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Rodrigo Hernández / Rita Ponce de León – Stelo
“Stelo” nasce da un’idea di Rodrigo Hernández e Rita Ponce de León che da tempo desideravano realizzare un progetto insieme. Le opere esposte sono state appositamente realizzate per la mostra e vogliono essere un omaggio ai loro “maestri” ed evocare alcune tappe del loro percorso tra arte e vita.
Comunicato stampa
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La galleria P420 è felice di presentare Stelo, la doppia personale di Rodrigo Hernández (Città del Messico, 1983) e Rita Ponce de León (Lima, 1982).
Stelo nasce da un'idea dei due artisti che, dopo essersi conosciuti ai tempi dell'Accademia d’Arte a Città del Messico, nutrivano da tempo il desiderio di realizzare un progetto insieme.
La mostra si sviluppa attraverso due percorsi paralleli, ognuno dei quali rappresenta il rapporto individuale di ciascun artista nei confronti del proprio mentore, figura di riferimento e di ispirazione che ha influenzato il loro percorso di crescita personale e artistica. Stelo è germinazione, sviluppo, esile fusto ma solido punto di partenza di una crescita da cui nascono diramazioni, percorsi, incontri.
Di particolare influenza per Rita Ponce de León è stato il danzatore giapponese Kazuo Ohno, guru ispiratore della danza butoh, la cui arte ha potuto conoscere direttamente grazie a Yoshito Ohno, figlio di Kazuo.
Rodrigo Hernández, invece, è stato particolarmente ispirato dall'incontro con la sua tutor negli anni di studio a Karlsruhe, l’artista svizzera Silvia Bächli, con cui ha mantenuto, negli anni, un rapporto di amicizia e continuo scambio e confronto, intensificato a seguito del suo soggiorno a Basilea, dove la Bächli risiede.
Le opere in mostra non vogliono essere semplicemente un omaggio ai loro “maestri”, ma evocare alcune tappe di questo viaggio tra arte e vita.
Per l’installazione, realizzata site-specific per gli spazi della galleria, i due artisti utilizzano materiali semplici come il tessuto e la terracotta, già incontrati nell’opera di Rita Ponce de Leon, mentre totalmente inediti nel lavoro di Hernández.
Le opere sono state interamente realizzate durante il soggiorno degli artisti a Bologna nelle settimane precedenti l’inaugurazione della mostra.
Rodrigo Hernández (Città del Messico, Messico, 1983) vive e lavora tra Lisbona e Città del Messico. Ha studiato alla Akademie der bildenden Künste di Karlsruhe con Silvia Bächli nel 2010-2012, e alla Jan Van Eyck Academie di Maastricht nel 2013-2014. Negli ultimi anni è stato premiato con una residenza al Laurenz-Haus Stiftung di Basilea nel 2015 e al Cité International des Arts di Paris nel 2016.
Le sue ultime mostre personali includono: Plasma, Galeria Madragoa, Lisbona, 2017; The Shakiest of Things, Kim?, Riga, 2017; I am nothing, Heidelberger Kunstverein, Heidelberg, 2016; Every forest madly in love with the moon has a highway crossing it from one side to the other, Kurimanzutto, Città del Messico, 2016; El pequeño centro, Museo Universitario del Chopo, Città del Messico, 2015; What is the moon?, Bonnefantenmuseum, Maastricht, 2015; Go, gentle scorpio, Parallel Oaxaca, Oaxaca, 2014; A Sense of Possibility, Weingrüll, Karlsruhe, 2014.
Le sue ultime mostre collettive includono: Illusion and Revelation, Bonnefantenmuseum, Maastricht, 2017; Pilger Mills, Kunstverein Nürnberg, Norimberga, 2017; Pélamide, Gladstone Gallery, Bruxelles, 2017; Neither, MendesWoodDM, Bruxelles, 2017; An ear, severed, listens, ChertLüdde, Berlino, 2017; 12th Bienal Femsa Monterrey, Monterrey, 2016-2017; Hyperconected – 5th Moscow Bienal for Young Art, Moscow Museum of Modern Art, Mosca, 2016; Um die Ecke denken, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2016; Marriage, Queer Thoughts, New York, 2016; Jungs, hier kommt der Masterplan, Kunsthalle Basel, Basilea, 2016.
Rita Ponce de León (Lima, Peru, 1982) ha studiato Arti Visive nella sua città natale presso la Pontificia Universidad Católica del Perú (1999-2003) e successivamente a Città del Messico (“La Esmeralda”, 2003-2008).
Il suo lavoro è incentrato soprattutto sul disegno e l’installazione e ha esposto le sue opere in spazi quali La Biennale di San Paolo (Brasile), 2016; la Fundació Joan Miró (Barcellona), 2014; la Kunsthalle di Basilea (Svizzera), 2014; la 80M2 Livia Benavides Gallery (Peru), 2015; la Sala de Arte Público Siqueiros (Messico), 2013; la dodicesima Triennale di Piccola Scultura di Fellbach (Germania), 2013; il Museo de Arte Moderno (Messico), 2012; il New Museum, New York (USA), 2012; e il Centro Cultural Border (Messico), 2008.
Nel 2013 i suoi lavori sono stati pubblicati nel libro Vitamin D2 (Phaidon Press Limited, Londra).
