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Roberto Pace
un nuovo gruppo di lavori pensati per i due spazi affiancati della galleria
Comunicato stampa
Segnala l'evento
EIDOS Spazio Arte è lieto di annunciare la mostra personale dell’Artista romano Roberto Pace che ha realizzato per questa occasione un nuovo gruppo di lavori pensati per i due spazi affiancati della galleria. Le opere, legate tra loro dal modo in cui reagiscono alla luce naturale e non, costituiscono una riflessione astratta sul trascorrere del tempo, concentrata sugli accadimenti visivi (ed emotivi) veicolati dalla geometria dell’immagine nell’arco luminoso compreso tra alba e tramonto. Una selezione di testi esposti a parete accompagna l’esposizione come contrappunto integrativo della visione.
Si potranno vedere nella prima stanza in piena luce, “Sonno di Giotto” fascia di 10 tempere all’uovo su tela, cm20x20x5 cadauna, e di seguito, nella seconda stanza tenuta in penombra, “La finestra” che si sviluppa lungo le quattro pareti dove saranno allineati 20 acrilici su plexiglass nero, cm.12x12x0,6 cadauno.
L’impostazione aniconica delle opere abbandona l’idea di autoreferenzialità fino ad ora sottesa a queste ricerche per abbracciare e abitare nuovamente il reale; l’immagine dipinta torna a essere specchio che copia in modi visionari non direttamente il mondo, ma piuttosto accoglie gli sguardi e il tempo dedicati ai suoi intrecci formali trasformandoli in metafore del visibile.
I brevi testi esposti, quasi poesie in forma manualistica, sono nati in questi anni a ridosso del lavoro, non tanto per trovare dei contenuti, ma piuttosto ad esibirne il desiderio profondo; tentativo di fondare un modo di descrivere l’immagine scaturita dal fare stesso, da accostare alla specifica letteratura critica, che ci mantenga nei paraggi di quello che il lavoro formale ha cosi duramente faticato a circoscrivere prima di entrare nel mondo.
“ - Il minimale che giunge a toccare il vuoto ci restituisce la tensione dell’origine. -
La serie distilla gocce di teatralità implacabili, anche arrivandoci da così ridotte superfici. - Luce del quadro e luce del giorno impregnano i nostri due occhi con un tempo reso tangibile, quasi congelato - ”
Roberto pace 2007
*
Questa mostra sviluppa ulteriormente la via intrapresa nell’esposizione “Doppio3verso” tenutasi nel 2002 alle “Scuderie Aldobrandini per L’Arte” di Frascati, in coppia con l’artista bolognese Roberto Rizzoli.
In quell’occasione gli stilemi propri dell’astrazione e figurazione venivano sottratti sia alla griglia interpretativa storica che li vedeva contrapposti, come a quella postmoderna fondata sull’annullamento delle differenze, e questo avveniva, secondo una precisa intenzione dei due artisti, senza dar luogo ad una ulteriore contaminazione dei linguaggi, anzi ostentava un assoluto rigore stilistico.
L’opera di Pace allineava lungo una vasta parete un cospicuo numero di dipinti ispirandosi ai polittici sacri, ma ne aggiornava la struttura sdoppiando in alto la pala centrale, mentre specularmene, in basso, moltiplicava virtualmente all’infinito la predella.
La dilatazione spaziale del lavoro impedendo la visione dell’opera nella sua interezza, porta la cornice classica a ridefinirsi dinamicamente: si lascia l’ordine gerarchico a favore di percorsi aperti che seguono l’interazione visiva mutevole dell’insieme.
Contemporaneamente la scansione geometrica innervata dall’estrema sottigliezza esecutiva con cui viene steso il film pittorico, predispone delle condizioni visive che collocano l’effettiva invenzione formale non nel disegno iniziale ma nella lettura stessa, nel suo accumularsi.
Più recentemente con l’opera “12 Albe” in “Anteprima”, tenutasi nel 2005 alla porta blu gallery-Roma in coppia con Mariano Macioci, pittura, illuminazione, epifania del guardare venivano forzati a incontrarsi riconsiderando le modalità consuete dell’evento espositivo.
Entrando nella stanza, che riceveva attraverso un foro circolare una debole illuminazione da una lampada a luce solare collocata in un’intercapedine, le opere non erano visibili.
Poco dopo, abituandosi alle particolari condizioni visive, i lavori man mano iniziavano ad apparire, ogni immagine diventava un’alba reale e personale dell’osservatore, l’opera reale si materializzava nel tempo percettivo.
*
ROBERTO PACE
Nato a Frascati nel 1956.
Vive e lavora a Roma.
