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Roberto Moschini – Figure
Si tratta di una significativa esposizione di questo maturo artista contemporaneo, che presenterà un insieme di acquerelli, incisioni su carta, sculture in papier machè e non solo raccolte per l’occasione sotto il titolo di Figure.
Comunicato stampa
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Si tratta di una significativa esposizione di questo maturo artista contemporaneo, che presenterà un insieme di acquerelli, incisioni su carta, sculture in papier machè e non solo raccolte per l’occasione sotto il titolo di Figure. Un insieme di opere che ben si inserisce nel contesto del Museo Diocesano, il quale, custode di piccoli tesori di ieri, ospitando questa monografica dimostra di voler comunicare il bello e lo spirituale anche attraverso le espressioni d’arte dei maestri che nel nostro territorio vivono ed operano oggi. Come recita la lettera circolare del 2001 della Pontifica Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, infatti, è proprio nella natura e nelle finalità del museo diocesano essere intimamente legati al contesto di cui è parte integrante, essere “luogo che documenta l’evolversi della vita culturale e religiosa, oltreché il genio dell’uomo, al fine di garantire il presente”.
Roberto Moschini è un artista poliedrico e uno sperimentatore, ma tra tutte le materie quella con cui ha maggiore confidenza è senza dubbio la carta, che egli plasma, incide e dipinge creando eleganti figure sospese, teste enigmatiche e magici e poetici paesaggi. Protagonista indiscussa di questa esposizione è la figura umana, di cui l’artista si fa sensibile interprete moderno attraverso corpi e volti che non si risolvono in sé stessi, ma stuzzicano l’immaginazione, evocano epoche passate e culture lontane, rimandano ad una dimensione che trascende la realtà.
La mostra è curata dalla Dott.ssa Katia Buratti e dalla Dott.ssa Caterina Marzioni e sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, in cui è inserito un contributo critico del Prof. Attilio Coltorti.
Roberto Moschini è presente nel prestigioso “E. Benezit” (n. 14 volumi) Dictionnaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs edited by Jacques Busse. Editions Grund. Paris, 1999. volume IX, p. 886:
Né en 1937 a Fabriano (Marches). XX siecle. Italien. Sculpteur de figures, peintre, graveur, dessinateur. Il ensegne a l’Institut des Arts d’Urbino, Spoleto et Bologne. Il partecipe a des expositions collectives régulierement en Italie. Notamment a la Biennale de Venise et a l’étranger : 1957 Ljubliana, 1958 Dublin, 1969 Washington, 1978 Berlin, 1985 Sao Paulo, 1989 Stockholm, 1990 Rouen et Aix-en-Provence, 1992 Melbourne. Il montre ses œuvres dans des expositions personnelles en France et Italie.
Il privilégie, dans sa sculpure, les fugures fémmines, sveltes, aux formes gracieuses, généralement en bronze. Dans ses peintures surgissent des fonds aux couleurs diluiées quelche personnage ou paysage, entre réel et mirage.
Dal 2003 è Socio Onorario dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti, come Esponente di Chiara Fama.
Ha pubblicato: nel 1977, a Bologna, La presenza inquietante, presentato da Federico Fellini; nel 1980, a Bologna, Canti d’amore del VI Dalai-Lama; nel 1996, ad Ancona, Addio dolce Tibet; nel 1998, ad Ancona, Primavera Himalayana; nel 2000, ad Ancona, Australia–Diario pittorico; nel 2002 e nel 2003, ad Ancona, Roberto Meschini interpreta il Disco di Festo (nelle due versioni italiana e inglese), presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Torino; nel 2005, a Fabriano, Gentile da Fabriano in Tibet, Edizione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.
Tra i suoi murales, degni di menzione quelli dipinti a: Zona Flores in Uruguay, 1994; Fabriano, Atrio destro del Teatro Gentile, denominato “L’Atrio dei Giganti”, 1994.
Nel 2006 ha esposto all’Hotel Gentile da Fabriano l’opera inedita sul tema “Tibet libero. L’espressione di un viaggiatore di parole, dipinti e preghiere per un popolo pacifico che soffre”. Nel 2007 ha presentato al Talune Restaurant Café di Fabriano “Flora e Fauna faraonica nel Giardino Giapponese del Cairo”. Nel 2008 ha realizzato sempre a Fabriano la mostra “In Chartis” presso il Museo della Carta e della Filigrana ed ha partecipato a Perugia alla collettiva “Maestri dell’arte contemporanea” presso il Complesso Monumentale di Santa Giuliana.
Roberto Moschini è un artista poliedrico e uno sperimentatore, ma tra tutte le materie quella con cui ha maggiore confidenza è senza dubbio la carta, che egli plasma, incide e dipinge creando eleganti figure sospese, teste enigmatiche e magici e poetici paesaggi. Protagonista indiscussa di questa esposizione è la figura umana, di cui l’artista si fa sensibile interprete moderno attraverso corpi e volti che non si risolvono in sé stessi, ma stuzzicano l’immaginazione, evocano epoche passate e culture lontane, rimandano ad una dimensione che trascende la realtà.
La mostra è curata dalla Dott.ssa Katia Buratti e dalla Dott.ssa Caterina Marzioni e sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, in cui è inserito un contributo critico del Prof. Attilio Coltorti.
Roberto Moschini è presente nel prestigioso “E. Benezit” (n. 14 volumi) Dictionnaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs edited by Jacques Busse. Editions Grund. Paris, 1999. volume IX, p. 886:
Né en 1937 a Fabriano (Marches). XX siecle. Italien. Sculpteur de figures, peintre, graveur, dessinateur. Il ensegne a l’Institut des Arts d’Urbino, Spoleto et Bologne. Il partecipe a des expositions collectives régulierement en Italie. Notamment a la Biennale de Venise et a l’étranger : 1957 Ljubliana, 1958 Dublin, 1969 Washington, 1978 Berlin, 1985 Sao Paulo, 1989 Stockholm, 1990 Rouen et Aix-en-Provence, 1992 Melbourne. Il montre ses œuvres dans des expositions personnelles en France et Italie.
Il privilégie, dans sa sculpure, les fugures fémmines, sveltes, aux formes gracieuses, généralement en bronze. Dans ses peintures surgissent des fonds aux couleurs diluiées quelche personnage ou paysage, entre réel et mirage.
Dal 2003 è Socio Onorario dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti, come Esponente di Chiara Fama.
Ha pubblicato: nel 1977, a Bologna, La presenza inquietante, presentato da Federico Fellini; nel 1980, a Bologna, Canti d’amore del VI Dalai-Lama; nel 1996, ad Ancona, Addio dolce Tibet; nel 1998, ad Ancona, Primavera Himalayana; nel 2000, ad Ancona, Australia–Diario pittorico; nel 2002 e nel 2003, ad Ancona, Roberto Meschini interpreta il Disco di Festo (nelle due versioni italiana e inglese), presentato alla Fiera Internazionale del Libro di Torino; nel 2005, a Fabriano, Gentile da Fabriano in Tibet, Edizione della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.
Tra i suoi murales, degni di menzione quelli dipinti a: Zona Flores in Uruguay, 1994; Fabriano, Atrio destro del Teatro Gentile, denominato “L’Atrio dei Giganti”, 1994.
Nel 2006 ha esposto all’Hotel Gentile da Fabriano l’opera inedita sul tema “Tibet libero. L’espressione di un viaggiatore di parole, dipinti e preghiere per un popolo pacifico che soffre”. Nel 2007 ha presentato al Talune Restaurant Café di Fabriano “Flora e Fauna faraonica nel Giardino Giapponese del Cairo”. Nel 2008 ha realizzato sempre a Fabriano la mostra “In Chartis” presso il Museo della Carta e della Filigrana ed ha partecipato a Perugia alla collettiva “Maestri dell’arte contemporanea” presso il Complesso Monumentale di Santa Giuliana.
18
luglio 2009
Roberto Moschini – Figure
Dal 18 luglio al 30 agosto 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO DIOCESANO – PALAZZO RIPANTI NUOVO
Jesi, Piazza Federico Ii, 7, (Ancona)
Jesi, Piazza Federico Ii, 7, (Ancona)
Orario di apertura
Lunedì – Venerdì 9:30 - 12:30 Venerdì Sabato e Domenica 19 - 22
Vernissage
18 Luglio 2009, ore 18.30 Sala D’Arte Contemporanea del Museo Diocesano
Autore