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Roberto Rossi Roberti – Tutto l’osservare è un fare
Giovedì 17 maggio alle ore 18.30 si svolgerà, presso Milan Art & Events Center, l’incontro: “Tutto l’osservare è un fare…”. Roberto Rossi Roberti ha insegnato “Elementi di morfologia e dinamiche della forma” presso l’Accademia di Brera.
Comunicato stampa
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Giovedì 17 maggio alle ore 18.30 si svolgerà, presso Milan Art & Events Center, l’incontro: “Tutto l'osservare è un fare...”. Roberto Rossi Roberti ha insegnato “Elementi di morfologia e dinamiche della forma” presso l'Accademia di Brera.
Dopo l'appuntamento dello scorso anno “Poiché molto dipende dall'osservare...” continuano le conversazioni Cold Discussions iniziate con Roberti sui vari temi riferibili alla Morfologia di stampo goethiano, con nuovi approfondimenti ed interrelazioni.
“Natura Naturans”, ovvero il produrre da parte della Natura la sua realtà stessa, come avrebbe detto Spinoza, può portare non a conclusioni definitive ma ad aperture di senso. Pensiamo ad esempio anche agli ultimi dialoghi aporetici di Platone.
Lacerti… scampoli di discorso divisi in piccoli pezzi […]. Così sono le nostre cose: non come si vuole, ma come si può volta per volta. (Platone, Ippia maggiore).
Osservare è ottenere degli effetti nuovi ed imprevisti. L'osservazione è il punto di partenza della conoscenza nel senso che costituisce lo stimolo per la ricerca: identifica le caratteristiche del fenomeno osservato e diviene riferimento e sinonimo di “misura”.
Chiamerò “trasformazione silenziosa” una trasformazione che avviene senza rumore, della quale dunque non si parla […] La sua impercettibilità non rientra nell’ordine dell’invisibile, al contrario si produce in modo manifesto, sotto i nostri occhi, a poco a poco. Però non si nota […] Quando infine emerge, la si coglie e se ne parla come di un risultato. (François Jullien)
L’incontro prevede un allestimento che avvolge gli ospiti e li invita a riflessioni, interpretazioni e dinamiche che valorizzino la soggettività ed il rapporto con la natura stessa. Viene proposta una mappa delle costanti: miti, figure, parole, simboli … in un campo di indagine che si apre sulle risonanze culturali tra antico e contemporaneo, tra memoria e conoscenza.
Inseguire la forma, sia della natura che dell'arte, intesa come forma simbolica che concilia l’arte con la scienza della natura.
Cold Discussions: l’interesse principale di questi appuntamenti è l’arte. L’arte dal punto di vista dei prodotti ma soprattutto delle dinamiche, delle necessità originarie, dei processi che sostengono, sottendono e alimentano il fare artistico. Per meglio sviluppare questi propositi è fondamentale la partecipazione di ospiti che diano vita ad un dialogo interdisciplinare.
Tale dialogo è coordinato da Laurentiu Craioveanu, che ha compiuto gli studi all’Accademia di Brera, nel corso di scultura.
Dopo l'appuntamento dello scorso anno “Poiché molto dipende dall'osservare...” continuano le conversazioni Cold Discussions iniziate con Roberti sui vari temi riferibili alla Morfologia di stampo goethiano, con nuovi approfondimenti ed interrelazioni.
“Natura Naturans”, ovvero il produrre da parte della Natura la sua realtà stessa, come avrebbe detto Spinoza, può portare non a conclusioni definitive ma ad aperture di senso. Pensiamo ad esempio anche agli ultimi dialoghi aporetici di Platone.
Lacerti… scampoli di discorso divisi in piccoli pezzi […]. Così sono le nostre cose: non come si vuole, ma come si può volta per volta. (Platone, Ippia maggiore).
Osservare è ottenere degli effetti nuovi ed imprevisti. L'osservazione è il punto di partenza della conoscenza nel senso che costituisce lo stimolo per la ricerca: identifica le caratteristiche del fenomeno osservato e diviene riferimento e sinonimo di “misura”.
Chiamerò “trasformazione silenziosa” una trasformazione che avviene senza rumore, della quale dunque non si parla […] La sua impercettibilità non rientra nell’ordine dell’invisibile, al contrario si produce in modo manifesto, sotto i nostri occhi, a poco a poco. Però non si nota […] Quando infine emerge, la si coglie e se ne parla come di un risultato. (François Jullien)
L’incontro prevede un allestimento che avvolge gli ospiti e li invita a riflessioni, interpretazioni e dinamiche che valorizzino la soggettività ed il rapporto con la natura stessa. Viene proposta una mappa delle costanti: miti, figure, parole, simboli … in un campo di indagine che si apre sulle risonanze culturali tra antico e contemporaneo, tra memoria e conoscenza.
Inseguire la forma, sia della natura che dell'arte, intesa come forma simbolica che concilia l’arte con la scienza della natura.
Cold Discussions: l’interesse principale di questi appuntamenti è l’arte. L’arte dal punto di vista dei prodotti ma soprattutto delle dinamiche, delle necessità originarie, dei processi che sostengono, sottendono e alimentano il fare artistico. Per meglio sviluppare questi propositi è fondamentale la partecipazione di ospiti che diano vita ad un dialogo interdisciplinare.
Tale dialogo è coordinato da Laurentiu Craioveanu, che ha compiuto gli studi all’Accademia di Brera, nel corso di scultura.
17
maggio 2018
Roberto Rossi Roberti – Tutto l’osservare è un fare
17 maggio 2018
incontro - conferenza
Location
MA-EC MILAN ART & EVENTS CENTER
Milano, via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Milano, via Santa Maria Valle, 2, (Milano)
Orario di apertura
Giovedì ore 18.30
Vernissage
17 Maggio 2018, h 18.30
Autore
Curatore