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Roberto Ziranu – Riflessi di ferro
I concetti che elabora Roberto Ziranu provengono da una ricerca nel suo recente passato: é così che le forme della vecchia zappa del nonno ridefiniscono la saggezza di arcaici simboli femminili divenendo “Origini”, scultura e figurazione.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
12 MOSTRE IN DODICI MESI: L’ART-PORT CORNER FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO CON L’INSTALLAZIONE DI OPERE IN FERRO BATTUTO.
Nell’Aeroporto Olbia-Costa Smeralda, mercoledì I° giugno alle ore 12, sarà inaugurata la mostra di artigianato artistico “Riflessi di ferro” del maestro originario di Orani, Roberto Ziranu.
OLBIA, I° giugno 2011 – “Riflessi di ferro” di Roberto Ziranu, il maestro del ferro battuto di origini oranesi con bottega a Nuoro, completa il giro di arte intorno alla parete del Kara Food cominciato un anno fa. Era il 19 maggio 2010 quando l’Art-Port Corner inaugurava la prima mostra “Paesaggi concettuali” di Mauro Mendula, fotografo e attento osservatore dell’universo naturale. Per dodici mesi la Geasar ha avuto la costanza e l’onore di condividere lo spazio espositivo con vari generi artistici espressi da autori contemporanei provenienti da differenti parti della Sardegna.
È con la mostra numero dodici che i curatori di Art-Port scelgono per il Corner un’insolita installazione composta da creazioni di un artigiano, a conferma che lo spazio a disposizione è aperto a proposte coerenti ma non circoscritto a pittura e fotografia. L’esposizione di giugno è l’inizio di un altro giro di arte in Aeroporto che da qui a dicembre farà parlare linguaggi diversi, dall’architettura alla pervasive-art e alla videoinstallazione, sempre con l’obiettivo di diffondere e stimolare la cultura della bellezza e del valore dell’arte.
Le opere di Roberto Ziranu vengono sospese dall’alto e, alcune poggiano su superfici bianche quasi a volere sottolineare come un metallo come il ferro possa essere più delicato e leggero di quanto la nostra esperienza ci abbia abituato. Ziranu con la sua abilità e la grande passione dona al ferro riflessi dorati, lo avvicina similmente all’ottone, al rame con le sfumature. Alcuni oggetti ottengono gradazioni di luce colorata come solo un prisma riesce a scomporre.
È un artista nel suo campo e, seppur svincolato dai prototipi, gli piace riproporre nelle sue raffigurazioni le icone della tradizione sarda: la figura femminile, la terra, la madre, i costumi sardi. Il punto di partenza del suo lavoro è una vecchia zappa del nonno, la porta come esempio nella nicchia di un espositore o forse come portafortuna per le mostre personali che comincia a collezionare. La forma della zappa è lo schema dalla quale ricava una figura femminile che muta di pezzo in pezzo, si fa gravida o ha uno scialle largo sui fianchi, oppure sugli stessi poggia le braccia come le anse di un’anfora. Sono moltissimi i riferimenti ad altri artisti barbaricini e, con la stessa determinazione, offre un nuovo punto di vista. Non pietra, non tela, ma semplice ferro che da metallo povero diventa gioiello raffinato.
“Roberto Ziranu, è nativo di Orani ma è a Nuoro che trasferisce la sua esperienza come artista-artigiano di quinta generazione. Adopera tecnica ed estetica per costruire oggetti con il ferro, significando passione e orgoglio nell’abilità. I concetti che elabora provengono da una ricerca nel suo recente passato: è così che le forme della vecchia zappa del nonno ridefiniscono la saggezza di arcaici simboli femminili divenendo “Origini”, scultura e figurazione. La materia ferrosa reagisce ai suoi mutevoli bagni di fuoco quando Ziranu sceglie la collocazione nel contemporaneo delle sue produzioni più geniali: “Riflessi sull’acqua”. Ziranu spiega la natura e il suo territorio, fatto di isola-mare-vento, ricomponendo pezzi levigati e lavorati: “Le vele” che nascono casualmente per avvicinare estro e maestro”. [dal testo critico Corner/Geasar]
12 MOSTRE IN DODICI MESI: L’ART-PORT CORNER FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO CON L’INSTALLAZIONE DI OPERE IN FERRO BATTUTO.
Nell’Aeroporto Olbia-Costa Smeralda, mercoledì I° giugno alle ore 12, sarà inaugurata la mostra di artigianato artistico “Riflessi di ferro” del maestro originario di Orani, Roberto Ziranu.
OLBIA, I° giugno 2011 – “Riflessi di ferro” di Roberto Ziranu, il maestro del ferro battuto di origini oranesi con bottega a Nuoro, completa il giro di arte intorno alla parete del Kara Food cominciato un anno fa. Era il 19 maggio 2010 quando l’Art-Port Corner inaugurava la prima mostra “Paesaggi concettuali” di Mauro Mendula, fotografo e attento osservatore dell’universo naturale. Per dodici mesi la Geasar ha avuto la costanza e l’onore di condividere lo spazio espositivo con vari generi artistici espressi da autori contemporanei provenienti da differenti parti della Sardegna.
È con la mostra numero dodici che i curatori di Art-Port scelgono per il Corner un’insolita installazione composta da creazioni di un artigiano, a conferma che lo spazio a disposizione è aperto a proposte coerenti ma non circoscritto a pittura e fotografia. L’esposizione di giugno è l’inizio di un altro giro di arte in Aeroporto che da qui a dicembre farà parlare linguaggi diversi, dall’architettura alla pervasive-art e alla videoinstallazione, sempre con l’obiettivo di diffondere e stimolare la cultura della bellezza e del valore dell’arte.
Le opere di Roberto Ziranu vengono sospese dall’alto e, alcune poggiano su superfici bianche quasi a volere sottolineare come un metallo come il ferro possa essere più delicato e leggero di quanto la nostra esperienza ci abbia abituato. Ziranu con la sua abilità e la grande passione dona al ferro riflessi dorati, lo avvicina similmente all’ottone, al rame con le sfumature. Alcuni oggetti ottengono gradazioni di luce colorata come solo un prisma riesce a scomporre.
È un artista nel suo campo e, seppur svincolato dai prototipi, gli piace riproporre nelle sue raffigurazioni le icone della tradizione sarda: la figura femminile, la terra, la madre, i costumi sardi. Il punto di partenza del suo lavoro è una vecchia zappa del nonno, la porta come esempio nella nicchia di un espositore o forse come portafortuna per le mostre personali che comincia a collezionare. La forma della zappa è lo schema dalla quale ricava una figura femminile che muta di pezzo in pezzo, si fa gravida o ha uno scialle largo sui fianchi, oppure sugli stessi poggia le braccia come le anse di un’anfora. Sono moltissimi i riferimenti ad altri artisti barbaricini e, con la stessa determinazione, offre un nuovo punto di vista. Non pietra, non tela, ma semplice ferro che da metallo povero diventa gioiello raffinato.
“Roberto Ziranu, è nativo di Orani ma è a Nuoro che trasferisce la sua esperienza come artista-artigiano di quinta generazione. Adopera tecnica ed estetica per costruire oggetti con il ferro, significando passione e orgoglio nell’abilità. I concetti che elabora provengono da una ricerca nel suo recente passato: è così che le forme della vecchia zappa del nonno ridefiniscono la saggezza di arcaici simboli femminili divenendo “Origini”, scultura e figurazione. La materia ferrosa reagisce ai suoi mutevoli bagni di fuoco quando Ziranu sceglie la collocazione nel contemporaneo delle sue produzioni più geniali: “Riflessi sull’acqua”. Ziranu spiega la natura e il suo territorio, fatto di isola-mare-vento, ricomponendo pezzi levigati e lavorati: “Le vele” che nascono casualmente per avvicinare estro e maestro”. [dal testo critico Corner/Geasar]
02
giugno 2011
Roberto Ziranu – Riflessi di ferro
Dal 02 al 30 giugno 2011
design
arte antica
arte antica
Location
ART PORT CORNER
Olbia, (Olbia-tempio)
Olbia, (Olbia-tempio)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 11.30-15.00 e 18.00-23.00
Vernissage
2 Giugno 2011, ore 12.00
Autore
Curatore