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Roberto Ghezzi / Roberto Kusterle – sedimenti del paesaggio – tracce del tempo
Sedimenti del paesaggio – tracce del tempo mette a confronto la serie fotografica Cartacei di Roberto Kusterle, in Oratorio Villa Simion, con le Naturografie di Roberto Ghezzi in Santa Maria Assunta a Spinea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura l’11 aprile alle ore 17.30 nell’Oratorio Santa Maria Assunta di Spinea, sedimenti del
paesaggio - tracce del tempo, terza doppia esposizione della rassegna di arte contemporanea
2024/2025 Natura Luce Ombra Materia, promossa dal Comune di Spinea e curata da Santina
Ricupero.
Gli elementi dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco, la Natura, la sua luce, e l’uomo, grande
protagonista del paesaggio naturale, sono i temi toccati nella rassegna. Le esposizioni sono
organizzate in collaborazione con l’associazione culturale veneziana Contemporis ETS.
Titolo mostra: Sedimenti del paesaggio - Tracce del tempo
Roberto Ghezzi-Roberto Kusterle
Curatela: Santina Ricupero e Monica Mazzolini
Inaugurazione: venerdì 11 aprile 2025, ore 17,30 - Oratorio S. M. Assunta Spinea (VE)
Sedi espositive: Roberto Ghezzi - Oratorio Santa Maria Assunta;
Roberto Kusterle - Oratorio Villa Simion
Presentazione: Monica Mazzolini, curatrice e storica della fotografia
Durata mostra: 11 aprile - 4 maggio 2025
Orari: da giovedì a domenica 15.30 - 19; domenica anche 10 -12
chiuso domenica di Pasqua
Sedimenti del paesaggio - tracce del tempo mette a confronto la serie fotografica Cartacei di
Roberto Kusterle, in Oratorio Villa Simion, con le Naturografie di Roberto Ghezzi in Santa Maria
Assunta a Spinea.
Le stratificazioni e gli effetti del tempo si manifestano tanto nel lavoro di Kusterle quanto in quello
di Ghezzi. Nella serie esposta a Villa Simion, Roberto Kusterle utilizza come supporto antiche
carte recuperate sulle quali l’azione del tempo ha lasciato tracce visibili: trame consumate,
lacerazioni, pieghe e macchie che ne rivelano la fragilità. Da semplice supporto la carta diventa
elemento vivo e parte integrante dell’opera. Su queste superfici, le fotografie di corpi si fondono
con il materiale, dando vita a paesaggi organici, mentre le delicate figure femminili emergono in
una sintesi tra immagine e materia.
[…]Fragili, armoniose ma anche forti, talvolta impreziosite dall’oro, hanno gli occhi chiusi e la
manifesta gestualità, fatta di segni e significati, è linguaggio silenzioso e atemporale. Tempo come
azione trasformativa. Tempo come Kairos. Tempo necessario per la realizzazione dell’opera e
tempo quale elemento caratteristico della fotografia. […] da Frammenti di storie, testo critico di
Monica Mazzolini.
Il lavoro artistico di Roberto Ghezzi è fondato sul forte interesse per la natura e il paesaggio
indagato sia attraverso appunti e disegni a contatto diretto con l’ambiente che con
sperimentazioni su luoghi naturali, spesso incontaminati. Le Naturografie sono frutto di un
processo creativo in cui l’azione diretta della natura, degli agenti atmosferici, dei pigmenti del
suolo, delle caratteristiche e proprietà delle acque in cui vengono immersi i supporti,
determinano l’effetto finale. I suoi tessuti sono il risultato di sedimentazioni, stratificazioni
organiche e inorganiche con affascinanti cromie, opere in divenire capaci di comunicarci in
modo originale e unico l’essenza dei luoghi, […] “scritture della natura” che, prima ancora di
essere connubio tra arte e scienza, sono un concetto filosofico, veicolo di pensiero capace di
trascendere l’estetica. […] da Paesaggio: la rappresentazione e il Sacro, testo critico di Monica
Mazzolini.
“Origine e artificio, la sacralità della terra e la sacralità dell’uomo, unite in una riflessione sul
passato e sul futuro del nostro fragile pianeta, come in preghiera,” è l’idea di fondo di Roberto
Ghezzi per l’installazione creata in Santa Maria Assunta. Naturografie di acqua e di terra
provenienti da diverse nazioni, (Macedonia, Creta, Germania, Italia e altri paesi) si accampano
nello spazio, avanzano o indugiano verso l’altare in modo fortemente simbolico.
paesaggio - tracce del tempo, terza doppia esposizione della rassegna di arte contemporanea
2024/2025 Natura Luce Ombra Materia, promossa dal Comune di Spinea e curata da Santina
Ricupero.
