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Roberto Plevano – Le mie Montagne
Le estati dell’infanzia trascorse a Montespluga, nell’albergo di famiglia, passate a giocare tra i prati e i ripidi pendii hanno forgiato la memoria e la sensibilità di Roberto Plevano. Così come la casa natia di Chiavenna, palazzo storico nel centro del paese, dalla cui finestra si può ammirare la grandezza della natura in tutta la sua magnificenza, ne ha segnato l’amore per la bellezza esteriore dei luoghi e degli spazi come condizione di ricerca di una bellezza interiore.
Comunicato stampa
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La Città di Sondrio presenta l'esposizione personale di:
Roberto Plevano
Le mie Montagne
“la montagna è l'inganno che ci piace per assaporare il cielo”
Le estati dell'infanzia trascorse a Montespluga, nell'albergo di famiglia, passate a giocare tra i prati e i ripidi pendii hanno forgiato la memoria e la sensibilità di Roberto Plevano. Così come la casa natia di Chiavenna, palazzo storico nel centro del paese, dalla cui finestra si può ammirare la grandezza della natura in tutta la sua magnificenza, ne ha segnato l'amore per la bellezza esteriore dei luoghi e degli spazi come condizione di ricerca di una bellezza interiore.
Per questo, poco più che ventenne, in un periodo di smarrimento circa la decisione da prendere sul proprio futuro e dopo anni trascorsi nella periferia milanese, Plevano riscopre le sua terra originaria ed inizia a muoversi tra le valli intorno a Chiavenna, in cerca di scorci, visioni, luci, colori che potessero essere riprodotti sulla tela in una commistione tra natura e sensazione.
E' proprio grazie a queste montagne e questi paesaggi che Plevano inizia la sua attività artistica, senza sapere dove questa forza l'avrebbe condotto, ma conscio che ciò che si stava sprigionando era un'energia interiore enorme.
Dopo quarant'anni di ricerca artistica, che ha portato Plevano ad esplorare quell'interiorità fino al profondo, analizzando e scomponendo le forme e i colori in primordiali elementi, per poi essere ricostruiti in una dinamica poetica e di frontiera, riscopre i soggetti degli inizi, le montagne appunto, in una luce nuova.
E' la maturità, la consapevolezza, la saggezza artistica, che rendono le nuove opere dense di significato. La forma mentale è predominante rispetto alla carica degli inizi legata comunque alla realtà. La dimensione in cui ci troviamo è differente; alla luce della storia artistica di Plevano è possibile cogliere l'evoluzione mentale che porta le geometrie pure ad utilizzare la montagna come pretesto, come finzione, per rappresentare un messaggio di costante elevazione verso l'ignoto.
Sala Mostre, Palazzo Pretorio di Sondrio (Piazza Campello, 1)
Inaugurazione: 10 novembre 2012 ore 17.00
Esposizione aperta dal 11 novembre al 2 dicembre 2012
Orari: da lunedì a domenica 8.00-12.00; 14.30-19.00
“lo sguardo è rivolto alle vette,
per superarle in uno spazio mentale che ci riconduce a noi stessi”
---
“l'inizio di ogni cosa ci segna;
prima o poi è necessario ritornare, con la maturità degli anni,
per capire ciò che è accaduto”
Cenni biografici
Roberto Plevano nasce a Chiavenna (SO) nel 1948. All’età di 9 anni si trasferisce con la famiglia a Milano dove prosegue gli studi. La carriera artistica inizia a 23 anni, dopo l’anno di servizio militare obbligatorio. Le prime opere raffigurano i luoghi dell’infanzia,le montagne della Valchiavenna, la casa natia, ma anche vedute urbane di Milano in cui Plevano affina la tecnica pittorica, acquisita da autodidatta, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Dopo i primi anni figurativi avviene la svolta: le forme delle case, delle montagne, dei Navigli milanesi, iniziano a divenire sintetiche e geometriche fino ad abbandonare del tutto la raffigurazione del visibile. Inizia qui un percorso di ricerca sull’astratto che dura tutt’ora. Nel 1983 e nel 1987 due prestigiose esposizioni al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano coronano un periodo prolifico e fortunato dell’artista e lo mettono in evidenza nel panorama artistico milanese. Nel corso degli anni successivi numerose esposizioni fanno conoscere la sua opera ad un pubblico vasto. Iniziano qui e proseguiranno negli anni successivi le collaborazioni con l’Università di Bologna e il carcere di S. Vittore. In occasione delle principali mostre vengono pubblicati numerosi cataloghi personali e collettivi e recentemente un cd-rom. Negli ultimi anni ha collaborato con la rivista Arte Incontro realizzando interviste ad artisti già affermati ed emergenti. Dal 2002 è attivo il sito internet ufficiale www.plevano.com. Molti sono i musicisti jazz di prestigio che hanno collaborato con Roberto Plevano tra cui Guido Manusardi, Gianni C***ola, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Lucio Terzano, Luigi Bonafede.
