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Roberto Huner – Sconfine
“Sconfine” raccoglie una trentina di fotografie, prevalentemente in bianco e nero e in digitale, degli ultimi dieci anni di Hüner, arco temporale che sottolinea una costante del suo lavoro artistico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugurerà stasera, alle ore 19, la mostra fotografica "Sconfine" di Roberto Hüner, allestita negli spazi espositivi del Margutta Vegetarian Food& Art, curata da Francesca Barbi Marinetti. L'artista, che predilige storie per immagini, street photography, reportages e ritratti, ha già esposto in tantissime gallerie e musei, in Italia e all’Estero. Negli ultimi anni ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali il Px3 Prix de la Photographie Paris e il premio National Geographic.
LA MOSTRA - L'artista, che usa le tecniche classiche in camera oscura digitale, sarà in mostra sino all'11 luglio presso le sale espositive del ristorante vegetariano di Tina Vannini. "Sconfine" raccoglie una trentina di fotografie, prevalentemente in bianco e nero e in digitale, degli ultimi dieci anni di Hüner, arco temporale che sottolinea una costante del suo lavoro artistico: la ricerca dell’attimo di luce/ombra, vuoto/pieno, leggerezza/matericità, in cui la realtà si trasfigura caricandosi d’intensità. Spiega la curatrice della mostra Francesca Barbi Marinetti: "Il titolo allude ad una dimensione di straniamento che apre la strada a stati sommersi e identità dimenticate che travalicano confini e culture di appartenenza. “S-confine” fa riferimento ad una dimensione spaziale, temporale ma soprattutto psichica. Il partire “con uno stato d’animo libero da pregiudizi” è l’ingrediente che permette l’attitudine all'accoglienza e alle aperture, facilitando incontri che catturati in immagine assurgono a valenza simbolica o metaforica".
Roberto Hüner nutre particolare interesse per la dimensione psichica. L’indagine dell’inconscio va al passo con l’espressione fotografica. D’altra parte il rapporto tra psicoanalisi e immagine artistica è storicamente riconosciuto. Molti artisti e correnti d’arte hanno attinto a piene mani alla ricerca psicoanalitica. Capofila il surrealismo, che ha tematizzato in modo esplicito la riflessione freudiana in direzione di una liberazione dagli stretti steccati degli obblighi sociali.
Fondamentale è il ruolo della luce nello scomporre, isolare, circoscrivere, decontestualizzare e quindi rendere universale una visione allontanandola dall'ovvio. Il viaggio diventa una ricerca di immagini perdute, che fa emergere scenari intimi del mondo l’occhio del fotografo dall'attenzione per l’interno si spinge alla sua raffigurazione esterna. Questo è il movimento che permette lo scatto fotografico capace di catturare ciò che l’occhio nudo fatica a percepire e che la luce permette di sottrarre o evidenziare".
L'ARTISTA - "Amo la fotografia cosiddetta di strada - dichiara l'artista - raccolgo immagini in viaggio ove nel corso degli ultimi anni ho realizzato vari reportage in Africa. Il soggetto che amo di più ritrarre è l’individuo immerso nel proprio ambiente, nella sua natura, ove affiorano forti contrasti, vitalità e disperazione, presente e passato, stasi e movimento. Uso la luce per far emergere o occultare un particolare, per plasmare o ammorbidire volti e figure cercando di cogliere quell’urgenza umana fatta di desideri di esistere, di gioia, di ricominciare. Sono molti i maestri che mi hanno condotto su questa strada, che mi hanno ispirato, uno su tutti il giapponese Ikko Narahara".
LA BIOGRAFIA DELL'ARTISTA - Roberto Hüner, ha lavorato come ingegnere per oltre trent’anni. Attualmente vive e lavora a Roma come fotografo professionista, realizzando prevalentemente storie per immagini, street photography, reportage e ritratti. Ha viaggiato all’interno del continente africano, in Europa, U.S.A., America del Sud, Russia e Medio Oriente. Ha esposto in varie gallerie e musei in Italia e all’estero: Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Fano, Urbino e New York, Parigi, Londra, Taunton, Banbury, Barnsley, Stafford, Salonicco, Thuin, Perpignan. Negli ultimi anni ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali il Px3 Prix de la Photographie Paris, il premio National Geographic. Dal 2013 insegna fotografia presso l’Università Popolare di Roma (UPTER). E’ possibile seguire il suo lavoro su Facebook, su Flickr e sul sito web www.nikonphotographers.it/robertohuner.