Gli elementi dell’acqua, dell’aria, della terra e del fuoco, la Natura, la sua luce, e l’uomo, grande
protagonista del paesaggio naturale, sono i temi toccati nella rassegna. Le esposizioni sono
organizzate in collaborazione con l’associazione culturale veneziana Contemporis ETS.
Titolo mostra: Sedimenti del paesaggio - Tracce del tempo
Roberto Ghezzi-Roberto Kusterle
Curatela: Santina Ricupero e Monica Mazzolini
Inaugurazione: venerdì 11 aprile 2025, ore 17,30 - Oratorio S. M. Assunta Spinea (VE)
Sedi espositive: Roberto Ghezzi - Oratorio Santa Maria Assunta;
Roberto Kusterle - Oratorio Villa Simion
Presentazione: Monica Mazzolini, curatrice e storica della fotografia
Durata mostra: 11 aprile - 4 maggio 2025
Orari: da giovedì a domenica 15.30 - 19; domenica anche 10 -12
chiuso domenica di Pasqua
Sedimenti del paesaggio - tracce del tempo mette a confronto la serie fotografica Cartacei di
Roberto Kusterle, in Oratorio Villa Simion, con le Naturografie di Roberto Ghezzi in Santa Maria
Assunta a Spinea.
Le stratificazioni e gli effetti del tempo si manifestano tanto nel lavoro di Kusterle quanto in quello
di Ghezzi. Nella serie esposta a Villa Simion, Roberto Kusterle utilizza come supporto antiche
carte recuperate sulle quali l’azione del tempo ha lasciato tracce visibili: trame consumate,
lacerazioni, pieghe e macchie che ne rivelano la fragilità. Da semplice supporto la carta diventa
elemento vivo e parte integrante dell’opera. Su queste superfici, le fotografie di corpi si fondono
con il materiale, dando vita a paesaggi organici, mentre le delicate figure femminili emergono in
una sintesi tra immagine e materia.
[…]Fragili, armoniose ma anche forti, talvolta impreziosite dall’oro, hanno gli occhi chiusi e la
manifesta gestualità, fatta di segni e significati, è linguaggio silenzioso e atemporale. Tempo come
azione trasformativa. Tempo come Kairos. Tempo necessario per la realizzazione dell’opera e
tempo quale elemento caratteristico della fotografia. […] da Frammenti di storie, testo critico di
Monica Mazzolini.
Il lavoro artistico di Roberto Ghezzi è fondato sul forte interesse per la natura e il paesaggio
indagato sia attraverso appunti e disegni a contatto diretto con l’ambiente che con
sperimentazioni su luoghi naturali, spesso incontaminati. Le Naturografie sono frutto di un
processo creativo in cui l’azione diretta della natura, degli agenti atmosferici, dei pigmenti del
suolo, delle caratteristiche e proprietà delle acque in cui vengono immersi i supporti,
determinano l’effetto finale. I suoi tessuti sono il risultato di sedimentazioni, stratificazioni
organiche e inorganiche con affascinanti cromie, opere in divenire capaci di comunicarci in
modo originale e unico l’essenza dei luoghi, […] “scritture della natura” che, prima ancora di
essere connubio tra arte e scienza, sono un concetto filosofico, veicolo di pensiero capace di
trascendere l’estetica. […] da Paesaggio: la rappresentazione e il Sacro, testo critico di Monica
Mazzolini.
“Origine e artificio, la sacralità della terra e la sacralità dell’uomo, unite in una riflessione sul
passato e sul futuro del nostro fragile pianeta, come in preghiera,” è l’idea di fondo di Roberto
Ghezzi per l’installazione creata in Santa Maria Assunta. Naturografie di acqua e di terra
provenienti da diverse nazioni, (Macedonia, Creta, Germania, Italia e altri paesi) si accampano
nello spazio, avanzano o indugiano verso l’altare in modo fortemente simbolico.
11
aprile 2025
Roberto Ghezzi / Roberto Kusterle – sedimenti del paesaggio – tracce del tempo
Dall'undici aprile al 04 maggio 2025
arte contemporanea
Location
Oratorio Santa Maria Assunta
Spinea, Via Rossignago, 131, (VE)
Spinea, Via Rossignago, 131, (VE)
Orario di apertura
da giovedì a domenica ore 15.30-19, domenica anche 10-12
chiuso domenica di Pasqua
Vernissage
11 Aprile 2025, ore 17.30
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini