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Roby Schirer – San Vittore, Custodiscili
Una selezione di settanta fotografie in bianco e nero del noto fotoreporter Roby Schirer, scattate nell’arco di 12 anni
Comunicato stampa
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Per la prima volta una mostra fotografica sarà allestita nel carcere di San Vittore: una selezione di settanta fotografie in bianco e nero del noto fotoreporter Roby Schirer, scattate nell’arco di 12 anni, presentate con il titolo “San Vittore, Custodiscili”, testimoniano avvenimenti significativi di San Vittore ma ancor più situazioni psicologiche e ambientazioni particolari e saranno esposte alle pareti del primo raggio.
L’iniziativa intende promuovere un approfondimento da parte della società civile nei confronti dell’universo carcerario. Ma sarà anche un momento di riflessione per tuti coloro che a vario titolo vivono e operano all’interno dell’istituzione e che speso non riescono più a “vedere” per colpa della quotidianità, dell’abitudine e qualche volta della rassegnazione.
La mostra è stata organizzata dalla Casa circondariale con il contributo del Comune di Milano, Assessorato alle Politiche Sociali, ha il patrocinio del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti. Si inaugurerà il 7 febbraio alle 16:30 e potrà poi essere vista , fino alla fine del mese, da chi percorre abitualmente il lungo corridoio che porta alla Rotonda: detenuti che dai raggi si recano ai colloqui, agenti della polizia penitenziaria, educatori, assistenti sociali e volontari che ogni giorno svolgono i loro compiti nell’ambito del carcere. Potrà essere un’occasione per rivisitare tante situazioni vissute quotidianamente e forse mai “messe a fuoco”. L’immagine fotografica, nel rigore della documentazione, restituisce un attimo della memoria. Per l’occasione sarà edito un volume/catalogo che ospiterà le foto esposte, con una prefazione di Luca Rossi.
La mostra uscirà poi dal carcere e dal 2 al 24 marzo potrà essere vista alla Stazione Centrale di Milano, al binario 21, per iniziativa di Grandi Stazioni. Saranno così i passeggeri, soprattutto i pendolari, a potersi avvicinare a un mondo lontano, che ha come condizione primaria l’immobilità.
L’iniziativa intende promuovere un approfondimento da parte della società civile nei confronti dell’universo carcerario. Ma sarà anche un momento di riflessione per tuti coloro che a vario titolo vivono e operano all’interno dell’istituzione e che speso non riescono più a “vedere” per colpa della quotidianità, dell’abitudine e qualche volta della rassegnazione.
La mostra è stata organizzata dalla Casa circondariale con il contributo del Comune di Milano, Assessorato alle Politiche Sociali, ha il patrocinio del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti. Si inaugurerà il 7 febbraio alle 16:30 e potrà poi essere vista , fino alla fine del mese, da chi percorre abitualmente il lungo corridoio che porta alla Rotonda: detenuti che dai raggi si recano ai colloqui, agenti della polizia penitenziaria, educatori, assistenti sociali e volontari che ogni giorno svolgono i loro compiti nell’ambito del carcere. Potrà essere un’occasione per rivisitare tante situazioni vissute quotidianamente e forse mai “messe a fuoco”. L’immagine fotografica, nel rigore della documentazione, restituisce un attimo della memoria. Per l’occasione sarà edito un volume/catalogo che ospiterà le foto esposte, con una prefazione di Luca Rossi.
La mostra uscirà poi dal carcere e dal 2 al 24 marzo potrà essere vista alla Stazione Centrale di Milano, al binario 21, per iniziativa di Grandi Stazioni. Saranno così i passeggeri, soprattutto i pendolari, a potersi avvicinare a un mondo lontano, che ha come condizione primaria l’immobilità.
02
marzo 2005
Roby Schirer – San Vittore, Custodiscili
Dal 02 al 24 marzo 2005
fotografia
Location
STAZIONE CENTRALE
Milano, Piazza Luigi Di Savoia, 1, (Milano)
Milano, Piazza Luigi Di Savoia, 1, (Milano)
Vernissage
2 Marzo 2005, ore 18
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