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Rodolfo Villaplana – Furore
A 13 anni dal suo debutto romano al Palazzo della Civiltà Italiana e dopo il successo della personale londinese “The Naked and the Nude” e la partecipazione allo Young Masters Prize di Londra, Villaplana torna ad esporre a Roma presentando 11 dipinti inediti che fanno parte del nuovo ciclo: FURORE.
Comunicato stampa
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A 13 anni dal suo debutto romano al Palazzo della Civiltà Italiana e dopo il successo della personale londinese ("The Naked and the Nude", 2014) e la partecipazione allo Young Masters Prize di Londra (2013), Rodolfo Villaplana (Valencia, 1975) torna ad esporre a Roma presentando undici dipinti inediti, di vario formato, che fanno parte del nuovo ciclo di lavori dal titolo "Furore".
Il pittore venezuelano, fin dai suoi esordi ha concentrato l'interesse sulla figura e sull'aspetto psicologico delle persone ritratte: "Come un attore che si accinge ad 'incarnare' un nuovo personaggio, sospendo il mio 'io profondo' per permettere agli altri di raccontarsi attraverso di me. La tela è il luogo dove avviene quell'incontro".
In questi ultimi lavori (sette autoritratti, due nature morte, un ritratto femminile e una scena di caccia) lo sguardo dell'artista si volge verso l'interno, proprio verso quell'io profondo non più "sospeso" ma vissuto pienamente per svelarne l'intrinseca natura senza giustificazioni o voler compiacere. Scavando nella sua stessa anima la restituisce, umilmente esposta, allo sguardo dello spettatore: i quadri diventano così una confessione, rendendo "Furore" il suo lavoro più intimo ed espressivo.
Osserva Limor Gottlieb nel testo critico che accompagna la mostra: "Ricercando una verità del tutto personale, Villaplana riesce ancora una volta a rendere il suo lavoro non solo autentico - che è un aspetto che contraddistingue le sue opere sempre facilmente riconoscibili - ma anche ad attirare il nostro sguardo più in profondità, comunicando emozioni complesse quali la solitudine, la morte, la metamorfosi. Villaplana ci conduce nel suo personale viaggio, che potenzialmente è anche il nostro. [...] C'è una solitudine nella sua pittura, una coraggiosa solitudine, che l'artista abbraccia senza alcun timore nell'affrontare il Sé, la sua, la nostra singolarità".
Il "furore" di Villaplana va oltre la rabbia; è un'eccitazione mentale, uno stato d'animo creativo, un estro poetico che ha nella sua tecnica artistica un'intelligenza seducente.
E' dolore e allo stesso tempo la sua luce, la sua libertà.
"Tutti portiamo in noi il nostro ergastolo, i nostri delitti e le nostre devastazioni. Ma il nostro compito non è quello di scatenarli attraverso il mondo; sta nel combatterli in noi e negli altri". Albert Camus
RODOLFO VILLAPLANA
Nasce a Valencia in Venezuela nel 1975.
Frequenta la Escuela de Artes Plásticas Arturo Michelena a Valencia, l'Instituto de Artes Plásticas Armando Reverón a Caracas e l'Accademia di Belle Arti a Valencia in Spagna.
Nel 2002 si trasferisce a Roma dove partecipa, nello stesso anno, alla collettiva "Ci faremo sentire", al Palazzo della Civiltà Italiana, sotto il Patrocinio del Comune di Roma.
Nel 2003 la prima personale romana nella quale presenta la serie "Beata Ludovica Albertoni" nella chiesa di San Francesco d'Assisi.
Seguono mostre personali e collettive a Berlino, Roma, Barcellona, Parigi, Londra, Caracas, in spazi pubblici e privati.
Dopo vari soggiorni tra Berlino, Barcellona e Parigi, nel 2013 si trasferisce a Londra per frequentare la prestigiosa scuola "MA Fine Art. Chelsea College of Art and Design".
Nello stesso anno, in settembre, prende parte al Chelsea College of Art Degree Show (Chelsea College of Art and Design, Pimlico, Londra) dove espone tre grandi tele - due delle quali entrano a far parte di una importante collezione londinese - e in ottobre partecipa allo Young Masters Prize (Sphinx Fine Art, Londra).
Nel 2014 è presente alla London Art Fair e alla PINTA International Art Fair (Londra).
Tra le recenti personali:
- "ANARCHIVOLTO", Torre Massimiliana, Venezia, giugno-settembre 2014
- "The Naked and the Nude", 20th Century Theatre, Londra, ottobre 2014
Nel 2015 è tra gli artisti selezionati per il progetto "ArtVenice Biennale 3".