Docente in tecniche dell’incisione, Accademia di Belle Arti - Bologna
Studi
1974/78 Scenografia con Toti Scialoja, Accademia di Belle Arti - Roma
Mostre Personali
2007 – Eidos spazio arte, Bassano Romano
2005 - “Anteprima”, LaPortaBlu Gallery, Roma
(con Mariano Macioci)
2002 - “doppio3verso”, Scuderie Aldobrandini per l’Arte, Frascati
(con Roberto Rizzoli)
1992 – Studio Legale, Caserta
1991 – “ 200x90x170”, Galleria San Luca, Bologna
(con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli)
1990 – “1988/90”, Galleria Ugo Ferranti, Roma
(con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli)
1988 – Galleria Ugo Ferranti, Roma
1986 – Galleria Ala, New York
1986 – Galleria Ugo Ferranti, Roma
1986 – Galleria Ala, Milano
1984 – Galleria Ala, New York
1984 – Studio Malossini, Bologna
1983 – Galleria Swart, Amsterdam
1983 – Galleria Ugo Ferranti
1982 – Galleria Taide, Salerno
1980 – R,Ho.K., Bruxelles
1979 – Studio Cannaviello, Milano
1977 – Spazio Alternativo, Roma
Mostre Collettive
2007 – “Dialoghi (senza parole 2), La porta blu Gallery, Roma
2007 – Galleria Fiorella Pieri, Cesena
2006 – “Dialoghi (senza parole), La Porta Blu gallery, Roma
2004 – “X inciso”, Uvarara, Nettuno
2004 – “Multipli”, La Porta Blu Gallery, Roma
2003 – “Arte Italiana per il XXI Secolo”, Ministero per gli Affari Esteri,Roma
2002 – Galleria Saragozza 157, Bologna
1999 – “Copertine”; Bari, Mola di Bari, Roma
1999 – “Laudisa Pace, Renzogallo”, Galleria Le Pleiadi, Mola di Bari
1999 – “Il giardino di Adone”, Ostuni
1998 – “Asquini, Laudisa, Macioci, Pace”, Maurizio Minuti Arte Contem.nea, Roma
1997 – “L’Arte a Roma”, Ex Mattatoio, Roma
1997 – “Artisti per Opening”, Temple Gallery, Roma
1996 – “Controprofilo in Rosso”, Salon Privé, Roma
1996 – “Testimonianze su carta”, Il Bulino, Roma
1996 – “ipotesi di Realtà”, villaggio Globale, Roma
1996 – “Italian Contemporary Prints”, Kaohsiung Museum, Taiwan
1995 – “Scripta Manent”, National Library of Estonia, Tallin
1994 – “Terza Triennale Petit Format”, Chamalieres
1994 – “Prima rassegna Grafica “, Corciano
1993 – “12°Premio Internazionale per L’Incisione”, Biella
1992 – “Immagini di fine secolo”, Galleria Il Millennio, Roma
1992 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Annecy
1991 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Palazzo dei Congressi EUR, Roma
1991 – “Incisioni”, Galleria Studio Legale, Salerno
1991 – “Salaam”, Galleria Sala Uno, Roma
1991 – “Artisti per Opening”,Galleria Eralov, Roma
1990 – “Via col vento”, Palazzo D’Accursio, Bologna
1989 – “25° Premio Avezzano”, Avezzano
1987 – “Roma punto uno”; Roma, Milano, Bologna, Gaeta, Edimburgo, Aberdeen
Belfast, Londra, Ayr, Sodertalje, S’Hertogenbosch, Narni
1986 – “Arte e Alchimia”, XLII Biennale di Venezia, Venezia
1986 – “Bianchi, Gormely, Pace, Wilding”, Galleria Ala, Milano
1986 – “Post Astrazione”, Rotonda della Besana, Milano
1985 – “Summer Exhibition”, Galleria Ala, New York
1985 – “Spazio Temporaneo”, Milano
1985 – “Jovens Pintores Italianos”, Museo D’Arte di S.Paolo
1985 – “Nuove trame dell’Arte”, Castello Colonna, Genazzano
1985 – “Anniottanta”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Bologna
1984 – “Italian Art Today”, Galleria Marianne Deson, Chicago
1984 – Galleria Tracey Garet, New York
1983 – “Frizzantini”, Galleria Il Navile, Bologna
1983 – “Arti Visive Proposte”, Palazzo Carignano, Torino
1983 – “Critica ad Arte”, Pisa
1983 – “Bianchi, Ceccobelli, Dessi, Gallo, Pace”, Galleria Ala, New York
1982 – “Disegno Gemello”, Salerno
1981 – “Le vocazioni della Pittura”, Belgrado
1981 – “Segni d’acqua”; Sodertalje, Malmo
1980 – “Le Alternative del nuovo”; Museo Progressivo d’Arte Contemporanea, Livorno Parco Massari, Ferrara
1979 – “Le Alternative del nuovo”, Palazzo delle Esposizioni, Roma
1976 – Galleria Kama Studio, Roma
Si potranno vedere nella prima stanza in piena luce, “Sonno di Giotto” fascia di 10 tempere all’uovo su tela, cm20x20x5 cadauna, e di seguito, nella seconda stanza tenuta in penombra, “La finestra” che si sviluppa lungo le quattro pareti dove saranno allineati 20 acrilici su plexiglass nero, cm.12x12x0,6 cadauno.
