“Psiche e Amore”, il famoso dipinto del pittore preraffaellita William-Adolphe Bouguereau (1825 -1905), viene riprodotto e reinterpretato da Rocco Santacroce.
L’opera, un olio su tela, sarà esposta a Potenza da sabato 20 dicembre prossimo nello spazio “Redan. Tessuti e complementi d’arredo” in via Pretoria 121. Il dipinto potrà essere visitato per il periodo delle feste natalizie, fino al 30 dicembre.
L’artista Santacroce rende così omaggio a Bouguereau, a cui aveva già dedicato nel luglio scorso il dipinto “Tenerezza” (collezione Cavaliere) che riproduce una madre con bambino ritratti secondo lo stile e la tecnica del noto artista francese.
La storia di Amore e Psiche, di cui scrive Apuleio nel II secolo, ritorna su tela per narrare dell’amore di Psiche, bellissima principessa, così bella da causare l'invidia di Venere e far si che la dea incarichi il figlio Eros perché la faccia invaghire dell'uomo più brutto e avaro della terra. Ma il dio Eros si innamora, ricambiato, della mortale e con l'aiuto di Zefiro la conduce di nascosto al suo palazzo. I due amanti consumano così la loro passione, in un amore totale e travolgente e, dopo numerose e difficili prove causate da Venere, che intanto aveva scoperto l’inganno e allontanato Psiche da Amore, i due amanti possono riunirsi, aiutati da Giove: Psiche viene trasformata in una dea e può così sposare Amore.
Rocco Santacroce col suo dipinto rende omaggio a Bouguereau, artista da cui si sente particolarmente ispirato, e rivela la sua passione per i classici della pittura, oltre che la sua più intima visione dell’arte che per lui è principalmente “emozione, virtuosismo tecnico e vezzo del bello”.