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Roberto Pugliese – Critici ostinati ritmici
Il lavoro nasce dalla volontà di porre attenzione al dramma quotidiano, sottovalutato ed incontrollato della deforestazione globale che inevitabilmente mina la presenza della varietà e diversità biologica sul nostro pianeta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria V.M.21 artecontemporanea è lieta di inaugurare la stagione espositiva della project room con “Critici ostinati ritmici” di Roberto Pugliese.
Il lavoro nasce dalla volontà di porre attenzione al dramma quotidiano, sottovalutato ed incontrollato della deforestazione globale che inevitabilmente mina la presenza della varietà e diversità biologica sul nostro pianeta.
La natura, intelligenza superiore e mistica, generatrice della vita, è costantemente mortificata da una delle sue creazioni, l’essere umano che, come un tumore, aggredisce il suo stesso organismo. Così come la natura permette all’uomo di sfruttarla, allo stesso tempo ha fatto in modo che l’uomo, evolvendosi, si dotasse di una coscienza e di una sensibilità, armi delle quali la natura si serve per autodifendersi. A volte la sensibilità umana si traduce in estro e sfocia nella produzione da sempre considerata più alta e nobile, l’arte, la quale ha il dovere ed il potere di essere testimone della società, un mezzo di comunicazione altro attraverso il quale possa svilupparsi una coscienza comune.
A partire da queste premesse, l’artista trae energia principalmente da due correnti artistiche, quella della sound art e quella dell’arte cinetica e programmata. L’installazione è realizzata sul tronco di un albero cavo sul quale sono stati fissati dei solenoidi che, sollecitati attraverso un impulso di corrente, lo traducono sonoramente in un “click”. Il software che gestisce la riproduzione temporale degli impulsi è collegato ad un sito internet sul quale, in tempo reale, vengono aggiornate delle statistiche sullo stato della deforestazione a livello globale. Queste vengono elaborate e successivamente “disegnate” sottoforma di impulsi da distribuire ai vari solenoidi nel tempo. In base alle statistiche, ogni “click” prodotto da un solenoide rappresenta l’abbattimento di un albero. Si crea così una fitta ed insistente texture sonora, un innesto biomeccanico che “grida” disperatamente in cerca di aiuto e si stabilisce un rapporto attivo tra l’opera ed il fruitore, il quale viene immerso totalmente in mondi percettivi che lo accompagnano nell’esperienza sensoriale.
Si ringraziano la ditta Elettromagneti s.r.l. , che ha svolto un ruolo indispensabile per la realizzazione dell’opera e Luca Mori per la consulenza elettronico/informatica.
Il lavoro nasce dalla volontà di porre attenzione al dramma quotidiano, sottovalutato ed incontrollato della deforestazione globale che inevitabilmente mina la presenza della varietà e diversità biologica sul nostro pianeta.
La natura, intelligenza superiore e mistica, generatrice della vita, è costantemente mortificata da una delle sue creazioni, l’essere umano che, come un tumore, aggredisce il suo stesso organismo. Così come la natura permette all’uomo di sfruttarla, allo stesso tempo ha fatto in modo che l’uomo, evolvendosi, si dotasse di una coscienza e di una sensibilità, armi delle quali la natura si serve per autodifendersi. A volte la sensibilità umana si traduce in estro e sfocia nella produzione da sempre considerata più alta e nobile, l’arte, la quale ha il dovere ed il potere di essere testimone della società, un mezzo di comunicazione altro attraverso il quale possa svilupparsi una coscienza comune.
A partire da queste premesse, l’artista trae energia principalmente da due correnti artistiche, quella della sound art e quella dell’arte cinetica e programmata. L’installazione è realizzata sul tronco di un albero cavo sul quale sono stati fissati dei solenoidi che, sollecitati attraverso un impulso di corrente, lo traducono sonoramente in un “click”. Il software che gestisce la riproduzione temporale degli impulsi è collegato ad un sito internet sul quale, in tempo reale, vengono aggiornate delle statistiche sullo stato della deforestazione a livello globale. Queste vengono elaborate e successivamente “disegnate” sottoforma di impulsi da distribuire ai vari solenoidi nel tempo. In base alle statistiche, ogni “click” prodotto da un solenoide rappresenta l’abbattimento di un albero. Si crea così una fitta ed insistente texture sonora, un innesto biomeccanico che “grida” disperatamente in cerca di aiuto e si stabilisce un rapporto attivo tra l’opera ed il fruitore, il quale viene immerso totalmente in mondi percettivi che lo accompagnano nell’esperienza sensoriale.
Si ringraziano la ditta Elettromagneti s.r.l. , che ha svolto un ruolo indispensabile per la realizzazione dell’opera e Luca Mori per la consulenza elettronico/informatica.
21
ottobre 2010
Roberto Pugliese – Critici ostinati ritmici
Dal 21 ottobre al 04 novembre 2010
arte contemporanea
Location
VM21ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Roma, Via Della Vetrina, 21, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 11-19.30 e sabato 16.30-19.30
Vernissage
21 Ottobre 2010, ore 19
Autore