L’impostazione aniconica delle opere abbandona l’idea di autoreferenzialità fino ad ora sottesa a queste ricerche per abbracciare e abitare nuovamente il reale; l’immagine dipinta torna a essere specchio che copia in modi visionari non direttamente il mondo, ma piuttosto accoglie gli sguardi e il tempo dedicati ai suoi intrecci formali trasformandoli in metafore del visibile.
I brevi testi esposti, quasi poesie in forma manualistica, sono nati in questi anni a ridosso del lavoro, non tanto per trovare dei contenuti, ma piuttosto ad esibirne il desiderio profondo; tentativo di fondare un modo di descrivere l’immagine scaturita dal fare stesso, da accostare alla specifica letteratura critica, che ci mantenga nei paraggi di quello che il lavoro formale ha cosi duramente faticato a circoscrivere prima di entrare nel mondo.
“ - Il minimale che giunge a toccare il vuoto ci restituisce la tensione dell’origine. -
La serie distilla gocce di teatralità implacabili, anche arrivandoci da così ridotte superfici. - Luce del quadro e luce del giorno impregnano i nostri due occhi con un tempo reso tangibile, quasi congelato - ”
Roberto pace 2007
*
Questa mostra sviluppa ulteriormente la via intrapresa nell’esposizione “Doppio3verso” tenutasi nel 2002 alle “Scuderie Aldobrandini per L’Arte” di Frascati, in coppia con l’artista bolognese Roberto Rizzoli.
In quell’occasione gli stilemi propri dell’astrazione e figurazione venivano sottratti sia alla griglia interpretativa storica che li vedeva contrapposti, come a quella postmoderna fondata sull’annullamento delle differenze, e questo avveniva, secondo una precisa intenzione dei due artisti, senza dar luogo ad una ulteriore contaminazione dei linguaggi, anzi ostentava un assoluto rigore stilistico.
L’opera di Pace allineava lungo una vasta parete un cospicuo numero di dipinti ispirandosi ai polittici sacri, ma ne aggiornava la struttura sdoppiando in alto la pala centrale, mentre specularmene, in basso, moltiplicava virtualmente all’infinito la predella.
La dilatazione spaziale del lavoro impedendo la visione dell’opera nella sua interezza, porta la cornice classica a ridefinirsi dinamicamente: si lascia l’ordine gerarchico a favore di percorsi aperti che seguono l’interazione visiva mutevole dell’insieme.
Contemporaneamente la scansione geometrica innervata dall’estrema sottigliezza esecutiva con cui viene steso il film pittorico, predispone delle condizioni visive che collocano l’effettiva invenzione formale non nel disegno iniziale ma nella lettura stessa, nel suo accumularsi.
Più recentemente con l’opera “12 Albe” in “Anteprima”, tenutasi nel 2005 alla porta blu gallery-Roma in coppia con Mariano Macioci, pittura, illuminazione, epifania del guardare venivano forzati a incontrarsi riconsiderando le modalità consuete dell’evento espositivo.
Entrando nella stanza, che riceveva attraverso un foro circolare una debole illuminazione da una lampada a luce solare collocata in un’intercapedine, le opere non erano visibili.
Poco dopo, abituandosi alle particolari condizioni visive, i lavori man mano iniziavano ad apparire, ogni immagine diventava un’alba reale e personale dell’osservatore, l’opera reale si materializzava nel tempo percettivo.
*
ROBERTO PACE
Nato a Frascati nel 1956.
Vive e lavora a Roma.
