Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Roberto Rossi – FA CE
Quinto appuntamento del 2019 con gli scatti di Roberto Rossi che presenta la personale FA CE. Sabato 11 maggio alle ore 17 l’autore incontrerà il pubblico insieme ad un esponente del Gruppo Fotoamatori Sestesi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quinto appuntamento del 2019 con gli scatti di Roberto Rossi che presenta la personale FA CE. Sabato 11 maggio alle ore 17 l'autore incontrerà il pubblico insieme ad un esponente del Gruppo Fotoamatori Sestesi. Tra riconoscimenti e premi, come il Premio “ FIBULA D’ORO”, ricevuto nel 2018 a Castelnuovo Garfagnana, Roberto Rossi annovera nel 2014 l 'elezione a Presidente della FIAF.
Wine break offerto da Drogheria Egidi Enoteca con la collaborazione degli Amici della Biblioteca.
A seguire apertura della mostra che rimarrà aperta fino all' 8 giugno 2019.
L'evento è inserito nel circuito Photofestival 2019.
E allora partiamo da lì, da quello che scrive Roland Barthes e che giustamente Michele Smargiassi ricorda: “Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”. In poche righe la storia della relazione fra fotografo e fotografato è il vademecum indispensabile che entrambe le parti in gioco devono conoscere. Manca solo un passaggio: quello che io faccio finta di essere e quindi che il fotografo crede che io sia.
… le facce che Roberto Rossi ci regala sono una sorpresa: diversa la distanza, diversa la luce, diverso il punto di vista, diversi linguaggio e intenti narrativi. Rossi ci insegna i mille modi con i quali si possono ritrarre mille facce, senza ripetersi, senza volersi appiattire a uno stile, senza avere maestri da emulare. … un'altra costante, questa incontrovertibile davvero: tutti sono consapevoli di essere in posa, di essere quello che vogliono essere, di essere quello che pensano potrebbe piacere a Roberto Rossi. Che sa che la fotografia mente, che sa che tutti i suoi ritratti, tanto magistralmente realizzati e messi in sequenza, raccontano solo una sua verità attraverso le fisionomie di altri, suoi complici involontari.
Giovanna Calvenzi, ottobre 2018
Wine break offerto da Drogheria Egidi Enoteca con la collaborazione degli Amici della Biblioteca.
A seguire apertura della mostra che rimarrà aperta fino all' 8 giugno 2019.
L'evento è inserito nel circuito Photofestival 2019.
E allora partiamo da lì, da quello che scrive Roland Barthes e che giustamente Michele Smargiassi ricorda: “Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”. In poche righe la storia della relazione fra fotografo e fotografato è il vademecum indispensabile che entrambe le parti in gioco devono conoscere. Manca solo un passaggio: quello che io faccio finta di essere e quindi che il fotografo crede che io sia.
… le facce che Roberto Rossi ci regala sono una sorpresa: diversa la distanza, diversa la luce, diverso il punto di vista, diversi linguaggio e intenti narrativi. Rossi ci insegna i mille modi con i quali si possono ritrarre mille facce, senza ripetersi, senza volersi appiattire a uno stile, senza avere maestri da emulare. … un'altra costante, questa incontrovertibile davvero: tutti sono consapevoli di essere in posa, di essere quello che vogliono essere, di essere quello che pensano potrebbe piacere a Roberto Rossi. Che sa che la fotografia mente, che sa che tutti i suoi ritratti, tanto magistralmente realizzati e messi in sequenza, raccontano solo una sua verità attraverso le fisionomie di altri, suoi complici involontari.
Giovanna Calvenzi, ottobre 2018
11
maggio 2019
Roberto Rossi – FA CE
Dall'undici maggio all'otto giugno 2019
fotografia
Location
FOTOTECA CIVICA NAZIONALE TRANQUILLO CASIRAGHI – VILLA VISCONTI D’ARAGONA
Sesto San Giovanni, Via Dante, 6, (Milano)
Sesto San Giovanni, Via Dante, 6, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 18; sabato dalle 10.30 alle 17.45
Vernissage
11 Maggio 2019, ore 17
Autore
Curatore