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Roberto Piloni – Interpunzioni, anche
La Galleria Il Bulino è lieta di presentare la mostra dell’artista Roberto Piloni, dal titolo Interpunzioni, anche, I lavori esposti compongono un corpo selezionato di quindici opere che riassume i risultati degli ultimi due anni di ricerca, includendo anche un grande lavoro inedito.
Comunicato stampa
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La Galleria Il Bulino artecontemporanea è lieta di presentare giovedì 28 maggio, dalle ore 18.30, la mostra dell’artista romano Roberto Piloni, dal titolo Interpunzioni, anche,
Da anni impegnato nell’analisi costante delle strutture essenziali dello spazio pittorico, negli ultimi lavori l’artista ha orientato la propria ricerca verso una progettualità molto influenzata dal rapporto tra lo spazio e l’opera installata. I lavori esposti compongono un corpo selezionato di quindici opere che riassume i risultati degli ultimi due anni di ricerca, includendo anche un grande lavoro a parete pensato e realizzato per lo spazio principale della galleria.
Il linguaggio di Piloni si esprime, fin dagli inizi, secondo un impiego di materiali eterogenei, quali legno, plexiglass, ardesia, elementi organici e spilli, nonchè l’uso di frammenti oggettuali, spesso di riuso, che pur mantenendo una loro forza autonoma si ricompongono concettualmente all’interno di un discorso d’insieme molto più ampio. Assemblaggi, tagli e increspature sono organizzati dall’artista secondo composizioni che generano paesaggi aniconici dalla veste formale equilibrata e lineare a cui fa da contrappunto un linguaggio musicale fatto di frammenti e spezzature. “Forse per le sue innate doti allusive o forse per delle congenite attitudini al pensiero, la poetica di Roberto Piloni - scrive Alessio Verzenassi nel testo dedicato alla mostra - si edifica sulla scelta di pochi aneddoti che, voluti in forme più o meno elementari, ricoprono un ruolo centrale nel senso e nel linguaggio. Perlopiù si tratta di sagome ben profilate, convocate a svolgere monologhi senza eccessi; e che appunto sottovoce illustrano come sia possibile, a poco a poco, esprimersi sulla genesi dell'ironia, sull'importanza del bilico ma anche sulla semplicità come linea di condotta”.
Artista estremamente colto, Roberto Piloni ha sviluppato una poetica che ha assimilato la lezione storica di Spazialismo, Suprematismo e Arte Concettuale, rielaborandola secondo le volontà di un processo costruttivo che, mentre da forma rigorosa a microeventi, gioca con il naturale disordine che costruisce il cosmo delle sensazioni. Il suo rigore formale non deriva dunque da procedimenti di mera sottrazione e sintesi della composizione ma soprattutto per fissazione. “Fissazione di punti forti sulla superficie, - notava alcuni anni fa Franco Speroni - di punti d’attenzione, ovvero di materiali dissonanti che introducono zone di sensibilità sul basso continuo delle superfici astratte. (…) Questo sembra essere lo spazio concreto di Roberto Piloni, né simbolico né metaforico, poiché non rinvia ad altro che a se stesso (come appunto già era nella tradizione teorica del concretismo), ma declinato in nome di una soggettività tanto scettica verso il rigore della regola, quanto ironica nei confronti di ogni eccesso vitalistico”.
Disponibile in mostra un libretto-pieghevole che raccoglie una testimonianza di Alessio Verzenassi.
Roberto Piloni (Roma 1966), vive e lavora a Roma e da anni insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Tra le mostre recenti, le personali Doppio peso (2008) e Unica uscita l’entrata (2007) presso L.A.C. Libera Arte Contemporanea di Roma e le collettive: Limitrofi e distinti, L.A.C. Libera Arte Contemporanea (Roma, 2007); IV Biennale Internazionale di Grafica 2006, Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2006); TM-Tribù della memoria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma, 2005). In passato ha tenuto diverse esposizioni personali e collettive, in spazi pubblici e privati tra i quali l’Accademia Nazionale di San Luca (Roma, 2004), gli interventi all’interno della Torre d’Orlando a Castiglione della Valle (Perugia, 2005), le mostre alla Galleria Martano (Torino, 2003), allo Studio Tommaseo (Trieste, 2002), all’Accademie Royale des Beaux Arts (Liegi, 2002), al Chiostro del Bramante (Roma, 2000) e alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino (1999) o la partecipazione all’Anteprima della XIV Quadriennale di Roma a Palazzo Reale (Napoli, 2003).
