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Roberto Giovannelli – Et In Armenia Ego
Dal 14 luglio al 30 settembre a Volterra presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Minucci
Solaini saranno ospitate, per la prima volta, nelle sale in cui sono conservate quadri e
sculture che illustrano la storia dell’arte volterrana dal Medioevo al Cinquecento, le opere
del maestro Roberto Giovannelli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 14 luglio al 30 settembre a Volterra presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Minucci
Solaini saranno ospitate, per la prima volta, nelle sale in cui sono conservate quadri e
sculture che illustrano la storia dell'arte volterrana dal Medioevo al Cinquecento, le opere
del maestro Roberto Giovannelli.
La mostra nasce con il patrocinio dell'Accademia delle Arti e del Disegno e il Ministero della
Cultura e della Gioventù del Nagorno-Karabakh.
La mostra dal titolo Roberto Giovannelli Et In Armenia Ego nasce sul filo delle suggestioni
di un recente viaggio in Armenia e in Karabakh e dal ricordo della favola antica che narra di
Vahakan, dio giovinetto dalla “chioma di fuoco, barba fiammante e occhi come soli” nato
dalla congiunzione del cielo e della terra, l’autore presenta un nucleo di recenti opere.
Si tratta di figure volanti dalla terra al cielo, come se da una stele di pietra che egli ha
dipinto in buon fresco per il paese di Shoushy queste fossero traslate sulla intatta
superficie di tavole levigate o incastonate in fulgide cornici architettoniche.
Nelle opere del viandante pittore, come accompagnate dal vibrante suono del duduk qual
flebile concento di umani sospiri, si raccolgono giovani raccoglitori di stelle, uomini in
contesa di frutti d’oro, portatori di città o di spicchi di luna, trovatori solitari che affidano
parole al vento, traiettorie di lucciole, uomini, donne e fanciulli dimoranti in alberi
genealogici simboleggianti l’unione di arcani pensieri.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Polistampa Firenze, con testo critico del critico
Nicola Micieli.
Roberto Giovannelli vive tra Pieve a Nievole e Firenze, accademico ordinario e vicepresidente
della classe di Pittura della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno. Membro del comitato
scientifico della rivista «Labyrinthos» (1992/2000) fondata da G. L. Mellini. In parallelo con l’attività
artistica ha svolto studi e ricerche sistematiche sulla prassi pittorica in Italia tra Sette, Otto e
Novecento, ponendo particolare attenzione al tema del Disegno come nucleo germinativo dell’opera
d’arte. In questo contesto ha portato sostanziali integrazioni alla biografia e al catalogo di Bernardino
Nocchi, nuovi contributi alla biografia di Stefano Tofanelli, rimesso in luce l’eccentrica figura di
Niccola Monti; è intervenuto su artisti quali Raffaello e Antonio Morghen, Francesco Antonio Cecchi,
Luigi Crespi e Innocenzo Ansaldi, Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli, Pietro Cheloni e altri. Dirige
la collana «Scrapts – taccuini di lavoro» , concepita come laboratorio poetico, presso le edizioni
Polistampa di Firenze.
Ha recentemente pubblicato: Piccolo viaggio al centro della Toscana, Gli Ori, Pistoia, 2004;
Vagabondaggi di carta. Con un florilegio di ex-libris italiani della prima metà del Novecento,
Polistampa, Firenze, 2006; Il Nudo in scena. Due passi con Pietro Benvenuti nella fiorentina
Accademia delle Belle Arti, Firenze, 2008; Taccuino di Pensieri, Firenze, 2011.
Fra le mostre personali più significative si ricordano: Firenze, Galleria La Piramide, 1985;
Pontiac, Michigan, Schweeyer-Galdo Galleries, 1986; Prato, Galleria Metastasio, 1987;
Nizza, Palais des Expositions, «Art Jonction International», 1987; Firenze, Saletta Gonnelli,
«Simulazioni», 1998: Firenze, «Note turchine», Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle
Arti del Disegno, con un’antologica di disegni e dipinti, 2011.
Fra gli inviti e le partecipazioni si segnalano: Roma, X Quadriennale, 1975; Parigi, Grand-
Palais, XXXVIIe Salon de la Jeune Peinture, 1986; Bergamo, Biennale d’arte, 1988.;
Madrid, Arco 1988, 1989; Siena, V Biennale d’Arte Sacra, 1988; Milano, Internazionale
d’Arte Contemporanea, 1989; Celano (L’Aquila), Triennale Internazionale d’arte Sacra,
1989; Cento (Ferrara), Magi ’900, Museo delle eccellenze artistiche e storiche, 2006;
Firenze, Archivio di Stato, «Oggetto Libero», rassegna del libro d’artista, 2007; Brindisi,
Palazzo Granafei-Nervegna, «La Gioconda è nuda. Riscoperte e nuove icone» (a. c. di A.
Vezzosi), 2010;Pensiero e Disegno, Jerevan , Galleria Nazionale Armena; San Gimignano,
Galleria d'arte Moderna e Contemporanea “Ricognizione toscana. Nuove acquisizioni” a
cura di N. Micieli, invitato al padiglione Italia per la 54° Biennale di Venezia.
Solaini saranno ospitate, per la prima volta, nelle sale in cui sono conservate quadri e
sculture che illustrano la storia dell'arte volterrana dal Medioevo al Cinquecento, le opere
del maestro Roberto Giovannelli.
La mostra nasce con il patrocinio dell'Accademia delle Arti e del Disegno e il Ministero della
Cultura e della Gioventù del Nagorno-Karabakh.
La mostra dal titolo Roberto Giovannelli Et In Armenia Ego nasce sul filo delle suggestioni
di un recente viaggio in Armenia e in Karabakh e dal ricordo della favola antica che narra di
Vahakan, dio giovinetto dalla “chioma di fuoco, barba fiammante e occhi come soli” nato
dalla congiunzione del cielo e della terra, l’autore presenta un nucleo di recenti opere.
Si tratta di figure volanti dalla terra al cielo, come se da una stele di pietra che egli ha
dipinto in buon fresco per il paese di Shoushy queste fossero traslate sulla intatta
superficie di tavole levigate o incastonate in fulgide cornici architettoniche.
Nelle opere del viandante pittore, come accompagnate dal vibrante suono del duduk qual
flebile concento di umani sospiri, si raccolgono giovani raccoglitori di stelle, uomini in
contesa di frutti d’oro, portatori di città o di spicchi di luna, trovatori solitari che affidano
parole al vento, traiettorie di lucciole, uomini, donne e fanciulli dimoranti in alberi
genealogici simboleggianti l’unione di arcani pensieri.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Polistampa Firenze, con testo critico del critico
Nicola Micieli.
Roberto Giovannelli vive tra Pieve a Nievole e Firenze, accademico ordinario e vicepresidente
della classe di Pittura della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno. Membro del comitato
scientifico della rivista «Labyrinthos» (1992/2000) fondata da G. L. Mellini. In parallelo con l’attività
artistica ha svolto studi e ricerche sistematiche sulla prassi pittorica in Italia tra Sette, Otto e
Novecento, ponendo particolare attenzione al tema del Disegno come nucleo germinativo dell’opera
d’arte. In questo contesto ha portato sostanziali integrazioni alla biografia e al catalogo di Bernardino
Nocchi, nuovi contributi alla biografia di Stefano Tofanelli, rimesso in luce l’eccentrica figura di
Niccola Monti; è intervenuto su artisti quali Raffaello e Antonio Morghen, Francesco Antonio Cecchi,
Luigi Crespi e Innocenzo Ansaldi, Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli, Pietro Cheloni e altri. Dirige
la collana «Scrapts – taccuini di lavoro» , concepita come laboratorio poetico, presso le edizioni
Polistampa di Firenze.
Ha recentemente pubblicato: Piccolo viaggio al centro della Toscana, Gli Ori, Pistoia, 2004;
Vagabondaggi di carta. Con un florilegio di ex-libris italiani della prima metà del Novecento,
Polistampa, Firenze, 2006; Il Nudo in scena. Due passi con Pietro Benvenuti nella fiorentina
Accademia delle Belle Arti, Firenze, 2008; Taccuino di Pensieri, Firenze, 2011.
Fra le mostre personali più significative si ricordano: Firenze, Galleria La Piramide, 1985;
Pontiac, Michigan, Schweeyer-Galdo Galleries, 1986; Prato, Galleria Metastasio, 1987;
Nizza, Palais des Expositions, «Art Jonction International», 1987; Firenze, Saletta Gonnelli,
«Simulazioni», 1998: Firenze, «Note turchine», Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle
Arti del Disegno, con un’antologica di disegni e dipinti, 2011.
Fra gli inviti e le partecipazioni si segnalano: Roma, X Quadriennale, 1975; Parigi, Grand-
Palais, XXXVIIe Salon de la Jeune Peinture, 1986; Bergamo, Biennale d’arte, 1988.;
Madrid, Arco 1988, 1989; Siena, V Biennale d’Arte Sacra, 1988; Milano, Internazionale
d’Arte Contemporanea, 1989; Celano (L’Aquila), Triennale Internazionale d’arte Sacra,
1989; Cento (Ferrara), Magi ’900, Museo delle eccellenze artistiche e storiche, 2006;
Firenze, Archivio di Stato, «Oggetto Libero», rassegna del libro d’artista, 2007; Brindisi,
Palazzo Granafei-Nervegna, «La Gioconda è nuda. Riscoperte e nuove icone» (a. c. di A.
Vezzosi), 2010;Pensiero e Disegno, Jerevan , Galleria Nazionale Armena; San Gimignano,
Galleria d'arte Moderna e Contemporanea “Ricognizione toscana. Nuove acquisizioni” a
cura di N. Micieli, invitato al padiglione Italia per la 54° Biennale di Venezia.
14
luglio 2012
Roberto Giovannelli – Et In Armenia Ego
Dal 14 luglio al 30 settembre 2012
arte contemporanea
Location
PINACOTECA CIVICA – PALAZZO MINUCCI SOLAINI
Volterra, Via Dei Sarti, (Pisa)
Volterra, Via Dei Sarti, (Pisa)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 9,00 alle 19,00
Editore
POLISTAMPA
Autore