosi dal lettino degli strizzacervelli, apre invece le porte di un movimentato universo parallelo in cui “quel che ci vedi tu” è sempre la risposta esatta.
Giorgio Salzano
Smalti su tavola composti da tre uniche tinte, colate e mescolate sul supporto ligneo in combinazioni impreviste o mediate dal rapido passaggio di una spatola. Bianco, nero e rosso si aggrovigliano e si dipanano, si giustappongono e si sfumano, il colore scorre fluido dando vita a forme e gradazioni scaturite dal caso. Un atto creativo che si risolve in una vera azione pittorica, in cui l’improvvisazione e la gestualità del momento giocano un ruolo fondamentale. Una cromia spesso levigata e specchiante, talvolta invece screpolata, aggettante, fortemente materica, increspata come onde marine o pulsante come vene irrorate di sangue. Voli di fantasia ed illusioni ottiche: un fiore che sboccia, un vulcano che esplode, raffiche di vento nero, o, chissà, un tetro fluttuare di anime: non esiste una soluzione univoca e definitiva, né l’artista offre suggerimenti, lasciando tutti i dipinti senza un titolo. Allo spettatore, al suo stato d’animo ed al suo senso estetico, è concessa ogni libera interpretazione. Perché libera è anche la realizzazione di queste opere, figlie di una concezione ludica e spontanea dell’arte, lontana da complicazioni intellettuali o cervellotiche analisi. Similitudini e contrasti con le tavole d’inchiostro di Hermann Rorschach, utilizzate in psichiatria per testare la personalità. Macchie simmetriche studiate ad hoc per suggerire una forma ideale e stimolare la fantasia dei pazienti. L’arte istintiva e ottimistica di Fiorentino, fatta di leggerezza e di movimento, allontanandosi dal lettino degli strizzacervelli, apre invece le porte di un movimentato universo parallelo in cui “quel che ci vedi tu” è sempre la risposta esatta.
Giorgio Salzano
13
dicembre 2008
Roberto Fiorentino – Il giallo di napoli
Dal 13 dicembre 2008 al 09 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
CASTEL DELL’OVO
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Napoli, Via Luculliana, (Napoli)
Orario di apertura
ore 9.00 – 19.00
Vernissage
13 Dicembre 2008, ore 17
Sito web
www.robertofiorentino.com
Autore
Curatore