Da anni impegnato nell’analisi costante delle strutture essenziali dello spazio pittorico, negli ultimi lavori l’artista ha orientato la propria ricerca verso una progettualità molto influenzata dal rapporto tra lo spazio e l’opera installata. I lavori esposti compongono un corpo selezionato di quindici opere che riassume i risultati degli ultimi due anni di ricerca, includendo anche un grande lavoro a parete pensato e realizzato per lo spazio principale della galleria.
Il linguaggio di Piloni si esprime, fin dagli inizi, secondo un impiego di materiali eterogenei, quali legno, plexiglass, ardesia, elementi organici e spilli, nonchè l’uso di frammenti oggettuali, spesso di riuso, che pur mantenendo una loro forza autonoma si ricompongono concettualmente all’interno di un discorso d’insieme molto più ampio. Assemblaggi, tagli e increspature sono organizzati dall’artista secondo composizioni che generano paesaggi aniconici dalla veste formale equilibrata e lineare a cui fa da contrappunto un linguaggio musicale fatto di frammenti e spezzature. “Forse per le sue innate doti allusive o forse per delle congenite attitudini al pensiero, la poetica di Roberto Piloni - scrive Alessio Verzenassi nel testo dedicato alla mostra - si edifica sulla scelta di pochi aneddoti che, voluti in forme più o meno elementari, ricoprono un ruolo centrale nel senso e nel linguaggio. Perlopiù si tratta di sagome ben profilate, convocate a svolgere monologhi senza eccessi; e che appunto sottovoce illustrano come sia possibile, a poco a poco, esprimersi sulla genesi dell'ironia, sull'importanza del bilico ma anche sulla semplicità come linea di condotta”.
Artista estremamente colto, Roberto Piloni ha sviluppato una poetica che ha assimilato la lezione storica di Spazialismo, Suprematismo e Arte Concettuale, rielaborandola secondo le volontà di un processo costruttivo che, mentre da forma rigorosa a microeventi, gioca con il naturale disordine che costruisce il cosmo delle sensazioni. Il suo rigore formale non deriva dunque da procedimenti di mera sottrazione e sintesi della composizione ma soprattutto per fissazione. “Fissazione di punti forti sulla superficie, - notava alcuni anni fa Franco Speroni - di punti d’attenzione, ovvero di materiali dissonanti che introducono zone di sensibilità sul basso continuo delle superfici astratte. (…) Questo sembra essere lo spazio concreto di Roberto Piloni, né simbolico né metaforico, poiché non rinvia ad altro che a se stesso (come appunto già era nella tradizione teorica del concretismo), ma declinato in nome di una soggettività tanto scettica verso il rigore della regola, quanto ironica nei confronti di ogni eccesso vitalistico”.
Disponibile in mostra un libretto-pieghevole che raccoglie una testimonianza di Alessio Verzenassi.
Roberto Piloni (Roma 1966), vive e lavora a Roma e da anni insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Tra le mostre recenti, le personali Doppio peso (2008) e Unica uscita l’entrata (2007) presso L.A.C. Libera Arte Contemporanea di Roma e le collettive: Limitrofi e distinti, L.A.C. Libera Arte Contemporanea (Roma, 2007); IV Biennale Internazionale di Grafica 2006, Museo Michetti (Francavilla al Mare, 2006); TM-Tribù della memoria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma, 2005). In passato ha tenuto diverse esposizioni personali e collettive, in spazi pubblici e privati tra i quali l’Accademia Nazionale di San Luca (Roma, 2004), gli interventi all’interno della Torre d’Orlando a Castiglione della Valle (Perugia, 2005), le mostre alla Galleria Martano (Torino, 2003), allo Studio Tommaseo (Trieste, 2002), all’Accademie Royale des Beaux Arts (Liegi, 2002), al Chiostro del Bramante (Roma, 2000) e alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino (1999) o la partecipazione all’Anteprima della XIV Quadriennale di Roma a Palazzo Reale (Napoli, 2003).
28
maggio 2009
Roberto Piloni – Interpunzioni, anche
Dal 28 maggio al 04 luglio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL BULINO ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Urbana, 148, (Roma)
Roma, Via Urbana, 148, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 16-19.30
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 18.30
Autore