Attualmente vive e lavora tra Londra e Montepulciano.
Il pittore venezuelano, fin dai suoi esordi ha concentrato l'interesse sulla figura e sull'aspetto psicologico delle persone ritratte: "Come un attore che si accinge ad 'incarnare' un nuovo personaggio, sospendo il mio 'io profondo' per permettere agli altri di raccontarsi attraverso di me. La tela è il luogo dove avviene quell'incontro".
In questi ultimi lavori (sette autoritratti, due nature morte, un ritratto femminile e una scena di caccia) lo sguardo dell'artista si volge verso l'interno, proprio verso quell'io profondo non più "sospeso" ma vissuto pienamente per svelarne l'intrinseca natura senza giustificazioni o voler compiacere. Scavando nella sua stessa anima la restituisce, umilmente esposta, allo sguardo dello spettatore: i quadri diventano così una confessione, rendendo "Furore" il suo lavoro più intimo ed espressivo.
Osserva Limor Gottlieb nel testo critico che accompagna la mostra: "Ricercando una verità del tutto personale, Villaplana riesce ancora una volta a rendere il suo lavoro non solo autentico - che è un aspetto che contraddistingue le sue opere sempre facilmente riconoscibili - ma anche ad attirare il nostro sguardo più in profondità, comunicando emozioni complesse quali la solitudine, la morte, la metamorfosi. Villaplana ci conduce nel suo personale viaggio, che potenzialmente è anche il nostro. [...] C'è una solitudine nella sua pittura, una coraggiosa solitudine, che l'artista abbraccia senza alcun timore nell'affrontare il Sé, la sua, la nostra singolarità".
Il "furore" di Villaplana va oltre la rabbia; è un'eccitazione mentale, uno stato d'animo creativo, un estro poetico che ha nella sua tecnica artistica un'intelligenza seducente.
E' dolore e allo stesso tempo la sua luce, la sua libertà.
"Tutti portiamo in noi il nostro ergastolo, i nostri delitti e le nostre devastazioni. Ma il nostro compito non è quello di scatenarli attraverso il mondo; sta nel combatterli in noi e negli altri". Albert Camus
RODOLFO VILLAPLANA
Nasce a Valencia in Venezuela nel 1975.
Frequenta la Escuela de Artes Plásticas Arturo Michelena a Valencia, l'Instituto de Artes Plásticas Armando Reverón a Caracas e l'Accademia di Belle Arti a Valencia in Spagna.
Nel 2002 si trasferisce a Roma dove partecipa, nello stesso anno, alla collettiva "Ci faremo sentire", al Palazzo della Civiltà Italiana, sotto il Patrocinio del Comune di Roma.
Nel 2003 la prima personale romana nella quale presenta la serie "Beata Ludovica Albertoni" nella chiesa di San Francesco d'Assisi.
Seguono mostre personali e collettive a Berlino, Roma, Barcellona, Parigi, Londra, Caracas, in spazi pubblici e privati.
Dopo vari soggiorni tra Berlino, Barcellona e Parigi, nel 2013 si trasferisce a Londra per frequentare la prestigiosa scuola "MA Fine Art. Chelsea College of Art and Design".
Nello stesso anno, in settembre, prende parte al Chelsea College of Art Degree Show (Chelsea College of Art and Design, Pimlico, Londra) dove espone tre grandi tele - due delle quali entrano a far parte di una importante collezione londinese - e in ottobre partecipa allo Young Masters Prize (Sphinx Fine Art, Londra).
Nel 2014 è presente alla London Art Fair e alla PINTA International Art Fair (Londra).
Tra le recenti personali:
- "ANARCHIVOLTO", Torre Massimiliana, Venezia, giugno-settembre 2014
- "The Naked and the Nude", 20th Century Theatre, Londra, ottobre 2014
Nel 2015 è tra gli artisti selezionati per il progetto "ArtVenice Biennale 3".
Attualmente vive e lavora tra Londra e Montepulciano.
15
maggio 2015
Rodolfo Villaplana – Furore
Dal 15 maggio al 30 giugno 2015
arte contemporanea
Location
Maja Arte Contemporanea
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Orario di apertura
martedì - venerdì ore 15-20 | sabato ore 11-13 e 15-19,30
altri orari su appuntamento.
apertura straordinaria domenica 17 maggio 2015, h. 11-13 e 15-19,30
Vernissage
15 Maggio 2015, ore 17-20,30
Autore
Curatore