Esposizione e testi a cura di Matteo Plevano
Roberto Plevano
Le mie Montagne
“la montagna è l'inganno che ci piace per assaporare il cielo”
Le estati dell'infanzia trascorse a Montespluga, nell'albergo di famiglia, passate a giocare tra i prati e i ripidi pendii hanno forgiato la memoria e la sensibilità di Roberto Plevano. Così come la casa natia di Chiavenna, palazzo storico nel centro del paese, dalla cui finestra si può ammirare la grandezza della natura in tutta la sua magnificenza, ne ha segnato l'amore per la bellezza esteriore dei luoghi e degli spazi come condizione di ricerca di una bellezza interiore.
Per questo, poco più che ventenne, in un periodo di smarrimento circa la decisione da prendere sul proprio futuro e dopo anni trascorsi nella periferia milanese, Plevano riscopre le sua terra originaria ed inizia a muoversi tra le valli intorno a Chiavenna, in cerca di scorci, visioni, luci, colori che potessero essere riprodotti sulla tela in una commistione tra natura e sensazione.
E' proprio grazie a queste montagne e questi paesaggi che Plevano inizia la sua attività artistica, senza sapere dove questa forza l'avrebbe condotto, ma conscio che ciò che si stava sprigionando era un'energia interiore enorme.
Dopo quarant'anni di ricerca artistica, che ha portato Plevano ad esplorare quell'interiorità fino al profondo, analizzando e scomponendo le forme e i colori in primordiali elementi, per poi essere ricostruiti in una dinamica poetica e di frontiera, riscopre i soggetti degli inizi, le montagne appunto, in una luce nuova.
E' la maturità, la consapevolezza, la saggezza artistica, che rendono le nuove opere dense di significato. La forma mentale è predominante rispetto alla carica degli inizi legata comunque alla realtà. La dimensione in cui ci troviamo è differente; alla luce della storia artistica di Plevano è possibile cogliere l'evoluzione mentale che porta le geometrie pure ad utilizzare la montagna come pretesto, come finzione, per rappresentare un messaggio di costante elevazione verso l'ignoto.
Sala Mostre, Palazzo Pretorio di Sondrio (Piazza Campello, 1)
Inaugurazione: 10 novembre 2012 ore 17.00
Esposizione aperta dal 11 novembre al 2 dicembre 2012
Orari: da lunedì a domenica 8.00-12.00; 14.30-19.00
“lo sguardo è rivolto alle vette,
per superarle in uno spazio mentale che ci riconduce a noi stessi”
---
“l'inizio di ogni cosa ci segna;
prima o poi è necessario ritornare, con la maturità degli anni,
per capire ciò che è accaduto”
Cenni biografici
Roberto Plevano nasce a Chiavenna (SO) nel 1948. All’età di 9 anni si trasferisce con la famiglia a Milano dove prosegue gli studi. La carriera artistica inizia a 23 anni, dopo l’anno di servizio militare obbligatorio. Le prime opere raffigurano i luoghi dell’infanzia,le montagne della Valchiavenna, la casa natia, ma anche vedute urbane di Milano in cui Plevano affina la tecnica pittorica, acquisita da autodidatta, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e critica. Dopo i primi anni figurativi avviene la svolta: le forme delle case, delle montagne, dei Navigli milanesi, iniziano a divenire sintetiche e geometriche fino ad abbandonare del tutto la raffigurazione del visibile. Inizia qui un percorso di ricerca sull’astratto che dura tutt’ora. Nel 1983 e nel 1987 due prestigiose esposizioni al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano coronano un periodo prolifico e fortunato dell’artista e lo mettono in evidenza nel panorama artistico milanese. Nel corso degli anni successivi numerose esposizioni fanno conoscere la sua opera ad un pubblico vasto. Iniziano qui e proseguiranno negli anni successivi le collaborazioni con l’Università di Bologna e il carcere di S. Vittore. In occasione delle principali mostre vengono pubblicati numerosi cataloghi personali e collettivi e recentemente un cd-rom. Negli ultimi anni ha collaborato con la rivista Arte Incontro realizzando interviste ad artisti già affermati ed emergenti. Dal 2002 è attivo il sito internet ufficiale www.plevano.com. Molti sono i musicisti jazz di prestigio che hanno collaborato con Roberto Plevano tra cui Guido Manusardi, Gianni C***ola, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Lucio Terzano, Luigi Bonafede.
Esposizione e testi a cura di Matteo Plevano
10
novembre 2012
Roberto Plevano – Le mie Montagne
Dal 10 novembre al 02 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO PRETORIO
Sondrio, Piazza Campello, (Sondrio)
Sondrio, Piazza Campello, (Sondrio)
Orario di apertura
da lunedì a domenica 8.00-12.00; 14.30-19.00
Vernissage
10 Novembre 2012, h 17
Autore
Curatore