Vive e lavora a Città del Messico. Nel 2016 ha svolto una residenza presso il Kazuo Ohno Dance Studio a Yokohama.
Stelo nasce da un'idea dei due artisti che, dopo essersi conosciuti ai tempi dell'Accademia d’Arte a Città del Messico, nutrivano da tempo il desiderio di realizzare un progetto insieme.
La mostra si sviluppa attraverso due percorsi paralleli, ognuno dei quali rappresenta il rapporto individuale di ciascun artista nei confronti del proprio mentore, figura di riferimento e di ispirazione che ha influenzato il loro percorso di crescita personale e artistica. Stelo è germinazione, sviluppo, esile fusto ma solido punto di partenza di una crescita da cui nascono diramazioni, percorsi, incontri.
Di particolare influenza per Rita Ponce de León è stato il danzatore giapponese Kazuo Ohno, guru ispiratore della danza butoh, la cui arte ha potuto conoscere direttamente grazie a Yoshito Ohno, figlio di Kazuo.
Rodrigo Hernández, invece, è stato particolarmente ispirato dall'incontro con la sua tutor negli anni di studio a Karlsruhe, l’artista svizzera Silvia Bächli, con cui ha mantenuto, negli anni, un rapporto di amicizia e continuo scambio e confronto, intensificato a seguito del suo soggiorno a Basilea, dove la Bächli risiede.
Le opere in mostra non vogliono essere semplicemente un omaggio ai loro “maestri”, ma evocare alcune tappe di questo viaggio tra arte e vita.
Per l’installazione, realizzata site-specific per gli spazi della galleria, i due artisti utilizzano materiali semplici come il tessuto e la terracotta, già incontrati nell’opera di Rita Ponce de Leon, mentre totalmente inediti nel lavoro di Hernández.
Le opere sono state interamente realizzate durante il soggiorno degli artisti a Bologna nelle settimane precedenti l’inaugurazione della mostra.
Rodrigo Hernández (Città del Messico, Messico, 1983) vive e lavora tra Lisbona e Città del Messico. Ha studiato alla Akademie der bildenden Künste di Karlsruhe con Silvia Bächli nel 2010-2012, e alla Jan Van Eyck Academie di Maastricht nel 2013-2014. Negli ultimi anni è stato premiato con una residenza al Laurenz-Haus Stiftung di Basilea nel 2015 e al Cité International des Arts di Paris nel 2016.
Le sue ultime mostre personali includono: Plasma, Galeria Madragoa, Lisbona, 2017; The Shakiest of Things, Kim?, Riga, 2017; I am nothing, Heidelberger Kunstverein, Heidelberg, 2016; Every forest madly in love with the moon has a highway crossing it from one side to the other, Kurimanzutto, Città del Messico, 2016; El pequeño centro, Museo Universitario del Chopo, Città del Messico, 2015; What is the moon?, Bonnefantenmuseum, Maastricht, 2015; Go, gentle scorpio, Parallel Oaxaca, Oaxaca, 2014; A Sense of Possibility, Weingrüll, Karlsruhe, 2014.
Le sue ultime mostre collettive includono: Illusion and Revelation, Bonnefantenmuseum, Maastricht, 2017; Pilger Mills, Kunstverein Nürnberg, Norimberga, 2017; Pélamide, Gladstone Gallery, Bruxelles, 2017; Neither, MendesWoodDM, Bruxelles, 2017; An ear, severed, listens, ChertLüdde, Berlino, 2017; 12th Bienal Femsa Monterrey, Monterrey, 2016-2017; Hyperconected – 5th Moscow Bienal for Young Art, Moscow Museum of Modern Art, Mosca, 2016; Um die Ecke denken, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2016; Marriage, Queer Thoughts, New York, 2016; Jungs, hier kommt der Masterplan, Kunsthalle Basel, Basilea, 2016.
Rita Ponce de León (Lima, Peru, 1982) ha studiato Arti Visive nella sua città natale presso la Pontificia Universidad Católica del Perú (1999-2003) e successivamente a Città del Messico (“La Esmeralda”, 2003-2008).
Il suo lavoro è incentrato soprattutto sul disegno e l’installazione e ha esposto le sue opere in spazi quali La Biennale di San Paolo (Brasile), 2016; la Fundació Joan Miró (Barcellona), 2014; la Kunsthalle di Basilea (Svizzera), 2014; la 80M2 Livia Benavides Gallery (Peru), 2015; la Sala de Arte Público Siqueiros (Messico), 2013; la dodicesima Triennale di Piccola Scultura di Fellbach (Germania), 2013; il Museo de Arte Moderno (Messico), 2012; il New Museum, New York (USA), 2012; e il Centro Cultural Border (Messico), 2008.
Nel 2013 i suoi lavori sono stati pubblicati nel libro Vitamin D2 (Phaidon Press Limited, Londra).
Vive e lavora a Città del Messico. Nel 2016 ha svolto una residenza presso il Kazuo Ohno Dance Studio a Yokohama.
25
novembre 2017
Rodrigo Hernández / Rita Ponce de León – Stelo
Dal 25 novembre 2017 al 20 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
P420 ART GALLERY
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (Bologna)
Bologna, Via Azzo Gardino, 9, (Bologna)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 10.30-13.30 e 15.00-19.30
(possono variare, verificare sempre via telefono)
Vernissage
25 Novembre 2017, Dalle 18.00 alle 20.30
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