Docente in tecniche dell’incisione, Accademia di Belle Arti - Bologna
Studi
1974/78 Scenografia con Toti Scialoja, Accademia di Belle Arti - Roma
Mostre Personali
2007 – Eidos spazio arte, Bassano Romano
2005 - “Anteprima”, LaPortaBlu Gallery, Roma
(con Mariano Macioci)
2002 - “doppio3verso”, Scuderie Aldobrandini per l’Arte, Frascati
(con Roberto Rizzoli)
1992 – Studio Legale, Caserta
1991 – “ 200x90x170”, Galleria San Luca, Bologna
(con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli)
1990 – “1988/90”, Galleria Ugo Ferranti, Roma
(con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli)
1988 – Galleria Ugo Ferranti, Roma
1986 – Galleria Ala, New York
1986 – Galleria Ugo Ferranti, Roma
1986 – Galleria Ala, Milano
1984 – Galleria Ala, New York
1984 – Studio Malossini, Bologna
1983 – Galleria Swart, Amsterdam
1983 – Galleria Ugo Ferranti
1982 – Galleria Taide, Salerno
1980 – R,Ho.K., Bruxelles
1979 – Studio Cannaviello, Milano
1977 – Spazio Alternativo, Roma
Mostre Collettive
2007 – “Dialoghi (senza parole 2), La porta blu Gallery, Roma
2007 – Galleria Fiorella Pieri, Cesena
2006 – “Dialoghi (senza parole), La Porta Blu gallery, Roma
2004 – “X inciso”, Uvarara, Nettuno
2004 – “Multipli”, La Porta Blu Gallery, Roma
2003 – “Arte Italiana per il XXI Secolo”, Ministero per gli Affari Esteri,Roma
2002 – Galleria Saragozza 157, Bologna
1999 – “Copertine”; Bari, Mola di Bari, Roma
1999 – “Laudisa Pace, Renzogallo”, Galleria Le Pleiadi, Mola di Bari
1999 – “Il giardino di Adone”, Ostuni
1998 – “Asquini, Laudisa, Macioci, Pace”, Maurizio Minuti Arte Contem.nea, Roma
1997 – “L’Arte a Roma”, Ex Mattatoio, Roma
1997 – “Artisti per Opening”, Temple Gallery, Roma
1996 – “Controprofilo in Rosso”, Salon Privé, Roma
1996 – “Testimonianze su carta”, Il Bulino, Roma
1996 – “ipotesi di Realtà”, villaggio Globale, Roma
1996 – “Italian Contemporary Prints”, Kaohsiung Museum, Taiwan
1995 – “Scripta Manent”, National Library of Estonia, Tallin
1994 – “Terza Triennale Petit Format”, Chamalieres
1994 – “Prima rassegna Grafica “, Corciano
1993 – “12°Premio Internazionale per L’Incisione”, Biella
1992 – “Immagini di fine secolo”, Galleria Il Millennio, Roma
1992 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Annecy
1991 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Palazzo dei Congressi EUR, Roma
1991 – “Incisioni”, Galleria Studio Legale, Salerno
1991 – “Salaam”, Galleria Sala Uno, Roma
1991 – “Artisti per Opening”,Galleria Eralov, Roma
1990 – “Via col vento”, Palazzo D’Accursio, Bologna
1989 – “25° Premio Avezzano”, Avezzano
1987 – “Roma punto uno”; Roma, Milano, Bologna, Gaeta, Edimburgo, Aberdeen
Belfast, Londra, Ayr, Sodertalje, S’Hertogenbosch, Narni
1986 – “Arte e Alchimia”, XLII Biennale di Venezia, Venezia
1986 – “Bianchi, Gormely, Pace, Wilding”, Galleria Ala, Milano
1986 – “Post Astrazione”, Rotonda della Besana, Milano
1985 – “Summer Exhibition”, Galleria Ala, New York
1985 – “Spazio Temporaneo”, Milano
1985 – “Jovens Pintores Italianos”, Museo D’Arte di S.Paolo
1985 – “Nuove trame dell’Arte”, Castello Colonna, Genazzano
1985 – “Anniottanta”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Bologna
1984 – “Italian Art Today”, Galleria Marianne Deson, Chicago
1984 – Galleria Tracey Garet, New York
1983 – “Frizzantini”, Galleria Il Navile, Bologna
1983 – “Arti Visive Proposte”, Palazzo Carignano, Torino
1983 – “Critica ad Arte”, Pisa
1983 – “Bianchi, Ceccobelli, Dessi, Gallo, Pace”, Galleria Ala, New York
1982 – “Disegno Gemello”, Salerno
1981 – “Le vocazioni della Pittura”, Belgrado
1981 – “Segni d’acqua”; Sodertalje, Malmo
1980 – “Le Alternative del nuovo”; Museo Progressivo d’Arte Contemporanea, Livorno Parco Massari, Ferrara
1979 – “Le Alternative del nuovo”, Palazzo delle Esposizioni, Roma
1976 – Galleria Kama Studio, Roma
07
ottobre 2007
Roberto Pace
Dal 07 ottobre al 04 novembre 2007
arte contemporanea
Location
EIDOS SPAZIO-ARTE
Bassano Romano, Piazza Umberto I, 5, (Viterbo)
Bassano Romano, Piazza Umberto I, 5, (Viterbo)
Orario di apertura
venerdì, sabato e domenica ore 10.30/13 – 17/20
Vernissage
7 Ottobre 2007, ore 10
Autore