LA MOSTRA - L'artista, che usa le tecniche classiche in camera oscura digitale, sarà in mostra sino all'11 luglio presso le sale espositive del ristorante vegetariano di Tina Vannini. "Sconfine" raccoglie una trentina di fotografie, prevalentemente in bianco e nero e in digitale, degli ultimi dieci anni di Hüner, arco temporale che sottolinea una costante del suo lavoro artistico: la ricerca dell’attimo di luce/ombra, vuoto/pieno, leggerezza/matericità, in cui la realtà si trasfigura caricandosi d’intensità. Spiega la curatrice della mostra Francesca Barbi Marinetti: "Il titolo allude ad una dimensione di straniamento che apre la strada a stati sommersi e identità dimenticate che travalicano confini e culture di appartenenza. “S-confine” fa riferimento ad una dimensione spaziale, temporale ma soprattutto psichica. Il partire “con uno stato d’animo libero da pregiudizi” è l’ingrediente che permette l’attitudine all'accoglienza e alle aperture, facilitando incontri che catturati in immagine assurgono a valenza simbolica o metaforica".
Roberto Hüner nutre particolare interesse per la dimensione psichica. L’indagine dell’inconscio va al passo con l’espressione fotografica. D’altra parte il rapporto tra psicoanalisi e immagine artistica è storicamente riconosciuto. Molti artisti e correnti d’arte hanno attinto a piene mani alla ricerca psicoanalitica. Capofila il surrealismo, che ha tematizzato in modo esplicito la riflessione freudiana in direzione di una liberazione dagli stretti steccati degli obblighi sociali.
Fondamentale è il ruolo della luce nello scomporre, isolare, circoscrivere, decontestualizzare e quindi rendere universale una visione allontanandola dall'ovvio. Il viaggio diventa una ricerca di immagini perdute, che fa emergere scenari intimi del mondo l’occhio del fotografo dall'attenzione per l’interno si spinge alla sua raffigurazione esterna. Questo è il movimento che permette lo scatto fotografico capace di catturare ciò che l’occhio nudo fatica a percepire e che la luce permette di sottrarre o evidenziare".
L'ARTISTA - "Amo la fotografia cosiddetta di strada - dichiara l'artista - raccolgo immagini in viaggio ove nel corso degli ultimi anni ho realizzato vari reportage in Africa. Il soggetto che amo di più ritrarre è l’individuo immerso nel proprio ambiente, nella sua natura, ove affiorano forti contrasti, vitalità e disperazione, presente e passato, stasi e movimento. Uso la luce per far emergere o occultare un particolare, per plasmare o ammorbidire volti e figure cercando di cogliere quell’urgenza umana fatta di desideri di esistere, di gioia, di ricominciare. Sono molti i maestri che mi hanno condotto su questa strada, che mi hanno ispirato, uno su tutti il giapponese Ikko Narahara".
LA BIOGRAFIA DELL'ARTISTA - Roberto Hüner, ha lavorato come ingegnere per oltre trent’anni. Attualmente vive e lavora a Roma come fotografo professionista, realizzando prevalentemente storie per immagini, street photography, reportage e ritratti. Ha viaggiato all’interno del continente africano, in Europa, U.S.A., America del Sud, Russia e Medio Oriente. Ha esposto in varie gallerie e musei in Italia e all’estero: Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Fano, Urbino e New York, Parigi, Londra, Taunton, Banbury, Barnsley, Stafford, Salonicco, Thuin, Perpignan. Negli ultimi anni ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra i quali il Px3 Prix de la Photographie Paris, il premio National Geographic. Dal 2013 insegna fotografia presso l’Università Popolare di Roma (UPTER). E’ possibile seguire il suo lavoro su Facebook, su Flickr e sul sito web www.nikonphotographers.it/robertohuner.
20
maggio 2016
Roberto Huner – Sconfine
Dal 20 maggio all'undici luglio 2016
fotografia
Location
IL MARGUTTA VEGGIE FOOD & ART
Roma, Via Margutta, 118, (Roma)
Roma, Via Margutta, 118, (Roma)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica ore 10-22
Vernissage
20 Maggio 2016, Ore 19
Autore
Curatore