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Rodolfo Gasparelli – Nuove immagini, illese
Presentazione di un progetto che negli anni ha toccato vari centri artistici (ora racchiuso nel volume “Nuove immagini,illese”)che descrive una selezione di esposizioni collettive schierate secondo una precisa visione poetica, un’idea di arte che pone una questione politica rispetto ai propri tempi.
Comunicato stampa
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Sempre nel segno dei simboli politici, tema guida della nuova stagione dei CANTIERI CRISTALLINO, gli spazi di CORTE ZAVATTINI 31 ospiteranno domenica 28 gennaio il gallerista e curatore Rodolfo Gasparelli, della galleria GASPARELLI ARTE CONTEMPORANEA di Fano, con la presentazione di un progetto espositivo composto da diverse stazioni che dal 2013 al 2016 hanno interessato centri di arte contemporanea, luoghi non convenzionali e palazzi storici.
II progetto è ora raccolto in un volume dal titolo Nuove immagini, illese, e descrive una selezione di esposizioni collettive schierate secondo una precisa visione poetica, un’idea di arte che pone una questione politica rispetto ai propri tempi. Durante la serata sono previsti interventi del fotografo Paolo Semprucci, che ha realizzato gli apparati iconografici del volume, di Roberta Bertozzi e Gian Ruggero Manzoni, entrambi chiamati a dare lettura critica di questo sentiero.
Nella scelta così come nella costruzione di un percorso espositivo (che nel caso del tracciato raccolto in questo volume assume l’aspetto di un itinerario complesso e articolato, composto da sequenze organiche e non di semplici puntate), negli allestimenti così come nel pensiero teorico che li affianca, ciò che tende ad avere indiscutibile risalto è l’estrema letteralità dell’operazione di Rodolfo Gasparelli. È, la sua, una regia che inquadra l’opera per quello che è: un irriverente archetipo, un oggetto non passibile di adattamenti, di contagi; che guarda l’opera come se fosse un ultimo stadio di realtà, e che, con azione concomitante, cerca di aggiustarle intorno l’estensione che essa reclama, pensando al suo spazio di destinazione come a uno sbarramento, o, inversamente, a una profondità di campo, che deve risponderle, mai come un mero supporto o un’appendice.
Dal 2013 al 2016 sono stati coinvolti nel progetto gli artisti CESARE BARACCA, FRANCESCO BOCCHINI, CARLONI /FRANCESCHETTI, GIACINTO CERONE, MORENA CHIODI, THE FACCIONS, ELIANE GERVASONI, FEDERICO GUERRI, MADMEG, ANGELA MALTONI, MIRCO TARSI, JACQUES TOUSSAINT, ERICH TURRONI, VERTER TURRONI, MATTIA VERNOCCHI, secondo un itinerario che ha coinvolto gli spazi di ORCIANI SPA a Fano, VER SAN DAFNE SRL a Verona, EX CONSERVA GRILLI a Gambettola, PALAZZO TIRANNI CASTRACANE a Cagli e LE TORRI DELL’ACQUA DI BUDRIO (BO).
Scrive lo stesso Gasparelli nella prefazione del volume: “Un'esperienza continuata di mostre realizzate in sedi occasionalmente prestate, in una progressione di forme, significati e incroci tra le opere prodotte, i caratteri dei luoghi e le persone coinvolte, autori e osservatori, proseguita nella riduzione in forma di fotografia e nelle proprietà del libro. Un'esperienza verticale, ancor prima che estesa, la cui pratica e azione volitiva riflettono un concetto ulteriore di arte, nel senso di riferirla ad un maggior grado di realtà dell'uomo, come manifestazione della sua essenzialità più intima”.
II progetto è ora raccolto in un volume dal titolo Nuove immagini, illese, e descrive una selezione di esposizioni collettive schierate secondo una precisa visione poetica, un’idea di arte che pone una questione politica rispetto ai propri tempi. Durante la serata sono previsti interventi del fotografo Paolo Semprucci, che ha realizzato gli apparati iconografici del volume, di Roberta Bertozzi e Gian Ruggero Manzoni, entrambi chiamati a dare lettura critica di questo sentiero.
Nella scelta così come nella costruzione di un percorso espositivo (che nel caso del tracciato raccolto in questo volume assume l’aspetto di un itinerario complesso e articolato, composto da sequenze organiche e non di semplici puntate), negli allestimenti così come nel pensiero teorico che li affianca, ciò che tende ad avere indiscutibile risalto è l’estrema letteralità dell’operazione di Rodolfo Gasparelli. È, la sua, una regia che inquadra l’opera per quello che è: un irriverente archetipo, un oggetto non passibile di adattamenti, di contagi; che guarda l’opera come se fosse un ultimo stadio di realtà, e che, con azione concomitante, cerca di aggiustarle intorno l’estensione che essa reclama, pensando al suo spazio di destinazione come a uno sbarramento, o, inversamente, a una profondità di campo, che deve risponderle, mai come un mero supporto o un’appendice.
Dal 2013 al 2016 sono stati coinvolti nel progetto gli artisti CESARE BARACCA, FRANCESCO BOCCHINI, CARLONI /FRANCESCHETTI, GIACINTO CERONE, MORENA CHIODI, THE FACCIONS, ELIANE GERVASONI, FEDERICO GUERRI, MADMEG, ANGELA MALTONI, MIRCO TARSI, JACQUES TOUSSAINT, ERICH TURRONI, VERTER TURRONI, MATTIA VERNOCCHI, secondo un itinerario che ha coinvolto gli spazi di ORCIANI SPA a Fano, VER SAN DAFNE SRL a Verona, EX CONSERVA GRILLI a Gambettola, PALAZZO TIRANNI CASTRACANE a Cagli e LE TORRI DELL’ACQUA DI BUDRIO (BO).
Scrive lo stesso Gasparelli nella prefazione del volume: “Un'esperienza continuata di mostre realizzate in sedi occasionalmente prestate, in una progressione di forme, significati e incroci tra le opere prodotte, i caratteri dei luoghi e le persone coinvolte, autori e osservatori, proseguita nella riduzione in forma di fotografia e nelle proprietà del libro. Un'esperienza verticale, ancor prima che estesa, la cui pratica e azione volitiva riflettono un concetto ulteriore di arte, nel senso di riferirla ad un maggior grado di realtà dell'uomo, come manifestazione della sua essenzialità più intima”.
28
gennaio 2018
Rodolfo Gasparelli – Nuove immagini, illese
28 gennaio 2018
presentazione
Location
CORTE ZAVATTINI (CON)TEMPORARY ART SPACE
Cesena, Corte Cesare Zavattini, 31, (Forlì-cesena)
Cesena, Corte Cesare Zavattini, 31, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
domenica dalle 18 alle 21
Vernissage
28 Gennaio 2018, ore 18.00
Autore
Curatore