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Roberto Mariani – On the tracks
Attraverso gli scatti di Roberto Mariani ripercorriamo la leggenda della Route 66, la mitica strada di Kerouac, di Stainbeck, delle atmosfere irreali dei quadri di Hopper.
Comunicato stampa
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Dopo il successo riscosso dalla mostra personale di Raffaella Simone che ha inaugurato la collaborazione dell’Associazione Culturale Studio7.it con il Gran Caffè Raia, la rassegna d’arte contemporanea curata da MonnaLisa Salvati prosegue con la mostra fotografica di Roberto Mariani, ‘On the tracks’, che partirà il 28 gennaio p.v. negli spazi del Gran Caffè Raia in via Roma 8/10 ad Ottaviano.
Scrive nell’introduzione alla mostra Franca Faraoni ‘…Attraverso gli scatti di Roberto Mariani ripercorriamo la leggenda della Route 66, la mitica strada di Kerouac, di Stainbeck, delle atmosfere irreali dei quadri di Hopper. La strada che ha orchestrato la fuga verso il viaggio ma non verso una meta, vagabondaggio esistenziale tra luoghi che appaiono puri territori metafisici sospesi in atmosfere rarefatte. Scriveva Nietzsche che l'arte nasce dall'unione di due elementi: realismo e irrealtà. Ebbene la mostra ci introduce in questa sapiente dicotomia dell'errare, seguendo simboliche rotte fino alla California…’
Roberto Mariani nato a Rieti, laureato in Ingegneria Civile presso l’Università la Sapienza, vive e lavora a Roma dove si occupa di progettazione architettonica ed impiantistica. Da sempre appassionato di fotografia, i numerosi viaggi negli spazi incontaminati e nelle realtà umane dell’Africa, dell’America e dell’Asia rappresentano per lui uno stimolo per approfondire ed esercitare questa irrinunciabile grande passione. Mariani è alla sua seconda personale dopo l’esordio alla Libreria Moderna di Rieti con “Noir Desir”, patrocinata dalla Provincia nel novembre del 2008. Una sua personale è in programmazione in febbraio a Roma, alla Libreria Odradek.
Scrive nell’introduzione alla mostra Franca Faraoni ‘…Attraverso gli scatti di Roberto Mariani ripercorriamo la leggenda della Route 66, la mitica strada di Kerouac, di Stainbeck, delle atmosfere irreali dei quadri di Hopper. La strada che ha orchestrato la fuga verso il viaggio ma non verso una meta, vagabondaggio esistenziale tra luoghi che appaiono puri territori metafisici sospesi in atmosfere rarefatte. Scriveva Nietzsche che l'arte nasce dall'unione di due elementi: realismo e irrealtà. Ebbene la mostra ci introduce in questa sapiente dicotomia dell'errare, seguendo simboliche rotte fino alla California…’
Roberto Mariani nato a Rieti, laureato in Ingegneria Civile presso l’Università la Sapienza, vive e lavora a Roma dove si occupa di progettazione architettonica ed impiantistica. Da sempre appassionato di fotografia, i numerosi viaggi negli spazi incontaminati e nelle realtà umane dell’Africa, dell’America e dell’Asia rappresentano per lui uno stimolo per approfondire ed esercitare questa irrinunciabile grande passione. Mariani è alla sua seconda personale dopo l’esordio alla Libreria Moderna di Rieti con “Noir Desir”, patrocinata dalla Provincia nel novembre del 2008. Una sua personale è in programmazione in febbraio a Roma, alla Libreria Odradek.
28
gennaio 2009
Roberto Mariani – On the tracks
Dal 28 gennaio al 28 febbraio 2009
fotografia
Location
GRAN CAFFE’ RAIA
Ottaviano, Via Roma, 8, (Napoli)
Ottaviano, Via Roma, 8, (Napoli)
Sito web
www.associazionestudio7.it
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