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Roberto Spadea – Moderni Silenzi
L’uso spregiudicato del telefonino rappresenta una sindrome, che conduce all’isolamento telematico, con conseguenze individuali e sociali ormai accertate e rilevanti. L’artista affronta la questione in questa mostra personale.
Comunicato stampa
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L’uso spregiudicato del telefonino rappresenta una sindrome, che conduce all’isolamento telematico, con conseguenze individuali e sociali ormai accertate e rilevanti.
Le giovani generazioni, ma non solo quelle, sembrano rapite dal mondo digitale, come se solo attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei social network sentissero di poter comunicare, interagire, essere parte di una comunità, in una parola di esistere.
Oggi lo smartphone è diventato come una protesi della mente e del corpo umano. Basta guardarsi in giro: ovunque si vedono persone come ipnotizzate dal proprio schermo digitale, fissato compulsando freneticamente la tastiera, per la strada, sui mezzi pubblici, ma anche, con possibili conseguenze nefaste, alla guida di un’auto. Nessuno strumento tecnologico, nella storia dell’evoluzione umana, si è mai diffuso così velocemente e globalmente.
Sembra quasi che abbia soddisfatto delle necessità intrinseche, presenti nel Dna.
L’educazione passa dall’esempio e non dalla parola. I genitori comincino a usarlo soltanto se è strettamente necessario e non davanti ai figli. Troppi adulti, invece, come mostra splendidamente, per esempio, il film di Paolo Genovese «Perfetti sconosciuti», consegnano i segreti più intimi al cellulare, tramutandolo in una sorta di «scatola nera» della propria vita.
I giovani con lo smartphone ormai non si parlano più: «chattano», inviano messaggi, commentano post e immagini di amici e «follower», condividendo contenuti sui social e quando si vedono regna un mutismo “assordante”.
I ventenni non solo comunicano e si intrattengono ma si informano, compiono acquisti e operazioni bancarie, organizzano viaggi solo ed esclusivamente on line, preparando un mondo in cui intere categorie lavorative non esisteranno più o saranno ridotte ai minimi termini.
roberto.spadea@live.it – www.robertospadeaartist.com – www.facebook.com/robertospadea
Le giovani generazioni, ma non solo quelle, sembrano rapite dal mondo digitale, come se solo attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei social network sentissero di poter comunicare, interagire, essere parte di una comunità, in una parola di esistere.
Oggi lo smartphone è diventato come una protesi della mente e del corpo umano. Basta guardarsi in giro: ovunque si vedono persone come ipnotizzate dal proprio schermo digitale, fissato compulsando freneticamente la tastiera, per la strada, sui mezzi pubblici, ma anche, con possibili conseguenze nefaste, alla guida di un’auto. Nessuno strumento tecnologico, nella storia dell’evoluzione umana, si è mai diffuso così velocemente e globalmente.
Sembra quasi che abbia soddisfatto delle necessità intrinseche, presenti nel Dna.
L’educazione passa dall’esempio e non dalla parola. I genitori comincino a usarlo soltanto se è strettamente necessario e non davanti ai figli. Troppi adulti, invece, come mostra splendidamente, per esempio, il film di Paolo Genovese «Perfetti sconosciuti», consegnano i segreti più intimi al cellulare, tramutandolo in una sorta di «scatola nera» della propria vita.
I giovani con lo smartphone ormai non si parlano più: «chattano», inviano messaggi, commentano post e immagini di amici e «follower», condividendo contenuti sui social e quando si vedono regna un mutismo “assordante”.
I ventenni non solo comunicano e si intrattengono ma si informano, compiono acquisti e operazioni bancarie, organizzano viaggi solo ed esclusivamente on line, preparando un mondo in cui intere categorie lavorative non esisteranno più o saranno ridotte ai minimi termini.
roberto.spadea@live.it – www.robertospadeaartist.com – www.facebook.com/robertospadea
29
agosto 2019
Roberto Spadea – Moderni Silenzi
Dal 29 agosto al 18 settembre 2019
arte contemporanea
Location
MIMUMO MICROMUSEOMONZA
Monza, Via Lambro, 3, (Monza E Brianza)
Monza, Via Lambro, 3, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 00,00 - 24,00
Vernissage
29 Agosto 2019, no
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico