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Roberto Tommasi
L’Adige che bagna la campagna veronese …alcune nature morte molto raffinate. Tanta natura, pochissime figure umane. Sono i paesaggi e i soggetti naturalistici, infatti, i temi prediletti da Roberto Tommasi. ….Il filo conduttore è il medesimo: scorci di natura incontaminata, paesaggi rurali.
Comunicato stampa
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La Galleria “ Spazio6” di Giancarlo Zanini in via Santa Maria in Organo,6 ospita fino al 28 febbraio (orario da martedì a sabato dalle ore 16.30 alle 19.30) la mostra di Roberto Tommasi.
Il pittore è nato a Verona nel 1959. Dopo aver partecipato a varie collettive, inizia un iter espositivo per mostre esclusivamente personali a livello nazionale. Così la pittura diventa la sua professione. Iscritto alla Società Belle Arti di Verona, si rivela maestro nel fissare sulla tela segni e colore. La sua sensibilità lo porta ad una intensa partecipazione emotiva ottimamente trasmessa sia dai cromatismi che dall’utilizzo della luce.
La sua tecnica ricorda la pittura “ en plein air” degli impressionisti.
Egli ritiene che l’arte più autentica e veritiera si esprima all’aperto, perpetuando ciò che si vede in un preciso istante. I suoi dipinti vengono esposti in molte gallerie italiane, negli Stati Uniti e in Canada.
Soggetti preferiti: la campagna veneta, i corsi d’acqua, i paesaggi marini, i piccoli borghi e i campi di grano.
I paesaggi e le stagioni, per la delicatezza di esecuzione, fanno dimenticare la caotica vita delle città. I suoi pennelli rendono una natura incontaminata, come all’inizio della Creazione. La dimensione di un tempo passato quando dominavano la quiete e l’armonia.
Fra i temi, l’Adige che bacia la campagna veronese, il Sile che scorre nella pianura trevigiana, le rive dell’alto lago di Garda, i fiori e gli alberi del Parco giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, la festosa piazza Erbe e alcune nature morte di straordinaria vivacità.
Pochissime le figure umane. Il filo conduttore è sempre fedele alla bellezza della natura oltrechè ai paesaggi rurali, immagini di Verona di un tempo andato. La pennellata è morbida. Non esistono esagerazioni. I colori sono tenui e leggeri. Nei quadri, il tempo sembra essersi fermato e libera il messaggio di un ritorno ad una vita composta da antichi valori lontani dalla confusione e dalla vita caotica odierna.
Tommasi racconta con grande maestria il succedersi delle stagioni, il verde radioso di un bosco estivo e il variare del grigio e del marrone di un autunno che a volte appare più gioioso dell’estate.
L’arte di Tommasi affonda radici nella tradizione figurativa ed è in un felice equilibrio fra Romanticismo e Realismo. Correnti artistiche che fra il 18° e 19 ° secolo hanno marchiato in maniera incancellabile pittura, scultura e letteratura.
Nell’artista, il soggetto fa propri significati universali tramite una pennellata impregnata di emozioni e di una essenza autentica.
Il paesaggio spesso si avvale di un magistrale utilizzo della luce dove si può vedere l’influenza anche del Simbolismo.
Chi guarda le opere è affascinato dai colori mai contrastanti ma che nel loro accostarsi e nella loro magia irradiano una luminosità che sembra non voler mai spegnersi.
La pittura dell’artista invita ad immergersi nella bellezza di una natura che pare rifiorisca ogni giorno.
Vera Meneguzzo
Il pittore è nato a Verona nel 1959. Dopo aver partecipato a varie collettive, inizia un iter espositivo per mostre esclusivamente personali a livello nazionale. Così la pittura diventa la sua professione. Iscritto alla Società Belle Arti di Verona, si rivela maestro nel fissare sulla tela segni e colore. La sua sensibilità lo porta ad una intensa partecipazione emotiva ottimamente trasmessa sia dai cromatismi che dall’utilizzo della luce.
La sua tecnica ricorda la pittura “ en plein air” degli impressionisti.
Egli ritiene che l’arte più autentica e veritiera si esprima all’aperto, perpetuando ciò che si vede in un preciso istante. I suoi dipinti vengono esposti in molte gallerie italiane, negli Stati Uniti e in Canada.
Soggetti preferiti: la campagna veneta, i corsi d’acqua, i paesaggi marini, i piccoli borghi e i campi di grano.
I paesaggi e le stagioni, per la delicatezza di esecuzione, fanno dimenticare la caotica vita delle città. I suoi pennelli rendono una natura incontaminata, come all’inizio della Creazione. La dimensione di un tempo passato quando dominavano la quiete e l’armonia.
Fra i temi, l’Adige che bacia la campagna veronese, il Sile che scorre nella pianura trevigiana, le rive dell’alto lago di Garda, i fiori e gli alberi del Parco giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, la festosa piazza Erbe e alcune nature morte di straordinaria vivacità.
Pochissime le figure umane. Il filo conduttore è sempre fedele alla bellezza della natura oltrechè ai paesaggi rurali, immagini di Verona di un tempo andato. La pennellata è morbida. Non esistono esagerazioni. I colori sono tenui e leggeri. Nei quadri, il tempo sembra essersi fermato e libera il messaggio di un ritorno ad una vita composta da antichi valori lontani dalla confusione e dalla vita caotica odierna.
Tommasi racconta con grande maestria il succedersi delle stagioni, il verde radioso di un bosco estivo e il variare del grigio e del marrone di un autunno che a volte appare più gioioso dell’estate.
L’arte di Tommasi affonda radici nella tradizione figurativa ed è in un felice equilibrio fra Romanticismo e Realismo. Correnti artistiche che fra il 18° e 19 ° secolo hanno marchiato in maniera incancellabile pittura, scultura e letteratura.
Nell’artista, il soggetto fa propri significati universali tramite una pennellata impregnata di emozioni e di una essenza autentica.
Il paesaggio spesso si avvale di un magistrale utilizzo della luce dove si può vedere l’influenza anche del Simbolismo.
Chi guarda le opere è affascinato dai colori mai contrastanti ma che nel loro accostarsi e nella loro magia irradiano una luminosità che sembra non voler mai spegnersi.
La pittura dell’artista invita ad immergersi nella bellezza di una natura che pare rifiorisca ogni giorno.
Vera Meneguzzo
29
marzo 2025
Roberto Tommasi
Dal 29 marzo al 29 aprile 2025
arte contemporanea
Location
Galleria Spazio6
Verona, Via Santa Maria in Organo, 6, (VR)
Verona, Via Santa Maria in Organo, 6, (VR)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16,30-19,30
Vernissage
29 Marzo 2025, 17,30
Sito web
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Curatore
Autore testo critico
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